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256 Risposta: C. Lecelluleeucariotehannocome<br />
caratteristica principale la presenza di un nucleo,<br />
ben defin<strong>it</strong>o e isolato dal resto della cellula<br />
tram<strong>it</strong>e la membrana nucleare, nel quale è racchiusa<br />
la maggior parte del materiale genetico, il DNA,<br />
comprendente i geni che codificano per le varie<br />
proteine.<br />
257 Risposta: B. Un carattere recessivo si manifesta<br />
fenotipicamente solo in individui omozigoti.<br />
Un organismo eterozigote manifesta nel suo fenotipo<br />
solo l’allele (carattere) dominante.<br />
258 Risposta: E. L’amigdalaèuna struttura doppia<br />
del sistema limbico altamente differenziata,<br />
che si trova nella profond<strong>it</strong>à del lobo temporale ed è<br />
coinvolta nei sistemi della memoria emozionale, di<br />
comparazione degli stimoli ricevuti con l’esperienza<br />
e nell’elaborazione degli stimoli olfattivi. La disfunzione<br />
dell’amigdala genera una evidentissima incapac<strong>it</strong>à<br />
di valutare il significato emozionale degli<br />
eventi e, conseguentemente, si diventa cechi affettivamente<br />
(cec<strong>it</strong>à affettiva).<br />
259 Risposta: B. Unamutazioneèun cambiamento<br />
permanente del materiale genetico di una cellula<br />
e può riguardare i geni o un intero cromosoma.<br />
L’inversione è la rottura del cromosoma in due punti<br />
conformazionediunsegmentochesireinseriscenel<br />
cromosoma dopo rotazione di 180_. Questo può impedire<br />
allo zigote di svilupparsi fino alla matur<strong>it</strong>à. Si<br />
ha translocazione quando un tratto staccatosi da un<br />
cromosoma si attacca al cromosoma di un’altra coppia<br />
di omologhi. L’inserzione determina l’inserimento<br />
di un nuovo aminoacido, con sequenza di lettura<br />
che resta invariata.<br />
260 Risposta: A. La corteccia cerebrale è la struttura<br />
di integrazione dei processi nervosi per eccellenza.<br />
Essa è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da sostanza grigia all’esterno<br />
e da sostanza bianca all’interno. La corteccia è<br />
sede: 1) dei centri primari deputati alle percezioni<br />
sensoriali e al controllo dei movimenti volontari<br />
psicosomatici, 2) dei centri secondari deputati ai<br />
processi discriminativi, alla memorizzazione e alle<br />
manifestazioni intellettive da cui dipende il cosiddetto<br />
comportamento intelligente dell’individuo.<br />
261 Risposta: E. Non tutti i mammiferi sono placentati.<br />
I monotreni e i marsupiali, sono mammiferi<br />
che depongono le uova ma dotati anche di<br />
ghiandole mammarie e per questo sono considerati<br />
mammiferi. Gli embrioni dell’orn<strong>it</strong>orinco e del canguro<br />
crescono in un uovo che viene deposto. I piccoli<br />
completano il loro sviluppo attraverso l’allattamento<br />
che, nel caso dei monotremi avviene in assenza di<br />
ghiandole mammarie sul finaco sinistro del corpo,<br />
nei marsupiali attraverso i capezzoli localizzati nel<br />
marsupio.<br />
262 Risposta: C. Nel processo di m<strong>it</strong>osi la telofase<br />
rappresenta la parte ultima del sistema (dal<br />
latino telo = finale). Qui i cromosomi si despiralizzano;<br />
intorno ai due nuovi complessi cromosomici<br />
ricompaiono le membrane nucleari e gli organelli si<br />
ricompongono. La telofase si conclude con una sottofase:<br />
la c<strong>it</strong>odieresi, con cui si separa il c<strong>it</strong>oplasma<br />
in modo equivalente in entrambe le cellule. La cellula<br />
si divide al centro formandone due, esattamente<br />
identiche alla cellula madre ma più piccole.<br />
263 Risposta: B. Il pancreas ha una forma a grappolo<br />
e i suoi acini sono forn<strong>it</strong>i di sottili canali<br />
dentro i quali versano il prodotto della loro attiv<strong>it</strong>à, il<br />
succo pancreatico. Tali canalini confluiscono in condotti<br />
di calibro sempre maggiore, fino ad arrivare alla<br />
formazione del dotto pancreatico principale che si<br />
estende dall’estrem<strong>it</strong>à sinistra all’estrem<strong>it</strong>à destra del<br />
pancreas. Questo condotto esce dalla testa del pancreas,<br />
si avvicina al coledoco e con esso penetra nel<br />
duodeno sboccando nell’ampolla di vater.<br />
264 Risposta: C. Un gamete è una cellula riproduttiva<br />
matura maschile (spermatozoo) o femminile<br />
(ovoc<strong>it</strong>a o cellula uovo), con contenuto cromosomico<br />
aploide, cioè dimezzato durante la meiosi e<br />
successiva m<strong>it</strong>osi; l’aploidia è caratteristica degli<br />
organismi a riproduzione sessuata e, attraverso la<br />
fecondazione viene ripristinato il corredo cromosomico<br />
diploide.<br />
265 Risposta: C. Le cellule staminali sono cellule<br />
prim<strong>it</strong>ive non specializzate, capaci per questo<br />
di trasformarsi in qualunque altro tipo di cellula del<br />
corpo. Sono attualmente oggetto di intenso studio in<br />
quanto si r<strong>it</strong>iene che potrebbero di riparare specifici<br />
tessuti o di riprodurre organi. Fonti tipiche di cellule<br />
staminali sono il midollo osseo oppure il sangue<br />
residuo della placenta oppure del cordone ombelicale.<br />
266 Risposta: A. I nucleotidi sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i da tre<br />
subun<strong>it</strong>à: una base azotata (purina o pirimidina),<br />
uno zucchero a cinque atomi di carbonio e un<br />
gruppo fosfato. Il pentosio può essere ribosio o desossiribosio.<br />
Il nucleotide è il monomero cost<strong>it</strong>utivo<br />
degli acidi nucleici (DNA e RNA). L’aggiunta di uno<br />
o di due altri residui fosforici nella catena (fosforilazione<br />
ossidativa) produce i nucleoside-di- e trifosfati<br />
(NDP e NTP) che svolgono un ruolo fondamentale<br />
nel metabolismo energetico della cellula.<br />
267 Risposta: A. Gli isotopi sono atomi di un elemento<br />
che decadono spontaneamente trasformandosi<br />
in isotopi figli. Per osservare il trag<strong>it</strong>to<br />
compiuto da una sostanza all’interno dei tessuti si<br />
ricorre all’autoistoradiografia, basata sul riconoscimento<br />
delle radiazioni emesse nel corso del decadimento.<br />
§ Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A. Soluzioni e commenti 23<br />
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