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FILOSOFIA - SOLUZIONI E COMMENTI «
stinto dell’universo, unico essere in grado di determinare
da sé il proprio destino.
11 Risposta: B. Secondo Heidegger (Meßkirch
1889 – Friburgo in Brisgovia 1976), la filosofia
ha realizzato l’oblio dell’essere, perché ha inteso
l’essere come semplice presenza e l’ha fatto coincidere
con l’ente. Questo ridurre l’essere all’ente, ha
dato origine al dominio della ‘‘tecnica’’, in tutte le
attività occidentali: dalla sottomissione della natura,
all’elaborazione di un linguaggio non capace di
esprimere l’essere. La tecnica, quindi, è l’oblio dell’essere,
un dominio incontrastato della volontà di
potenza.
12 Risposta: B. La dottrina dell’eterno ritorno è
presentata da Nietzsche (Röcken 1844 – Weimar
1900) in Così parlò Zarathustra, in cui uno
Zarathustra immaginario è presentato come maestro
dell’eterno ritorno. Ciò cheritornanonèqualcosa in
particolare, ma il carattere della conflittualità tra
elementi materiali e tra Valori, Verità e Scopi. Inoltre,
per eterno si intende senza inizio e senza fine,
non fissità. Si tratta, quindi, di una metafora del
divenire.
13 Risposta: D. Ludwig Andreas Feuerbach
(Landshut 1804 – Rechenberg 1872) è stato
un filosofo tedesco, influente critico della religione
ed esponente della sinistra hegeliana. Negando l’Idealismo,
fonda una nuova filosofia materialistica.
Non lo Spirito, né Dio, ma l’uomo è l’unità di finito e
infinito. L’uomo non è riducibile a sola razionalità,
essendo anche corpo. Nell’uomo si riconosce il finito,
ma anche lo slancio e la creazione dell’infinito
perché è stato l’uomo a creare Dio e non il contrario.
L’amore per Dio allora deve essere sostituito con
l’amore dell’uomo ‘‘di carne e di sangue’’, l’individuo
reale (umanismo).
14 Risposta: C. La morale fichtiana è connessa
alla sua metafisica (idealismo etico). Fichte
ritiene che l’azione precede l’essere. Infatti, lo stesso
Io, che è spirito (E errata), è prodotto dall’attività,
(autoposizione); il non-io, il mondo, è un prodotto
dell’azione dell’Io che oppone a sé un non-io per
farsi libero; infine, la vita dell’Io consiste nella continua
attività di superamento del limite che egli stesso
si pone (il non-io). In quest’ottica, il peggiore dei
mali è l’inattività chelascial’uomoallostatodicosa
inerme. A, B e D sono errate, perché limitatezza, nonio
e materia, sono il non-io.
15 Risposta: C. Copernico fu l’astronomo polacco
che nel De revolutionibus orbium coelestium
(Rivoluzioni dei corpi celesti, 1543) rielaborò la
teoria tolemaica (geocentrica), partendo dalle difficoltà
matematiche da essa poste. Le sue conclusioni
posero il Sole al centro delle orbite circolari dei
pianeti (teoria eliocentrica), riconoscendo alla Terra
un nuovo statuto fisico. Essa non era più immobile e
centrale nell’universo, ma in movimento attorno al
Sole. Ciò comportò una modifica dello statuto ontologico
della Terra e dell’uomo, messi fuori dalla
centralità del creato, la cosidetta ‘‘rivoluzione copernicana’’.
16 Risposta: A. Ilcalvinismoèla dottrina teologica
elaborata dal riformatore francese Giovanni
Calvino, i cui fondamenti sono contenuti nelle
Istituzioni della religione cristiana (1536-59). Ispirandosi
a San Paolo e a Sant’Agostino, la dottrina
calvinista si fonda sull’assoluta sovranità di Dio e
sulla convinzione luterana, che, a causa del peccato
originale, l’uomo non avrebbe mai potuto raggiungere
la salvezza da solo. Il calvinismo, secondo il
sociologo Max Weber, favorì lo sviluppo della mentalità
capitalistica perché il successo nell’attività
economica era il segno dell’azione della grazia e
della predestinazione.
17 Risposta: B. Edmund Gustav Albrecht Husserl
(1859-1938) fu filosofo e matematico austriaco
naturalizzato tedesco, fondatore della fenomenologia
e membro della scuola di Brentano. Ebbe una profonda
influenza sull’esistenzialismo, ma indirettamente
anche sulle scienze cognitive e la filosofia
odierna. Nel corso degli anni Trenta, Husserl avverte
acutamente la crisi che l’Europa sta attraversando
comeunacrisiglobalediesistenza e di pensiero.
18 Risposta: B. La Città del Sole, di Tommaso
Campanella, è un’opera in cui viene descritta
una repubblica teocratica retta da un principe-sacerdote
(in questo caso è il Sole), in cui si identifica
l’autore, che si avvale dell’aiuto di 3 collaboratori:
PON (potestà), SIN (sapienza) e MOR (amore). In
tale luogo vige la comunione dei beni (compresa la
comunione delle donne). Ci sono 4 ore lavorative al
giorno, il restante tempo è dedicato allo svago. Gli
abitanti (solari) venerano un essere supremo non
identificato (religione naturale); tra loro regna l’armonia
e la concordia.
19 Risposta: E. Per John Locke (Wrington 1632 –
Oates 1704) nel nostro intelletto vi sono idee
che, tuttavia, non sono né innate né create dall’intelletto
stesso. L’unica fonte delle idee è l’esperienza.
L’intelletto riceve i materiali dai sensi e da essi
ricava idee. Su tali idee si realizza l’attività del
ragionamento, che consiste nel comporre e scomporre
idee.
20 Risposta: E. Per quanto riguarda gli artisti romantici
tedeschi, in Germania si sviluppò tra il
1770 e il 1785 il movimento dello Sturm und Drang
(tempesta e assalto) che vantava artisti come Goethe
e Schiller.
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