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123 Risposta: D. Il trinomio ragione, religione,<br />
amorevolezza è l’elemento fondante dell’opera<br />
educativa di don Bosco. Alla base del metodo di Don<br />
Bosco c’è l’amore che nell’educatore diventa ragione<br />
e amorevolezza, intesa nel senso della car<strong>it</strong>à cristiana.<br />
124 Risposta: A. Gentile, attuatore della riforma<br />
scolastica(1923)uniscelapedagogiaconla<br />
filosofia, negando i nessi con la psicologia e con<br />
l’etica. L’educazione è intesa come un divenire dello<br />
spir<strong>it</strong>o stesso che realizza così la propria autonomia.<br />
Non si può prescrivere il metodo: ‘‘il metodo è il<br />
maestro’’ sulla scorta delle proprie risorse interiori.<br />
La didattica cristallizza il fuoco creatore dello spir<strong>it</strong>o.<br />
Il maestro incarna così lo spir<strong>it</strong>o stesso e l’allievo<br />
deve subordinarsi all’ascolto del maestro per diventare<br />
anche lui spir<strong>it</strong>o, per farsi libero e autonomo,<br />
dopo essersi sottomesso, e arrivare ad autoeducarsi.<br />
125 Risposta: E. Secondo Erik Erikson (1902 -<br />
1994), l’adulto raggiunge lo stadio dell’integr<strong>it</strong>à<br />
dell’Io nella tarda età adulta, periodo nel quale<br />
vive l’integrazione finale di tutti gli stadi precedenti.<br />
Questo stadio è caratterizzato dall’accettazione dei<br />
lim<strong>it</strong>i della v<strong>it</strong>a, dal consapevolezza di far ‘parte di<br />
unastoriapiùampia, che comprende le generazioni<br />
precedenti e dal senso di possedere la saggezza dei<br />
tempi.<br />
126 Risposta: B. Il termine greco è traducibile con<br />
istruzione.<br />
127 Risposta: C. Freud (Freiberg 1856 – Londra<br />
1939) nella sua opera ‘‘Introduzione alla psicoanalisi’’<br />
motiva la central<strong>it</strong>à dell’infanziaeedell’esperienza<br />
emotiva sostenendo che: ‘‘ ...i primi anni<br />
di v<strong>it</strong>a comprendono il germogliare della sessual<strong>it</strong>à,<br />
il quale lascia dietro di sé sollec<strong>it</strong>azioni decisive per<br />
la v<strong>it</strong>a sessuale della matur<strong>it</strong>à’’. E aggiunge: ‘‘ ...le<br />
impressioni di questo periodo colpiscono un Io incompiuto<br />
e debole, sul quale agiscono come traumi’’.<br />
L’educazione infantile ha, quindi, il comp<strong>it</strong>o di disciplinare<br />
la libido con l’aiuto dei gen<strong>it</strong>ori senza<br />
reprimerla.<br />
128 Risposta: D. Il cogn<strong>it</strong>ivismo considera il funzionamento<br />
della mente come elemento intermedio<br />
tra il comportamento e l’attiv<strong>it</strong>à cerebrale<br />
prettamente neurofisiologica. Il funzionamento della<br />
mente è assimilato (metaforicamente) a quello di un<br />
computer che elabora informazioni (input) provenienti<br />
dall’esterno, rest<strong>it</strong>uendo a sua volta informazioni<br />
(output) sotto forma di rappresentazione della<br />
conoscenza, organizzata in reti semantiche e cogn<strong>it</strong>ive.<br />
Il soggetto elabora i dati provenienti dal mondo<br />
e li organizza in una rappresentazione di esso modificata<br />
rispetto ai dati di partenza.<br />
129 Risposta: A. Giovanni Gentile (1875 – 1944),<br />
insieme a Capponi, Lambruschini, Tommaseo,<br />
costruì attraverso una corrente filosofica popolarenazionale<br />
un movimento di un<strong>it</strong>à nazionale che poneva<br />
agli spir<strong>it</strong>i più accesi il problema dell’unificazione<br />
delle coscienze sul modello di un c<strong>it</strong>tadino<br />
semplicemente inser<strong>it</strong>o nella nuova comun<strong>it</strong>à. Gentile,<br />
con la sua riforma, diede un senso idealistico alla<br />
pedagogia, priva di nessi con la psicologia e con<br />
l’etica; l’educazione doveva essere intesa come un<br />
divenire dello spir<strong>it</strong>o, il quale realizzava così la<br />
propria autonomia.<br />
130 Risposta: D. Il termine scuola nuova o attiva fu<br />
introdotto da Bovet (Grandchamp, Boudry,<br />
1878- Ginevra 1944) per indicare polemicamente il<br />
superamento della scuola tradizionale considerata<br />
negativa.Lascuolanuovavuoleessereunascuola<br />
dove l’ordine non risulti dalla disciplina esteriore,<br />
ma dal concorso della volontà degli alunni che attivamente<br />
prendono parte alla formazione, impegnandosi<br />
in attiv<strong>it</strong>à che li interessano. La nuova scuola è<br />
puerocentrica, cioè si pone dal punto di vista del<br />
fanciullo e non dell’adulto; è il fanciullo che educa<br />
se stesso, mentre l’adulto gli da l’aiuto necessario per<br />
la sua autoeducazione.<br />
131 Risposta: B. V<strong>it</strong>torino da Feltre (Feltre, 1373 o<br />
1378 – Mantova 1446), fondò nel1423inuna<br />
villa che Gian Francesco I Gonzaga gli mise a disposizione,<br />
la prima scuola realizzatrice degli ideali<br />
umanistici fusi con lo spir<strong>it</strong>o cristiano, a cui diede il<br />
nome di ‘‘Ca’ Gioiosa’’. La sua fama si diffuse<br />
velocemente e aumentarono anche le richieste di<br />
ammissione, a tal punto che si rese necessaria la<br />
costruzione di un secondo edificio. Anche nell’accettare<br />
nuovi alunni, V<strong>it</strong>torino da Feltre non si smentì:<br />
preferì studenti poveri, accettati per car<strong>it</strong>à, afigli<br />
di signori che dimostravano carattere superbo e caparbio.<br />
132 Risposta: A. Nella sua v<strong>it</strong>a Giovanni Gentile<br />
(1875 – 1944) si era occupato di filosofia e di<br />
pedagogia, campo nel quale insiste sulla concretezza<br />
necessaria nell’azione educativa, intesa anche come<br />
autoformazione. Per quanto riguarda la pedagogia<br />
scrive numerose opere tra il 1900 e il 1932; tra queste<br />
nel 1912 il Sommario di pedagogia come scienza<br />
filosofica.<br />
133 Risposta: A. L’école active, introdotta da Pierre<br />
Bovet e Adolphe Ferrière (1921) insieme con<br />
l’equivalente école nouvelle) indica il rinnovamento<br />
dei metodi d’insegnamento e dell’organizzazione<br />
scolastica; esso riguarda cioè ist<strong>it</strong>uzioni, che pur<br />
rifacendosi a diversi indirizzi di pensiero, tendono a<br />
promuovere, nella pratica educativa, la libertà ela<br />
spontane<strong>it</strong>à del soggetto educando e reagendo all’in-<br />
§ Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A. Soluzioni e commenti 11<br />
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