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MATEMATICA - SOLUZIONI E COMMENTI «<br />
267 Risposta: A. Scrivendo le due equazioni in<br />
forma esplic<strong>it</strong>a si ottiene:<br />
y ¼ 2x þ 1<br />
3<br />
y ¼ x<br />
(<br />
1=2<br />
2<br />
Quindi le due rette risultano perpendicolari in quanto<br />
hanno i coefficienti angolari l’uno inverso e opposto<br />
all’altro (2 e -1/2). Le risposte B e C sono quindi<br />
sbagliate, mentre D ed E risultano errate perché risolvendo<br />
il sistema con le due equazioni delle rette si<br />
ottiene il punto di inersezione (-1/3, -1/3).<br />
268 Risposta: B. y =sen(x) D y’ =cos(x).<br />
269 Risposta: B. (x +2x) 3 =(3x) 3 =27x 3 .<br />
y = x n D y’ = nx n –1 . Dunque: y =27x 3 D<br />
y’ =3l 27 l x 2 =81x 2 .<br />
270 Risposta: E. Il logar<strong>it</strong>mo di un numero (argomento<br />
del logar<strong>it</strong>mo) in una data base, è defin<strong>it</strong>ocomel’esponenteacuielevarelabasedellogar<strong>it</strong>mo<br />
per ottenere l’argomento stesso.<br />
Dunque: log1/16x =1/4Dx =1/16 1/4 = 4pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi<br />
1=16 =1/2.<br />
271 Risposta: D. Ordiniamo i dati in ordine crescente:<br />
10, 15, 17, 19, 21, 22, 23, 24, 25, 31,<br />
41, 44. Il campo di variazione è la differenza tra il<br />
dato maggiore e quello minire, cioè 44–10=34.<br />
272 Risposta: C. y = f(x) l g(x) D y’ = f’(x) l g(x) +<br />
f(x) l g’(x). La derivata di un prodotto di funzioni<br />
equivale al prodotto tra la derivata della prima<br />
funzione e la seconda funzione sommato al prodotto<br />
tra la derivata della seconda funzione e la prima<br />
funzione.<br />
273 Risposta: E. Per la formula di Erone l’area di<br />
un triangolo pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi<br />
noti i suoi lati a, b e c è pari a:<br />
pðp aÞðp bÞðp cÞ<br />
ove p è il semiperimetro p =(a + b + c)/2; i tre lati del<br />
triangolo in questione valgono 2, 2 e x (quello ignoto).<br />
Dunque p =(4+x)/2 e<br />
A ¼ ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi<br />
p<br />
pp ð 2Þðp2ÞðpxÞ<br />
equindi: sffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi<br />
2<br />
4 þ x x 4 x<br />
2 ¼<br />
¼<br />
2 2 2<br />
¼ x<br />
sffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi<br />
4 þ x 4 x<br />
¼<br />
2 2 2<br />
x ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi<br />
16 x<br />
4<br />
2<br />
p<br />
Da ciò deriva 8 ¼ x ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi<br />
16 x2 p<br />
che, elevando al quadrato,<br />
porta a 64 = x 2 (16 – x 2 ), equivalente a x 4 –16x 2<br />
+64=(x 2 –8) 2 = 0, le cui radici sono 2 ffiffiffi p p ffiffiffi<br />
2 e 2 2,<br />
quest’ultima da scartare in quanto negativa. Un triangolo<br />
con lati pari a 2, 2 e 2 ffiffiffi p<br />
2 è un triangolo isoscele<br />
rettangolo.<br />
274 Risposta: E. Le radici di un polinomio sono<br />
defin<strong>it</strong>e come l’insieme di quei valori che,<br />
sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i alla o alle variabili, danno all’espressione<br />
polinomiale valore nullo. Se il polinomio è divisibile<br />
per: (x 2 –4),èdivisibile per: (x +2)e(x –2).Quindi<br />
ad esempio il polinomio sarà del tipo: (x +1)(x +2)(x<br />
– 2). I valori che annullano il polinomio, quindi le<br />
sue radici, sono (oltre a x =–1)x = g 2.<br />
275 Risposta: C. (4+2x +12y)/2=2(2+x +6y)/2 =<br />
2+x +6y<br />
276 Risposta: D. Lafunzionenonèpari, poiché f(x)<br />
L f(–x). La funzione non passa per l’origine<br />
degli assi (sost<strong>it</strong>uendo le coordinate (0; 0) nell’equazione<br />
si ottiene: 0 = 6, l’uguaglianza non è verificata,<br />
quindi il punto non appartiene alla curva); inoltre nel<br />
punto: x =1lafunzioneè: y =2edèdunque defin<strong>it</strong>a<br />
in quel punto. La funzione è iniettiva in quanto è una<br />
funzione che porta elementi distinti del dominio in<br />
elementi distinti dell’immagine. In altre parole, preso<br />
un elemento dell’immagine, non ci può essere più di<br />
un elemento del dominio che viene mappato in esso<br />
dalla funzione.<br />
277 Risposta: A. L’opzione A è l’unica risposta<br />
corretta: 2x –5èdispari per ogni valore di x<br />
(2x è sempre una quant<strong>it</strong>à pari che sottratta poi ad un<br />
numero dispari dà risultato dispari). L’opzione B è<br />
errata (un numero moltiplicato per un numero pari dà<br />
come risultato sempre un numero pari) come l’opzione<br />
C (la quant<strong>it</strong>à x +2 è dispari solo se x è dispari).<br />
Anche l’opzione D non è corretta (l’espressione è<br />
dispari solo se x è pari) così come la E (l’espressione<br />
è dispari solo se x è pari).<br />
278 Risposta: E. Nell’equazione non sono presenti<br />
termini di secondo grado, è quindi possibile<br />
scartare le opzioni A, B, C e D (l’equazione della retta<br />
è l’unica a presentare solo termini di primo grado).<br />
L’opzione corretta è la E, infatti riscrivendo l’equazione<br />
in forma esplic<strong>it</strong>a otteniamo: y =–(ax)/b – c/b,<br />
che ha forma identica all’equazione generale della<br />
retta: y = mx + q.<br />
279 Risposta: A. Tutti i logar<strong>it</strong>mi godono della<br />
seguente proprietà: il logar<strong>it</strong>mo del prodotto<br />
di due numeri è uguale alla somma dei logar<strong>it</strong>mi dei<br />
due numeri. Dunque: log a(b l c) =log a(b) +log a(c).<br />
280 Risposta: A. Le formule di bisezione (‘‘bi’’ =<br />
‘‘due’’ e ‘‘sezione’’ = ‘‘divisione’’) sono le<br />
relazioni che permettono di derivare le funzioni trigonometriche<br />
di un angolo corrispondente alla metà<br />
di un angolo di cui sia noto almeno il valore del suo<br />
coseno.<br />
18 6001 Quiz - Psicologia § Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A.