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dell’angolo formato dalla retta e dall’asse delle<br />

ascisse. Se la retta forma p ffiffiffi con l’assep orizzontale ffiffi un<br />

angolo di 60_: tg60_ = 3 ! m = 3.<br />

La retta ha<br />

equazione: y ¼ ffiffi p<br />

3x<br />

þ q. Sapendo che la retta passa<br />

per (0; 3) sost<strong>it</strong>uiamo le coordinate del punto nella<br />

sua equazione per trovare l’intercetta (q):3=0+q D<br />

q = 3. La retta ha dunque equazione: y ¼ ffiffiffi p<br />

3x<br />

þ 3.<br />

63 Risposta: C. Seab = cd, la loro differenza è<br />

nulla.<br />

64 Risposta: A. Tutti i logar<strong>it</strong>mi godono della<br />

seguente proprietà: il logar<strong>it</strong>mo del prodotto<br />

di due numeri è uguale alla somma dei logar<strong>it</strong>mi dei<br />

due numeri. Dunque: loga(b l c) =loga(b) +loga(c).<br />

65 Risposta: D. Dalle formule goniometriche di<br />

addizione:<br />

sinð þ Þ¼sin cos þ cos sin<br />

Quindi: sen(a +2b) =sena cos2b +cosa sen2b.<br />

66 Risposta: C. Un polinomio si dice omogeneo<br />

quando tutti i monomi che lo compongono<br />

sonodellostessogrado.Inquestocasoinveceabbiamo<br />

due monomi di 2_ gradoeunodi4_.<br />

67 Risposta: B. Sea 0.<br />

Se a =0D 6/a = f, l’espressione perde dunque di<br />

significato.<br />

68 Risposta: A. Dalle formule goniometriche di<br />

addizione: cos(a + b) =cosa cosb –sena senb.<br />

69 Risposta: A. Quadrato di un trinomio: (a + b +<br />

c) 2 = a 2 + b 2 + c 2 +2ab +2ac +2bc. Perla<br />

presenza dei doppi prodotti tra i termini il quadrato di<br />

un trinomio risulta maggiore rispetto alla semplice<br />

somma dei quadrati dei tre numeri (pari semplicemente<br />

a: a 2 + b 2 + c 2 ).<br />

70 Risposta: A. Poichéle terne sono ordinate dobbiamo<br />

considerare il numero delle possibili<br />

disposizioni. Si definisce disposizione di n elementi<br />

presi k alla volta ogni sottoinsieme ordinato di k<br />

oggetti estratti da un insieme di n oggetti; i sottoinsiemi<br />

differiscono se presentano elementi diversi o<br />

diverso ordine degli stessi. Inoltre i 7 oggetti sono<br />

distinti quindi si tratta di disposizione semplice (non<br />

ci sono ripetizioni). La disposizione semplice di n<br />

elementi presi a k a k é:<br />

n!<br />

Dn;k ¼<br />

ðnkÞ! quindi:<br />

D7;3 ¼ 7!<br />

4!<br />

¼ 7l6l5 ¼ 210:<br />

71 Risposta: C. Proprietà delle potenze: (ab) n = a n<br />

l b n . Il prodotto di potenze con lo stesso espo-<br />

nente, è una potenza che ha per esponente lo stesso<br />

esponente e come base il prodotto delle basi.<br />

72 Risposta: C. Infatti dobbiamo trovare<br />

c = a n (a + b) =(3i +5j) n (3i +5j –2i +4j) =<br />

=(3i +5j) n (i +9j) =k(3 l 9–5l 1) = 22k.<br />

73 Risposta: D. Per verificare le eventuali intersezioni<br />

tra le due curve si pongono a sistema le<br />

due equazioni:<br />

x ¼ y 2 þ 5y<br />

x ¼ 10 ! y2 þ 5y þ 10 ¼ 0<br />

x ¼ 10<br />

L’equazione di secondo grado ha discriminante negativo,<br />

quindi non ammette soluzioni reali. Le due<br />

coniche per questo motivo non hanno alcun punto di<br />

intersezione: la retta sarà dunque esterna alla parabola.<br />

74 Risposta: B.<br />

x 2 +5x +6=0D (x +2)(x +3)=0.<br />

75 Risposta: D. L’equazione in forma canonica<br />

della circonferenza è: x 2 + y 2 + ax + by + c =<br />

0. I coefficienti a e b determinano le coordinate del<br />

centro della circonferenza, mentre il termine noto c<br />

rappresenta l’intercetta della circonferenza (il suo<br />

punto di intersezione con l’asse delle ordinate).<br />

Quindi se il coefficiente c è pari a 0 la circonferenza<br />

passa per l’origine degli assi.<br />

76 Risposta: A. Infatti l’insieme di Mandelbrot è<br />

defin<strong>it</strong>o come l’insieme dei numeri complessi<br />

C tale per cui non è divergente la successione defin<strong>it</strong>a<br />

da: zn+1 = zn^2 + c con z0 =0.L’insiemeèun frattale<br />

e, nonostante la semplic<strong>it</strong>à della definizione, ha una<br />

forma non banale. Solo con l’avvento del computer è<br />

stato possibile visualizzarla.<br />

77 Risposta: A. Dalle formule degli angoli associati,<br />

relativi agli angoli che differiscono di un<br />

angolo retto: cos(p/2 + a) =–sena.<br />

78 Risposta: C. Lafunzioney =1/x rappresenta<br />

graficamente un’iperbole equilatera i cui asintoti<br />

coincidono con gli assi cartesiani; la funzione y =<br />

x rappresenta la bisettrice del primo e del terzo<br />

quadrante; le due funzioni si intersecano nei punti<br />

(1, 1) e (–1, –1). Di conseguenza, l’iperbole di equazione<br />

1/x assume valori maggiori della retta y = x per<br />

valori della x minori di –1 oppure compresi tra 0 e 1;<br />

invece è la retta ad assumere valori maggiori dell’iperbole<br />

per valori della x compres<strong>it</strong>ra–1e0oppure<br />

maggiori di 1.<br />

79 Risposta: C. OpzioneA: mettendo a sistema le<br />

due equazioni si trovano due punti d’intersezione<br />

tra le curve: (2; 1) e (2; –1). Opzione B: ledue<br />

curve come detto sopra, hanno due punti d’intersezione,<br />

la retta non è dunque tangente alla curva.<br />

§ Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A. Soluzioni e commenti 5<br />

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