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sviluppata attraverso l’educazione morale (cuore),<br />

quella intellettuale (mente) e quella professionale<br />

(professionale), tra loro strettamente congiunte.<br />

101 Risposta: D. Secondo la Montessori (Chiaravalle<br />

1870 – Noordwijk 1952) il bambino è un<br />

essere completo, capace di sviluppare energie creative<br />

e possessore di disposizioni morali (come l’amore).<br />

L’adulto tende a reprimere la sua personal<strong>it</strong>à e<br />

spesso lo costringe a vivere in un ambiente di altra<br />

misura con r<strong>it</strong>mi di v<strong>it</strong>a innaturali. La Montessori fa<br />

costruire scuole (case) su misura di bambino che<br />

favoriscono la sua libertà: tavolini piccoli e leggeri,<br />

facilmente spostabili; sedioline e; lavabi bassi con<br />

pensili semplici da pulire e su cui riporre saponi e<br />

spazzolini; soprammobili, vasi di fiori e anche fotografie<br />

di famiglia o storiche.<br />

102 Risposta: C. NeLa persecuzione del bambino<br />

del 1987 Alice Miller (Leopoli 1923 – Saint-<br />

Rémy-de-Provence 2010) parla di pedagogia nera per<br />

definire i metodi attuati nella nostra civiltà per educare<br />

il bambino. Esso è costretto a reprimere la<br />

propria aggressiv<strong>it</strong>à edaadultononsareagirealle<br />

ingiustizie sociali, accettando le imposizioni di sistemi<br />

total<strong>it</strong>ari. Al contrario, un comportamento empatico<br />

e ‘‘rispettoso’’ dei gen<strong>it</strong>ori nei suoi confronti del<br />

bambino gli permette di crescere senza traumi e di<br />

sviluppare le proprie potenzial<strong>it</strong>à creative.<br />

103 Risposta: B. Il bambino capace di autonomia e<br />

di esplorazione indipendente del mondo circostante<br />

è un bambino che ha sviluppato la capac<strong>it</strong>à di<br />

distacco dalle figure chiave, dando avvio a legami di<br />

attaccamento di genere sincero, pul<strong>it</strong>o, corretto.<br />

104 Risposta: B. Uno dei concetti fondamentali<br />

introdotti da Alfred Binet (Nizza 1857 – Parigi<br />

1911), per la valutazione dei risultati dei test è quello<br />

di età mentale. Secondo tale concetto, un bambino è<br />

dotato di un’intelligenza corrispondente ai tre anni se<br />

riesce a risolvere la metà dei test risolti normalmente<br />

dai bambini di quell’età; l’intelligenza corrisponde ai<br />

4 anni se il bambino supera almeno la metà dei test<br />

preparati per un’età di quattro anni, e così via. Come<br />

misura del r<strong>it</strong>ardo mentale, Binet utilizzava la semplice<br />

differenza tra l’età mentale del bambino e la sua<br />

età cronologica.<br />

105 Risposta: E. Secondo le sorelle Agazzi, il bambino<br />

deve crescere in un ambiente familiare<br />

che stimoli la sua creativ<strong>it</strong>à e deve avere un continuo<br />

dialogo con l’adulto. L’educatrice deve richiamare il<br />

ruolo della madre. L’attiv<strong>it</strong>à del bambino è il punto<br />

centrale del processo educativo. L’ambiente in cui si<br />

sviluppa l’attiv<strong>it</strong>à deve essere semplice e composto<br />

di materiali che fanno parte della sua quotidian<strong>it</strong>à,<br />

quindi anche uno spazio verde da coltivare. Il bambino<br />

deve essere libero di fare da sé pur rispettando<br />

l’ordine delle cose ed essere capace di collaborare<br />

conglialtriseguendoilmetododelmutuoinsegnamento.<br />

106 Risposta: C. La riforma scolastica del filoso<br />

Giovanni Gentile (Castelvetrano 1875 – Firenze<br />

1944) fu varata dal Ministro dell’Istruzione del<br />

primo governo Mussolini (legge 31-12-1923, n.<br />

3126). I punti salienti furono: obbligo dell’insegnamento<br />

della religione cattolica dalle elementari; innalzamento<br />

dell’obbligo scolastico sino al 14_ anno<br />

di età e scelta tra liceo classico, scientifico e ist<strong>it</strong>uti<br />

tecnici; solo il liceo classico permetteva l’iscrizione<br />

a tutte le univers<strong>it</strong>à; creazione dell’Ist<strong>it</strong>uto magistrale<br />

per la formazione dei futuri insegnanti elementari;<br />

ist<strong>it</strong>uzione di scuole speciali per gli alunni portatori<br />

di handicap.<br />

107 Risposta: D. La pedagogia è strumento dell’educazione<br />

per metodi e teorie; questo rapporto<br />

può essere confuso, come spiega la risposta B, conun<br />

legame di dipendenza. Infatti la pedagogia non si<br />

lim<strong>it</strong>a allo studio dell’educazione, in quanto essa è<br />

più il fine ultimo degli studi e degli approcci pedagogici.<br />

108 Risposta: C. LaformazionediDewey(Burlington<br />

1859 – New York 1952) è stata fortemente<br />

influenzata dal pragmatismo americano e dall’evoluzionismo<br />

di Darwin: il pragmatismo era una corrente<br />

filosofica americana secondo la quale la ver<strong>it</strong>à si<br />

identificava con le esperienzeconcreteeleoperazioni<br />

a esse collegate. Per i filosofi di questa corrente il<br />

pensiero è un processo attivo che dipende da un<br />

comportamento e da una credenza.<br />

109 Risposta: C. Il soggetto bulimico è caratterizzato<br />

da un atteggiamento compulsivo con il<br />

quale ingerisce il cibo e non dal desiderio di mangiare<br />

un determinato alimento. È frequente negli adolescenti<br />

e nei giovani adulti; questo problema psicofisico<br />

colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile<br />

(90%). Generalmente compare attorno ai 12-<br />

14 anni (tarda preadolescenza) o nella prima età<br />

adulta (18-19 anni). I tipi di bulimia esistenti sono<br />

due: con condotte di eliminazione o senza condotte di<br />

eliminazione del cibo.<br />

110 Risposta: A. Friedrich Wilhelm August Fröbel<br />

(1782-1852) è stato un educatore e pedagogista<br />

tedesco; per Fröbel l’importanza del gioco è fondamentale,<br />

da r<strong>it</strong>enersi un dir<strong>it</strong>to dell’infanzia. Il gioco<br />

è per il bambino l’equivalente del lavoro per l’adulto.<br />

Attraverso il gioco si sviluppano il linguaggio, l’attiv<strong>it</strong>à<br />

logico-matematica, la produttiv<strong>it</strong>à, ildisegno.<br />

Il gioco da l’opportun<strong>it</strong>à aibambinidiscoprirese<br />

stessi e la loro spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à. Il gioco è per Fröbel<br />

espressione libera, spontanea dell’intera personal<strong>it</strong>à<br />

del bambino.<br />

§ Ulrico Hoepli Ed<strong>it</strong>ore S.p.A. Soluzioni e commenti 9<br />

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