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questa distinzione alla ragione, alla scienza o alla<br />
religione, ma in tutti questi casi dovremmo supporre<br />
che tale elemento distintivo esista già dato, cioè<br />
preesista all’uomo. Pertanto possiamo affermare che<br />
l’uomo si distingue dall’animale, non per una qual<strong>it</strong>à<br />
precedente, ma per un’azione storica: l’uomo produce<br />
e riproduce i propri mezzi di sussistenza per<br />
soddisfare i bisogni elementari.<br />
42 Risposta: C. Diversamente dagli animali, i quali<br />
hanno una loro essenza determinata, gli uomini<br />
sono dotati solo di esistenza, attraverso la quale<br />
faranno la propria essenza. L’esistenza dell’uomo è,<br />
quindi, il luogo della ‘‘possibil<strong>it</strong>à’’ e non della ‘‘necess<strong>it</strong>à,<br />
come sosteneva Hegel. In questa condizione,<br />
per gli uomini tutto è possibile; ciò vuol dire che<br />
l’uomo non può pretendere nulla dalla v<strong>it</strong>a, dato che<br />
essa è principalmente possibil<strong>it</strong>à del nulla.<br />
43 Risposta: D. Comte distinse due amb<strong>it</strong>i di studio<br />
della sociologia: statica e dinamica. La<br />
statica si occupa dello studio delle condizioni strutturali<br />
comuni a tutte le società: socievolezza dell’uomo,<br />
famiglia, divisione del lavoro. La legge fondamentale<br />
che regola la statica sociale è l’interazione<br />
tra tutti gli elementi della v<strong>it</strong>a sociale (economia,<br />
pol<strong>it</strong>ica, cultura ecc.). La dinamica sociale studia lo<br />
sviluppo delle società, pervenendo alla legge dei tre<br />
stadi, per la quale la società umana si è sviluppata<br />
seguendo tre tappe: stadio teologico, metafisico e<br />
pos<strong>it</strong>ivo.<br />
44 Risposta: B. ImmanuelKant(Königsberg 1724<br />
–Königsberg 1804) aveva concep<strong>it</strong>o l’‘‘Io penso’’<br />
come percezione delle attiv<strong>it</strong>à intellettuali (tutti i<br />
pensieri presuppongono l’‘‘io penso’’). Ciò non voleva<br />
dire aver individuato una sostanza, ma solo<br />
averelaconsapevolezzadiunafontecomunedella<br />
conoscenza intellettuale. Johann Gottlieb Fichte<br />
(Rammenau 1762 – Berlino 1814) attribuirà all’‘‘Io<br />
penso’’ valore ontologico, trasformandolo in ‘‘Io<br />
puro’’; esso non è semplice un<strong>it</strong>à e principio di<br />
coscienza ma atto puro che si autopone e pone il<br />
tutto.<br />
45 Risposta: C. Nietzsche assunse un atteggiamento<br />
di scontro verso le esaltazioni della<br />
storia e delle scienze, opponendosi a ogni concezione<br />
teleologica della storia. Infatti, la convinzione di<br />
Hegel e del pos<strong>it</strong>ivismo, circa lo sviluppo progressivo<br />
della storia secondo una direzione ben determinata,<br />
fu considerata da Nietzsche un ostacolo alla libertà<br />
di sviluppo dell’uomo. Contro questa concezione<br />
dell’uomo succube della necess<strong>it</strong>à storica, Nietzsche<br />
sollevò l’accusa di ‘‘saturazione di storia’’, risultato<br />
del dominio di una ragione opprimente e riduttiva,<br />
che spinge gli uomini all’incapac<strong>it</strong>à di agire e al<br />
cinismo.<br />
46 Risposta: B. Secondo Freud (Freiberg 1856 –<br />
Londra 1939) l’Es (o Id) è il substrato mentale<br />
più profondo e per questa ragione è defin<strong>it</strong>o anche<br />
inconscio (a differenza dell’Io che è cosciente). Bisogna<br />
precisare che l’Es non è inferiore all’Io e<br />
possiede una memoria estremamente sviluppata,<br />
anzi, per maggiore precisione, esso è in grado di<br />
immagazzinare un enorme quant<strong>it</strong>à di ricordi rimossi<br />
(soprattutto infantili). Proprio per questo motivo la<br />
sua attiv<strong>it</strong>à può essere causa di nevrosi ovvero di<br />
disturbi che scaturiscono dal confl<strong>it</strong>to tra elementi<br />
coscienti (Io) e ricordi che il Super Io non vorrebbe<br />
rievocare.<br />
47 Risposta: C. John Locke (Wrington 1632 –<br />
Oates 1704), filosofo br<strong>it</strong>annico della metà<br />
del Seicento, è considerato il padre dell’empirismo<br />
moderno. Locke si concentra su tre tematiche: la<br />
teoria della conoscenza, la pol<strong>it</strong>ica e la religione<br />
con lo scopo di indagare i lim<strong>it</strong>i e le possibil<strong>it</strong>à<br />
dell’intelletto umano. Egli rifiuta il concetto che<br />
esistano idee innate. Locke pensa che la mente all’inizio<br />
sia senza conoscenza che deriva invece dall’esperienza<br />
e dai sensi, cui segue la riflessione. Per<br />
ev<strong>it</strong>are contrasti con la Chiesa, cr<strong>it</strong>ica quindi l’innatismo<br />
delle idee ma non la loro certezza. L’idea di<br />
Dio è dunque certa.<br />
48 Risposta: B. L’Umanesimo è un movimento<br />
culturale affermatosi, durante il XV secolo,<br />
nella penisola <strong>it</strong>alica in un periodo in cui era in atto<br />
il crollo della teocrazia pontificia e della concezione<br />
pol<strong>it</strong>ico-religiosa feudale. L’Umanista, grazie alla<br />
riscoperta dell’antich<strong>it</strong>à greco-latina, non è più solo<br />
lo studioso di retorica e di grammatica, ma un soggetto<br />
di ‘‘nuova uman<strong>it</strong>à’’ che studia poesia, retorica,<br />
etica, ecc. senza più fare riferimento alla teologia<br />
scolastica e capace di autonomia cr<strong>it</strong>ica dovuta alla<br />
sua elevata cultura. Ciò porta l’Umanista a conoscere<br />
e dominare le leggi della natura e allo sviluppo delle<br />
scienze esatte e applicate.<br />
49 Risposta: C. Leregoledelmetodocartesiano<br />
sono: evidenza, analisi, sintesi, enumerazione.<br />
L’evidenza si fonda su chiarezza e distinzione, l’analisi<br />
scompone in parti semplici, la sintesi ricompone<br />
in ver<strong>it</strong>à complesse e trasparenti, l’enumerazione<br />
controlla il processo.<br />
50 Risposta: B. Per Giordano Bruno (Nola 1548 –<br />
Roma 1600) Dio è ‘‘mente sopra le cose’’: uno,<br />
causa e principio e infin<strong>it</strong>o. Da Lui procede l’Intelletto,<br />
che è ‘‘mente nelle cose’’. Esso è Anima universale,<br />
forma dinamica della materia. Tutto è permeato<br />
di v<strong>it</strong>a; in tutto vi è Dio.<br />
51 Risposta: A. Galileo Galilei (1564-1642) fisico,<br />
filosofo, astronomo e matematico <strong>it</strong>aliano, uno<br />
dei più grandi scienziati dell’epoca moderna. Il Dia-<br />
§ Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A. Soluzioni e commenti 5<br />
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