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280 Risposta: D. La primaria importanza biologica<br />

delle piante verdi è la capac<strong>it</strong>à di sintetizzare<br />

sostanze organiche partendo da materiale inorganico<br />

ed energia luminosa. Il processo si chiama fotosintesi<br />

ed è proprio dei ‘‘produttori’’ o organismi autotrofi.<br />

La formula generale è 6CO 2 (Anidride carbonica)<br />

+6H 2O (Acqua) + energia solare C 6H 12O 6 (Glucosio)<br />

+ 6O2 (Ossigeno).<br />

281 Risposta: C. Laretinaèla più interna delle tre<br />

tuniche dell’occhio. Con le sue cellule sensibili<br />

alle radiazioni luminose (fotorecettori), invia al<br />

cervello, attraverso il nervo ottico, le informazioni da<br />

interpretare. Le cellule che compongono la retina<br />

sono: i coni, responsabili della visione a colori ma<br />

sensibili solo a luci piuttosto intense e i bastoncelli,<br />

particolarmente sensibili a basse intens<strong>it</strong>à di luce ma<br />

non ai colori. I coni si suddividono in tre tipi diversi<br />

responsabili della visione dei tre colori primari (rosso,<br />

giallo e blu).<br />

282 Risposta: C. Le cellule interstiziali di Leydig<br />

sono cellule testicolari a funzione endocrina.<br />

Sono s<strong>it</strong>uate tra i tubuli seminiferi e la loro funzione<br />

principale è quella di produrre ormoni sessuali maschili<br />

(androgeni) tra cui il più importante è il testosterone.<br />

La sintesi di quest’ultimo è stimolata dall’azione<br />

di due ormoni, LH e FSH che agiscono direttamente<br />

sulle cellule di Leydigh.<br />

283 Risposta: D. Gli individui di sesso maschile<br />

posseggono un cromosoma sessuale X e uno<br />

Y: se il gene alterato per una caratteristica è s<strong>it</strong>uato<br />

sul cromosoma Y, la caratteristica si manifesterà<br />

sicuramente poiché non c’è possibil<strong>it</strong>à di complementazione.<br />

Se il gene per la caratteristica ha una<br />

frequenza del 5%, la percentuale dei maschi che la<br />

presenterà sarà quindi del 5%.<br />

284 Risposta: D. Per mutazione genica si intende<br />

ogni modificazione stabile nella sequenza nucleotidica<br />

di un genoma. Una mutazione modifica<br />

quindi il genotipo di un individuo e può eventualmente<br />

modificarne il fenotipo a seconda delle sue<br />

caratteristiche e delle interazioni con l’ambiente.<br />

285 Risposta: A. La luce proveniente da un oggetto<br />

attraversa la cornea trasparente e l’immagine<br />

viene focalizzata sulla retina dal cristallino. L’iride è<br />

la parte colorata dell’occhio e la pupilla è un foro al<br />

centro dell’iride. La pupilla si contrae quando la luce<br />

è intensa e si dilata in condizioni di scarsa luminos<strong>it</strong>à.<br />

286 Risposta: C. Le fibre del fuso m<strong>it</strong>otico si legano<br />

ai cromosomi mediante i centromeri, strozzature<br />

del cromosoma m<strong>it</strong>otico che tengono insieme i<br />

cromatidi fratelli.<br />

287 Risposta: E. Spermatozoo e ovoc<strong>it</strong>a sono le<br />

cellule germinali mature umane dotate di corredo<br />

cromosomico aploide (23 cromosomi). L’aploidia<br />

dei gameti consente di mantenere inalterato il<br />

numero di cromosomi nella progenie. Infatti, la loro<br />

fusione nel corso della fecondazione forma uno zigote<br />

che avrà 46 cromosomi e dal quale si formeranno<br />

per divisione cellulare le cellule somatiche del<br />

nuovo individuo.<br />

288 Risposta: C. LaPCR(polymerase chain reaction)<br />

rappresenta una svolta decisiva per le<br />

biotecnologie poiché semplifica qualsiasi manipolazione<br />

degli acidi nucleici. Il DNA o l’RNA possono<br />

essere studiati senza l’uso di traccianti radioattivi e il<br />

genoma di ogni organismo diventa così facilmente<br />

accessibile. L’inventore è stato Kary B. Mullis che ha<br />

ricevuto il Premio Nobel per la Chimica nel 1993. I<br />

campi di applicazione cella PCR sono: diagnostica<br />

infettivologica, microbiologia, genetica molecolare,<br />

medicina forense e paleontologia.<br />

289 Risposta: E. I virus sono particelle infettive<br />

cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e da acido nucleico (DNA o RNA)<br />

racchiuso in un involucro proteico. Non avendo le<br />

strutture biochimiche e le capac<strong>it</strong>à biosintetiche per<br />

replicarsi, i virus penetrano in una cellula osp<strong>it</strong>e<br />

come parass<strong>it</strong>i e utilizzano le sue strutture per la<br />

replicazione. Dalla cellula osp<strong>it</strong>e si liberano nuove<br />

particelle virali che vanno a infettare altre cellule.<br />

Sono spesso patogeni.<br />

290 Risposta: A. Le basi azotate sono appaiate e gli<br />

esatti accoppiamenti sono: A (adenina) e T<br />

(timina), C (c<strong>it</strong>osina) e G (guanina). Se A è presente<br />

per il 14%, anche T sarà presente nella stessa percentuale,<br />

per cui 14% + 14% = 28%. Il restante 72%<br />

sarà rappresentatodaCeG;lac<strong>it</strong>osinaelaguanina<br />

saranno presenti ciascuno in una percentuale del 36%<br />

poiché 72 diviso 2 = 36.<br />

291 Risposta: B. In anafase la forza dei poli del fuso<br />

m<strong>it</strong>otico diventa prevalente e i cromosomi,<br />

s<strong>it</strong>uati all’equatore, si dividono nei cromatidi fratelli<br />

in corrispondenza del centromero: 46 cromatidi si<br />

dirigono verso l’alto e 46 verso il basso. All’anafase<br />

seguelatelofase,cheporteràalla formazione di due<br />

cellule figlie con 46 cromatidi.<br />

292 Risposta: B. Gli australop<strong>it</strong>echi comparvero<br />

circa 4 milioni di anni fa; il primo individuo<br />

appartenente al genere Homo (Homo abilis), comparve<br />

circa 2 milioni di anni fa, all’inizio dell’Era<br />

Quaternaria o Neozoica. Un ominide è un primate<br />

bipede, dalle sembianze umane. Si conoscono due<br />

tipi principali di Homo Sapiens prim<strong>it</strong>ivo: il più<br />

antico di due è l’uomo di Neanderthal (200 000 anni<br />

fa) che non è un antenato diretto dell’uomo moderno;<br />

un secondo tipo è l’uomo di Cromagnon che compar-<br />

§ Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A. Soluzioni e commenti 25<br />

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