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MATEMATICA - SOLUZIONI E COMMENTI «<br />
114 Risposta: C. Essendo il cono il solido che si<br />
ottiene per rotazione di un triangolo rettangolo<br />
intorno a un suo cateto, quando facciamo ruotare un<br />
triangolo rettangolo intorno alla sua ipotenusa, possiamo<br />
immaginarlo scomposto in due triangoli rettangoli<br />
con un cateto in comune, che quindi genereranno<br />
per rotazione due coni con la base in comune.<br />
115 Risposta: C. Condizioni di esistenza della funzione:<br />
unica condizione è che il denominatore<br />
sia diverso da 0. Quindi x 6¼ 0. A questo punto per<br />
verificare eventuali intersezioni poniamo a sistema la<br />
funzione con l’asse delle ascisse e otteniamo:<br />
y ¼ 2<br />
x<br />
y ¼ 0<br />
Da cui si ottiene: 0 = 2/x D 2 = 0. L’ident<strong>it</strong>à non è<br />
verificata, l’equazione è impossibile e la funzione<br />
non ha punti di intersezione con l’asse delle ascisse.<br />
Alla stessa conclusione si poteva giungere notando<br />
chelafunzionerappresental’equazionediun’iperbole<br />
rifer<strong>it</strong>a ai propri asintoti (quindi gli asintoti<br />
coincidono con gli assi cartesiani): l’iperbole non<br />
ha dunque intersezioni con gli assi.<br />
116 Risposta: E. Si definsice parabola il luogo dei<br />
punti equidistanti da una retta (detta direttrice)<br />
e da un punto (detto fuoco). Nessun punto della<br />
parabola potrà dunque appartenere alla direttrice o<br />
essere coincidente con il fuoco.<br />
117 Risposta: E. Laproprietàdissociativadissociai<br />
termini di un’operazione matematica, infatti,<br />
seaunoopiùaddendi se ne sost<strong>it</strong>uiscono altri la cui<br />
somma è uguale all’addendo sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il risultato<br />
non cambia.<br />
118 Risposta: C.<br />
119 Risposta: A. L’equazione canonica dell’ellisse<br />
(cioè con centro nell’origine O e fuochi sull’asse<br />
x, quindi con a > b) è: x 2 /a 2 + y 2 /b 2 = 1.<br />
Riducendo l’equazione nel ques<strong>it</strong>o a forma normale<br />
otteniamo: x 2 /2 + y 2 /4 = 1; quindi l’ellisse ha i fuochi<br />
sull’asse y poiché il semiasse p ffiffi maggiore risulta essere<br />
b (pari a 2) e non a (pari a 2).<br />
La risposta corretta è,<br />
come dimostrato, la A. La C non è corretta poiché<br />
assume che i fuochi siano sull’asse x; D poiché l’ellisse<br />
avendo centro in O non può essere contenuta nel<br />
primo quadrante; la E perché il semiasse maggiore è b<br />
=2.<br />
120 Risposta: B. In trigonometria la tangente di un<br />
angolo è defin<strong>it</strong>a come il rapporto tra il seno e<br />
ilp coseno ffiffi dell’angolo p ffiffiffi stesso. tg60_ =sen60_/cos60_ =<br />
( 3 /2)/(1/2)= 3.<br />
121 Risposta: D. In geometria si definisce poligono<br />
regolare un poligono convesso che è contemporaneamente<br />
equilatero (ha tutti i lati uguali) ed<br />
equiangolo (ha tutti gli angoli interni congruenti). Si<br />
tratta cioè di una porzione convessa di piano euclideo<br />
delim<strong>it</strong>ato da una linea spezzata chiusa, formata da<br />
una successione di segmenti di uguale lunghezza<br />
(detti lati), che formano tra di loro angoli di uguale<br />
ampiezza. L’unico poligono regolare ad avere angoli<br />
acuti è il triangolo equilatero (ha tre angoli di 60_).<br />
All’aumentare del numero di lati troviamo: quadrato<br />
(angoli di 90_), pentagono (108_), esagono (120_).<br />
122 Risposta: C. Sen è pari, il suo quadrato è pari e<br />
il consecutivo è dispari. Viceversa, se n è dispari,<br />
il consecutivo è pari.<br />
123 Risposta: A. Nei triangoli acutangoli il circocentro<br />
giace all’interno del perimetro (contemporaneamente<br />
al circocentro); nei triangoli rettangoli<br />
esso giace sul perimetro del triangolo (per esattezza<br />
sul vertice ad angolo retto); solo per i triangoli ottusangoli<br />
l’ortocentro è sempre esterno al perimetro del<br />
triangolo.<br />
124 Risposta: C. Non conta l’ordine degli elementi<br />
quindi dobbiamo considerare le possibili combinazioni<br />
degli oggetti. Nel calcolo combinatorio si<br />
definisce combinazione di n elementi presi k alla<br />
volta, ogni sottoinsieme di k oggetti estratti da un<br />
insieme di n oggetti, indipendentemente dall’ordine.<br />
Inoltre i 10 oggetti sono distinti quindi si tratta di<br />
combinazione semplice (non ci sono ripetizioni). La<br />
combinazione semplice di n elementi presi a k a k é:<br />
n!<br />
Cn;k ¼<br />
k! ðnkÞ! quindi:<br />
10!<br />
C10;4 ¼ 210:<br />
4!6!<br />
125 Risposta: A. Dalle formule degli angoli associati<br />
del I quadrante: tg(p – a) =–tga. Quindi:<br />
tgb =–tga D tgb +tga =0.<br />
126 Risposta: E. Scartiamo sub<strong>it</strong>o le opzioni C (l’equazione<br />
della parabola prevede un solo termine<br />
di secondo grado) e D (nell’equazione della retta<br />
sono presenti solo termini di primo grado). Analizzando<br />
inoltre l’equazione in forma canonica di una<br />
circonferenza, che è: x 2 + y 2 + ax + by + c =0,sipuò<br />
notare come l’equazione del ques<strong>it</strong>o si riduca a questa<br />
forma sotto la condizione di uguaglianza dei<br />
coefficienti dei termini di secondo grado. La risposta<br />
corretta è dunque la E perché l’equazione risulta una<br />
circonferenza proprio se a = e.<br />
127 Risposta: D. Per capire il legame esistente tra le<br />
variabili x e y isoliamo una coppia di valori<br />
corrispondenti, ad esempio x =3ey =25.Sel’equazione<br />
che lega le due variabili è corretta, sost<strong>it</strong>uendo<br />
la coppia di valori al suo interno l’uguaglianza sarà<br />
verificata: A: 25 2 L 3+2(scartiamol’opzione);B: 25<br />
8 6001 Quiz - Psicologia § Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A.