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etta non appartiene ad esso. perché il fascio passi per<br />

il punto k deve essere pari a –1.<br />

532 Risposta: E. Il calcolo infin<strong>it</strong>esimale studia il<br />

comportamento locale di una funzione tram<strong>it</strong>e<br />

la nozione di lim<strong>it</strong>e. Lo sviluppo del calcolo infin<strong>it</strong>esimale<br />

fu principalmente opera di Newton e Leibniz.<br />

Nei secoli successivi lo studio del calcolo infin<strong>it</strong>esimale<br />

crebbe grazie a Bernoulli, Eulero, Lagrange,<br />

Laplace e Cauchy.<br />

533 Risposta: A.<br />

4x 2 þ 9y 2<br />

36 ¼ 0<br />

!<br />

x y 4 ¼ 0<br />

13y2 þ 32y þ 28 ¼ 0<br />

x ¼ y þ 4<br />

L’equazione: 13y 2 þ 32y þ 28 ¼ 0nonammettealcuna<br />

soluzione reale, poiché ha discriminante negativo.<br />

Il sistema è impossibile, non avendo anch’esso alcuna<br />

soluzione.<br />

534 Risposta: A. Poichéil 2% dei bulloni possiede<br />

sia peso sia dimensioni sbagliate è necessario<br />

sottrarre alle altre percentuali il 2% ottenendo: 5% –<br />

2% = 3% di bulloni con dimensioni sbagliate e 3% –<br />

2% = 1% di bulloni con peso sbagliato. Ora che si<br />

hanno le percentuali corrette di ogni singolo difetto è<br />

sufficiente sommarle per trovare il totale dei bulloni<br />

difettosi 3% (dimensioni) + 2 % (entrambi i difetti) +<br />

1% (peso) = 6%.<br />

535 Risposta: D.<br />

x 3<br />

x 4<br />

! x 4<br />

þ x 3<br />

0 ! x 4<br />

x 3<br />

0 !<br />

! x 3<br />

ðx1Þ 0 ! x 0; x 1<br />

Poiché la disequazione è verificata per gli intervalli<br />

pos<strong>it</strong>ivi risulta verificata per: x a 0ox b 1.<br />

536 Risposta: D. Un polinomio è la somma algebrica<br />

di due o più monomi non simili tra loro.<br />

537 Risposta: B. Per la presenza del valore assoluto<br />

l’equazione si sdoppia in un sistema di due<br />

equazioni:<br />

x 2<br />

y 2 ¼ 1<br />

x 2 þ y 2 ¼ 1<br />

L’equazioni a sistema rappresentano: la prima un’iperbole<br />

avente centro coincidente con l’origine degli<br />

assi, che interseca l’asse delle ascisse e con asintoti<br />

di equazione: y = g x (quindi coincidenti alle bisettrici<br />

del I e III quadrante e del II e IV quadrante); la<br />

seconda un’iperbole avente centro nell’origine degli<br />

assi, intersezione con l’asse delle ordinate e asintoti<br />

anch’essi coincidenti con le due bisettrici.<br />

538 Risposta: E. Per prima cosa serve chiarire il<br />

concetto di probabil<strong>it</strong>à, defin<strong>it</strong>a come il rapporto<br />

tra casi favorevoli e casi possibili. I casi possibili<br />

sono: 10 + 20 + 30 = 60. Inoltre la probabil<strong>it</strong>à di<br />

estrarre una pallina gialla o blu equivale a quella di<br />

non estrarre una pallina rossa: la probabil<strong>it</strong>à di estrar-<br />

re una rossa è 10/60 (10 casi favorevoli poiché ci<br />

sono 10 rosse nell’urna) quindi la probabil<strong>it</strong>à di non<br />

estrarre una pallina rossa è: 1 – 10/60 = 5/6. La<br />

probabil<strong>it</strong>à di estrarre una pallina G o B è dunque 5/<br />

6. A tale risultato era possibile giungere considerando<br />

che i casi favorevoli per estrarre una G o B sono:<br />

20 + 30 = 50 su un totale di 60, quindi p. = 50/60 = 5/<br />

6.<br />

539 Risposta: A. In statistica si definisce moda di<br />

un insieme di dati l’osservazione che presenta<br />

frequenza massima (il valore che compare il maggior<br />

numero di volte).<br />

540 Risposta: B. Il grado di un monomio rispetto a<br />

una lettera è l’esponente con cui la lettera<br />

figura nel monomio. Il grado complessivo o grado<br />

di un monomio è la somma degli esponenti delle sue<br />

lettere.<br />

541 Risposta: D.<br />

(2b) 5 =2 5 l b 5 =2b l 2b l 2b l 2b l 2b =32b 5 .<br />

542 Risposta: B. Una circonferenza inscr<strong>it</strong>ta in un<br />

quadrato ha raggio r pari alla metà del lato del<br />

quadrato: r = l/2. L’area del cerchio è: Ac = pr 2 ; l’area<br />

del quadrato è: Aq = l 2 =(2r) 2 =4r 2 . Il rapporto tra<br />

l’area del quadrato e quella del cerchio è dunque: 4r 2<br />

/ pr 2 =4/p.<br />

543 Risposta: D. Per verificare le intersezioni tra la<br />

retta e l’asse delle ascisse (equazione: y =0)si<br />

pongono a sistema le due equazioni:<br />

y ¼ 2x þ 4<br />

y ¼ 0<br />

! 0 ¼ 2x 4<br />

y ¼ 0<br />

! x ¼ 2<br />

y ¼ 0<br />

La retta interseca l’asse delle ascisse nel punto<br />

P(–2, 0).<br />

544 Risposta: C. Sef(x +1)=f(x) +2ef(1) = 1,<br />

allora:<br />

f(1) = 1<br />

f(2) = f(1) + 2 = 3<br />

f(3) = f(2) + 2 = 5.<br />

545 Risposta: B. y = f(x) /g(x) D<br />

y’ ={f’(x) l g(x) –f(x) l g’(x)} / {g 2 (x)}.<br />

Quindi: y =cotg(x) =cos(x) /sen(x) D<br />

y’ ={–sen(x) l sen(x) –cos(x) l cos(x)} / {sen 2 (x)} =<br />

=–{sen 2 (x) +cos 2 (x)} / {sen 2 (x)} = – 1 / sen 2 (x).<br />

546 Risposta: E. Dalle formule goniometriche di<br />

addzione: sen(a + b) =senacosb +cosasenb.<br />

Tuttavia il fatto che i due angoli siano compresi nel<br />

primo quadrante implica semplicemente che il seno e<br />

il coseno dei due angoli sono compresi tra 0 e 1.<br />

547 Risposta: A. La derivata seconda ha entrambe<br />

le funzioni.<br />

§ Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A. Soluzioni e commenti 35<br />

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