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PEDAGOGIA - SOLUZIONI E COMMENTI «
dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei
collegi dei docenti.
13 Risposta: E. In ambito didattico laissez-faire
significa permettere relazioni e interazioni
istintive oppure organizzate nel gruppo. Il metodo
prevede che l’adulto informi solo su richiesta, evitando
suggerimenti in caso di difficoltà.
14 Risposta: B. In ambito politico Dewey (Burlington
1859 – New York 1952) è un difensore
delvaloreedeimetodidellademocrazia.Comenella
natura l’individuo è in continua interazione con
l’ambiente, così nella democrazia ognuno collabora
con le proprie forze al benessere della totalità e
riceve a sua volta sostegno dal corpo collettivo. Alfabetizzazione,
competenze culturali, pensiero indipendente
e predisposizione alla condivisione sono i
requisiti per una democrazia partecipata.
15 Risposta: A. Lettera a una professoressa è il
capolavoro partorito dalla scuola di Barbiana,
scuola serale nata per volere di Don Lorenzo Milani.
Due ragazzi di Barbiana decisero di sostenere un
esame a Firenze per entrare come privatisti al corso
delle magistrali e furono bocciati. Per loro fu un duro
colpo e così i ragazzi scrissero (con l’aiuto di Don
Milani) una ‘‘lettera’’, indirizzata alla professoressa
che si era accanita contro di loro. La lettera fu
consegnata alle stampe nel maggio 1967 e ancora
neiconvegniscolasticiomanifestazionilaLettera
viene spesso citata.
16 Risposta: D. Jerome Seymour Bruner (New
York 1915) è uno psicologo statunitense che
ha contribuito allo sviluppo della psicologia cognitiva
nel campo della psicologia dell’educazione.
17 Risposta: E. Parliamo infatti di Medoto preventivo
di Don Bosco, dove il sistema preventivo
si identifica con la figura dell’educatore.
18 Risposta: B. Il metodo educativo delle sorelle
Agazzi, insieme al metodo montessoriano,
inaugurano l’attivismo italiano: corrente pedagogica
nata all’inizio del XX sec., fondata sull’idea che al
centro dell’apprendimento ci sia l’esperienza e che il
bambino non sia più spettatore ma attore del processo
formativo. Secondo le sorelle Agazzi il bambino deve
crescere in un ambiente familiare che stimoli la sua
creatività. L’ambiente in cui si sviluppa l’attività del
bambino deve essere semplice e composto di materiali
che fanno parte della sua quotidianità.
19 Risposta: D. Jerome Seymour Bruner (New
York 1915) è stato professore di psicologia
all’Università di Harvard. Dopo le prime ricerche
sulle conseguenze del dopoguerra nella psicologia
sociale, Bruner si è occupato di processi percettivi e
dell’influenza dei fattori sociali nello sviluppo cognitivo.
Il suo nuovo indirizzo di ricerche, che contrastava
il comportamentismo pragmatista, fu chiamato
New look on perception. Lo studio delle procedure
della mente ne fa uno dei fondatori del cognitivismo.Lasuateoriapedagogicaèfinalizzata
a migliorare
l’apprendimento per insegnare tutto a tutti.
20 Risposta: A. Il metodo socratico consiste in
domande e risposte riguardo le definizioni,
cercando di determinare le caratteristiche generali
condivise. Questo metodo è mirato a estrarre le definizioni
implicite nelle idee e convinzioni dell’interlocutore,
o ad aiutarlo a migliorarne la sua comprensione,
e fu chiamato metodo della maieutica. Socrate
applicò il suo metodo ai concetti morali fondamentali
del tempo, come per esempio le virtù. Taleesame
sfidò le convinzioni implicite morali degli interlocutori,
portandone alla luce le contraddizioni e le inadeguatezze,
e normalmente generando in loro lo stupore
e smarrimento.
21 Risposta: A. La teoria sociale cognitiva, riveste
un ruolo estremamente importante nella psicologia
sociale contemporanea, in particolare nello
studio della personalità. Questa teoria focalizza l’attenzione
sui diversi modi in cui le esperienze sociali
contribuiscono alla formazione della personalità e
alla regolazione della condotta. Esponente di questa
teoria è lo psicologo canadese Albert Bandura
(1925).
22 Risposta: C. Friedrich Froebel pedagogista tedesco
(1782-1852), fu il primo pedagogista a
sostenere che il gioco non è un semplice trastullarsi,
ma è la manifestazione totale del bambino, che parla
con gli oggetti come se fossero vivi, proiettando in
essi il suo mondo interiore; è quindi un mezzo utilissimo
per scoprire la tendenza dell’uomo. Attraverso
il gioco si sviluppano il linguaggio, l’attività
logico-matematica, la produttività, il disegno. Fu il
fondatore dei ‘‘Giardini per l’infanza’’ i ‘‘Kindergarten’’.
23 Risposta: A. Tra i tanti pedagogisti che si diressero
in Svizzera, negli istituti aperti da Pestalozzi,
c’è stato anche il giovane educatore chiamato
Friedrich Fröbel, divenuto poi la figura centrale
dell’educazione in epoca romantica. È noto per aver
dato vita al ‘‘giardino dell’infanzia’’ oggi conosciuto
come ‘‘scuola dell’infanzia’’.
24 Risposta: C. John Dewey (1859-1952) filosofo
e pedagogista statunitense. Ha esercitato una
profonda influenza sulla cultura, sul costume politico
e sui sistemi educativi del proprio Paese. Dewey
applicaallascuolailsuopensiero filosofico, basato
sull’esperienza, all’insegnamento scolastico. Le
esperienze non vengono imposte dall’insegnante ma
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