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PDF QUI - nonsolofantasy

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impedì.<br />

Il ter'angreal fu semplice da notare, anche solo perché gli era stato detto<br />

cosa cercare. Anelli di pietra nera identici, portati sul medio della loro mano<br />

destra. Gli anelli erano intagliati con la forma di un viticcio spinoso. A<br />

quanto pareva, nessuna delle Aes Sedai li aveva riconosciuti per ciò che erano,<br />

perlomeno non ancora.<br />

Gawyn fece scivolare via tutti e tre gli anelli, poi se li infilò in tasca.<br />

Lan poteva percepire qualcosa, una differenza sensibile nelle emozioni in<br />

fondo alla sua mente. Si era abituato a ignorare quelle e la donna che<br />

rappresentavano.<br />

Negli ultimi tempi quelle emozioni erano cambiate. Era sempre più certo che<br />

Nynaeve avesse assunto il suo legame. Poteva identificarla da quello che<br />

provava. Come poteva non conoscerla, con quella sua passione e gentilezza? Era<br />

una sensazione- notevole.<br />

Fissò la strada sotto di lui. Serpeggiava attorno al fianco di una collina<br />

prima di svoltare dritto verso una caratteristica fortezza più avanti. Il<br />

confine tra Kandor e Arafel era contrassegnato dalle Rocche Argentomuro, una<br />

massiccia fortificazione costruita su due lati del valico di Firchon. Era una<br />

fortezza davvero impressionante... in realtà due, ciascuna costruita sulla<br />

parete dritta dello stretto passo simile a un canalone. Come due ante di un<br />

enorme portone.<br />

Passare attraverso il valico comportava viaggiare per un lungo tratto fra<br />

grosse mura di pietra butterate di feritoie per gli arcieri, e sarebbe stato<br />

efficace per fermare eserciti che si muovessero in ciascuna direzione.<br />

Erano tutti alleati, gli uomini delle Marche di Confine. Ma questo non<br />

impediva agli Arafelliani di volere una buona fortezza che bloccasse la strada<br />

fino a Shol Arbela. Accampato di fronte a quella fortezza c'era un assembramento<br />

di migliaia di persone, assiepate in piccoli capannelli. La bandiera di Malkier<br />

- la Gru Dorata - sventolava sopra alcuni dei gruppi. Altri esponevano gli<br />

stendardi di Kandor o dell'Arafel.<br />

«Chi di voi ha infranto il suo giuramento?» chiese Lan, lanciando un'occhiata<br />

dietro di sé verso il convoglio.<br />

Gli uomini lì scossero il capo.<br />

«Nessuno ha avuto bisogno di infrangere il suo giuramento» disse Andere.<br />

«Cos'altro avresti fatto? Avresti tagliato per le Terre Spezzate? Per le Colline<br />

Senza Cima? Era o qui o da nessuna parte. Loro lo sanno. E perciò ti aspettano.»<br />

Lan bofonchiò. Probabilmente era vero. «Siamo un convoglio» disse ad alta<br />

voce. «Ricordate, se qualcuno lo chiede, che potete ammettere che siamo<br />

Malkierani. Potete dire che aspettate il vostro re. Quella è la verità. Non<br />

potete menzionare di averlo trovato.»<br />

Gli altri parvero turbati, ma non mossero obiezioni. Lan fece strada giù per<br />

il pendio, con la loro carovana di venti carri, cavalli da guerra e attendenti<br />

che lo seguivano.<br />

Questo era ciò che aveva sempre temuto succedesse. Riconquistare Malkier era<br />

impossibile. Sarebbero morti, per quanto fosse numerosa la loro armata. Un<br />

assalto? Sulla Macchia? Ridicolo.<br />

Non poteva chiedere questo a loro. Non avrebbe potuto permetterglielo. Mentre<br />

continuava giù lungo la strada, divenne più risoluto. Quegli uomini coraggiosi,<br />

che sventolavano quelle bandiere... si sarebbero dovuti unire alle forze<br />

shienaresi e combattere in una battaglia che significava qualcosa. Lui non<br />

avrebbe preso le loro vite.<br />

La morte è più leggera di una piuma... Rakim gliel'aveva ricordato diverse<br />

volte durante la loro cavalcata. Aveva seguito Lan decenni prima, durante la<br />

Guerra Aiel. Il dovere è più pesante di una montagna.<br />

Lan non stava fuggendo dal dovere. Stava correndo verso di esso. Tuttavia la<br />

vista di quei campi gli mosse il cuore mentre raggiungeva il fondo del pendio,<br />

poi cavalcava avanti. Gli uomini in attesa indossavano semplice abbigliamento da<br />

guerriero, l'hadori al suo posto, le donne segnate con un ki'sain sulla fronte.<br />

Alcuni degli uomini indossavano giacche con la Gru Dorata sulle spalle, il<br />

simbolo della guardia reale di Malkier. Le avrebbero indossate solo se i loro<br />

padri o nonni avevano servito in quel corpo.<br />

Era una vista che avrebbe fatto piangere Bukama. Lui aveva pensato che i<br />

Malkierani fossero scomparsi come popolo, sparpagliati, ridotti in frantumi,<br />

assorbiti da altre nazioni. Eppure eccoli qui, radunati a un semplice sussurro

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