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alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di<br />

liquido, che ostacola la funzione respiratoria. Può<br />

avere molte cause: normalmente è conseguenza di<br />

una infezione batterica, ma più raramente può essere<br />

provocata anche da virus, funghi o parass<strong>it</strong>i; può<br />

essere provocata, inoltre, da alcune sostanze tossiche,<br />

o da danni meccanici al polmone.<br />

139 Risposta: B. La somatotropina o ormone della<br />

cresc<strong>it</strong>a (GH) è un ormone prodotto dalle cellule<br />

somatotrofe dell’adenoipofisi. Questo ormone ha<br />

molteplici azioni tra le quali stimolare la cresc<strong>it</strong>a di<br />

un individuo agendo soprattutto sulle cartilagini di<br />

accrescimento delle ossa. Molteplici fattori (endocrini,<br />

esterni, bior<strong>it</strong>mi, ecc.) concorrono alla regolazione<br />

della secrezione di tale ormone ipofisario; per<br />

esempio: ipoglicemia, stati febbrili, sonno, stress,<br />

lavoro muscolare, estrogeni, serotonina e dopamina.<br />

140 Risposta: E. Il termine ibrido era utilizzato da<br />

Mendel per descrivere un individuo il cui genotipo<br />

fosse eterozigote. Egli definiva appartenenti a<br />

linee pure gli organismi che conservavano gli stessi<br />

caratteri nelle generazioni successive e ibridi gli<br />

organismi che mostravano l’emergere di caratteri<br />

diversi nelle generazioni successive. Questa caratteristica<br />

nella genetica moderna è assimilata al concetto<br />

omozigosi ed eterozigoti.<br />

141 Risposta: D. Gli enzimi di restrizione sono<br />

enzimi capaci di tagliare il DNA in punti specifici.<br />

Sono enzimi prodotti da numerosi batteri come<br />

mezzo di difesa contro l’aggressione da parte di virus<br />

che attaccano la cellula batterica per la replicazionedel<br />

loro DNA. La cellula batterica protegge il proprio<br />

DNA da questi enzimi modificando le basi del suo<br />

DNA durante la replicazione. Gli enzimi di restrizione<br />

vengono oggi ampiamente utilizzati in ingegneria<br />

genetica per isolare determinate sequenze di basi<br />

azotate sulle catene di DNA.<br />

142 Risposta: A. La classe degli Anfibi si divide in<br />

tre sottoclassi: Anuri, adulti privi di coda,<br />

Urodeli, adulti mun<strong>it</strong>i di coda (salamandra), Apodi,<br />

privi di arti e spesso anche di coda. Le rane e i rospi,<br />

allo stadio larvale, sono detti girini, presentanola<br />

coda e respirano per branchie. In segu<strong>it</strong>o subiscono<br />

una metamorfosi che li trasforma in animali polmonari<br />

e privi di coda. Sono eterotermi: la loro temperatura<br />

corporea non è costante ma dipende da quella<br />

esterna. Gli echinodermi sono invertebrati, come i<br />

riccidimareelestellemarine.<br />

143 Risposta: B. Le uniche mutazioni che possono<br />

essere trasmesse alla discendenza sono quelle<br />

che coinvolgono porzioni di DNA, che interessano<br />

quindi il genotipo. Il genotipo è l’insieme di tutti i<br />

geni presenti in un individuo. Il fenotipo è l’insieme<br />

delle caratteristiche visibili di un individuo che risultano<br />

dall’interazione tra genotipo e ambiente.<br />

144 Risposta: D. La membrana cellulare è formata<br />

da un doppio strato cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da lipidi, tra cui<br />

sono inser<strong>it</strong>e molecole proteiche le quali agevolano il<br />

movimento di materiali attraverso la membrana.<br />

145 Risposta: A. Il processo di coagulazione consiste<br />

nella trasformazione di una sostanza presente<br />

nel plasma, il fibrinogeno, in un’altra detta<br />

fibrina. Questa reazione avviene a opera della trombina,<br />

che si forma dalla protrombina. La trombina<br />

agisce sul fibrinogeno, proteina solubile aghiforme, i<br />

cui elementi si riuniscono in fasci di maggior spessore,<br />

i quali si collegano tra loro mediante ponti<br />

laterali e, incrociandosi in varie direzioni, formano<br />

una f<strong>it</strong>ta rete, la fibrina. Tra le maglie rimangono<br />

imprigionati globuli rossi, globuli bianchi e residui di<br />

piastrine formando il coagulo propriamente detto.<br />

146 Risposta: A. La bile è un liquido di colore<br />

giallo-verde prodotto dagli epatoc<strong>it</strong>i, le cellule<br />

del fegato, e secreto nei dotti biliari. La bile fluisce<br />

poi nel dotto epatico comune che, insieme al dotto<br />

cistico proveniente dalla colecisti, forma il dotto<br />

biliare comune, il quale sbocca nel duodeno, dopo<br />

essersi un<strong>it</strong>o al dotto pancreatico. La bile collabora ai<br />

processi di digestione intestinale e quando lo sfintere<br />

di Oddi, che si affaccia sul duodeno, è chiuso, essa<br />

refluisce nella colecisti, dove viene immagazzinata e<br />

concentrata per poi essere successivamente liberata.<br />

147 Risposta: D. Ilnucleoloèpresente nelle cellule<br />

eucariote durante il periodo intercinetico, si<br />

trova nel nucleo in posizione eccentrica. Ha forma<br />

sferica, non ha membrane e appare come una regione<br />

particolarmente densa di materiale genetico e proteico<br />

nelle cellule durante la sintesi proteica. È la sede<br />

di prodouzione degli RNA ribosomiali (rRNA). Le<br />

fasi sono: 1. sintesi dell’rRNA sullo stampo di DNA<br />

complementare, 2. associazione delle proteine di origine<br />

c<strong>it</strong>oplasmatica alle molecole di rRNA per cost<strong>it</strong>uire<br />

le due subun<strong>it</strong>à ribosomiali, 3. passaggio delle<br />

subun<strong>it</strong>à nel c<strong>it</strong>oplasma.<br />

148 Risposta: B. I cromosomi omologhi presentano<br />

uguale sequenza di loci genici. Le due porzioni<br />

della coppia di cromosomi contengono le informazioni<br />

genetiche relative agli stessi caratteri fenotipici<br />

e per tale ragione vengono defin<strong>it</strong>i cromosomi omologhi.<br />

149 Risposta: C. Il carico genetico indica l’insieme<br />

di alleli che portano una mutazione sfavorevole<br />

in una popolazione. La frequenza di questi alleli non<br />

deve essere superiore a 1 l 10 –2<br />

§ Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A. Soluzioni e commenti 13<br />

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