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PEDAGOGIA - SOLUZIONI E COMMENTI «
63 Risposta: A. L’individualizzazione dell’insegnamento
consiste nell’offrire a ogni allievo
della classe progetti, metodi e percorsi su misura di
ciascun fanciullo, sulla base di obiettivi minimi richiesti
al rendimento del gruppo.
64 Risposta: D. Secondo Jean Piaget (Neuchâtel
1896 – Ginevra 1980), il gioco simbolico riguarda
una fase evolutiva del fanciullo che comincia
dai 18 ai 24 mesi. In questa fase il bambino è capace
di rappresentarsi mentalmente cose, oggetti, situazioni,
persone indipendentemente dalla loro presenza.
Un esempio è il tipico gioco del ‘‘far finta che’’
che può manifestarsi con azioni concrete come l’uso
del manico della scopa cavalcato come se fosse un
cavallo.
65 Risposta: B. Durante l’età che va dalla scuola
elementare alla preadolescenza si può spesso
notare che vi è una predisposizione alle relazioni
interne a gruppi ampi ed eterogenei.
66 Risposta: E. Voltaire già attaccato nel 1750, e
anch’egli cittadino ginevrino, lo tratta meschinamente,
lo considera cinico e misantropo. Nei fatti
lo scontro tra i due è spia di qualcosa di più di una
semplice insofferenza reciproca. Voltaire è immerso
negli splendori del proprio tempo (vedi Le mondain)
mentre Rousseau guarda all’indietro, verso le virtù
dei romani, verso un ipotetico stato di natura. Voltaire
gli scriverà: ‘‘Signore, vien voglia di camminare a
quattro zampe quando si legge la vostra opera’’.
Voltaire ha appreso la lezione liberale inglese, Rousseau
insegue i miti della democrazia diretta degli
Antichi.
67 Risposta: E. Pietro deve rafforzare e rinvigorire
la sua forza personale, l’autostima che gli può
permettere minore vulnerabilità emotiva e sociale. La
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge-quadro per
l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate, al punto b) del capitolo ‘‘Finalità’’
recita: ‘‘La Republlica previene e rimuove le
condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo
della persona umana, il raggiungimento della massima
autonomia possibile e la partecipazione della
persona handicappata alla vita della collettività, nonché
la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali’’.
68 Risposta: D. Edgar Morin (Parigi 1921) ha
dedicato molta attenzione alla cosiddetta riforma
del pensiero, delineando la necessità di una nuova
conoscenza che superi la separazione dei saperi presentenellanostraepocaechesiacapacedieducare
gli educatori a un pensiero della complessità. Per
supeare l’indebolimento di una percezione globale
del sapere, la soluzione è la riforma dell’insegnamento
e la riforma del pensiero. Per spiegare questo
concetto Morin cita una frase di Montaigne: ‘‘meglio
una testa ben fatta che una testa ben piena’’.
69 Risposta: D. Secondo le fasi di sviluppo di
Piaget, nella lallazione (intorno ai 7 mesi) il
bambino esprime sequenze di vocali e consonanti ben
precise con intonazione; a 12 mesi comincia ad
esprimersi con olofrasi (composte da una sola parola),
nella frase telegrafica (18 mesi circa) il bambino
abbina due parole condensando il significato di una
frase. Queste due ultime fasi sono intervallate da un
periodo di Audimutismo Fisiologico in cui il bambino
interrompe la produzione verbale per dedicarsi
alla comprensione di ciò che si ascolta.
70 Risposta: E. Jerome Bruner (New York, 1915) è
stato tra i principali riformatori della scuola
americana nei primi anni sessanta. Attingendo dalla
prospettiva di J.Piaget per le sue analisi dei processi
di apprendimento, ha in seguito ampliato la visione
sostenendo la dominanza dei fattori socio-culturali
rispetto a quelli genetici. La cultura dell’educazione
(1996) è l’ultima opera di Bruner nella quale conferma
la propria convinzione e il tentativo di sviluppo
della prospettiva psicologico-culturale sull’educazione.
71 Risposta: A. Le emozioni di Pietro descritte nel
brano potrebbero trattarsi di imbarazzo, disagio
e frustrazione nel suo legame con l’altro.
72 Risposta: C. Secondo Skinner (1904 – 1990)
sostenitore del comportamentismo, una risposta
può essere attivata senza la necessità di uno
stimolo in quanto essa diviene subordinata alla possibilità
di una ricompensa in grado di sollecitare un
comportamento volontario acquisito in seguito ad un
rinforzo.
Con i suoi esperimenti condotti in una gabbia, Skinner
dimostrò cheseunanimalesirendecontocheuna
sua azione viene seguita da un evento gratificante
(cibo = rinforzo), esso tenderà a ripetere il comportamento
che lo ha provocato.
73 Risposta: B. Marx(Treviri1818-Londra,14
marzo 1883) considera drammatiche le condizioni
dei figli della classe proletaria anche in relazione
alla formazione scolatica. La scuola di base
deve essere pubblica e gratuita e al di fuori di qualsiasi
influenza privata, come quella ecclesiastica. Il
‘‘lavoro’’, inteso come attività pratiche, deve affiancare
le attività teoriche, per contrastare gli eccessi di
accademismo e intellettualismo.
74 Risposta: B. Secondo la Legge 104 del 1992 per
l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti
delle persone handicappate, il capitolo 12.3 ‘‘Diritto
all’educazione e all’istruzione’’ recita: l’obiettivo
della persona handicappata nelle strutture scolastiche
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