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Il Corano e la Bibbia alla luce della storia e della scienza (Campbell)

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<strong>Il</strong> <strong>Corano</strong> e <strong>la</strong> <strong>Bibbia</strong><br />

profeti (1000 a.C.) era un Dio tribale, il cui potere si limitava<br />

al<strong>la</strong> Palestina. I profeti sono stati i veri innovatori e fautori<br />

del monoteismo…<br />

Ci sarebbe stata quindi secondo questa teoria dapprima una<br />

religione animista, poi il culto di una divinità tribale locale e infine<br />

un monoteismo esplicito e generalizzato.<br />

Partendo da qui gli adepti dell’alta critica hanno concluso che<br />

un’opera letteraria poteva essere datata secondo <strong>la</strong> natura del<strong>la</strong><br />

sua concezione religiosa. Essi erano persuasi che <strong>la</strong> concezione<br />

di Dio che <strong>la</strong> Torà attribuisce ad Abramo e agli altri patriarchi era<br />

troppo elevata e troppo pura per quell’epoca. In una paro<strong>la</strong> questa<br />

idea di Dio era impossibile. Gli spiriti dell’epoca patriarcale erano<br />

troppo limitati per concepire un Dio unico e Spirito. Par<strong>la</strong>ndo del<strong>la</strong><br />

creazione del mondo da parte di un Dio unico, Wellhausen scrive:<br />

“Mai un popolo giovane, un popolo che si è appena costituito, ha<br />

concepito simile astrazione teologia”.<br />

Ma il ragionamento non si ferma qui. Dopo aver dichiarato<br />

che esiste un’evoluzione in materia di religione, si constata che il<br />

quadro in cui si svolge <strong>la</strong> <strong>storia</strong> di Abramo, come <strong>la</strong> descrive <strong>la</strong> Torà,<br />

non concorda con le idee stabilite per quell’epoca. Così, quando<br />

Genesi 22:18 dichiara:<br />

Tutte le nazioni del<strong>la</strong> terra saranno benedette nel<strong>la</strong> tua<br />

discendenza perché tu hai ubbidito al<strong>la</strong> mia voce.<br />

Ciò non può essere applicato ad Abramo. Infatti secondo <strong>la</strong><br />

teoria documentaria Abramo non era ancora abbastanza “evoluto”<br />

per sapere che c’era un solo Dio “su tutta <strong>la</strong> Terra”. È PER QUESTO<br />

che questa frase del<strong>la</strong> Torà non può essere scritta che 1000 anni<br />

più tardi.<br />

Se questo ragionamento fosse fondato, che cosa diventerebbe<br />

il <strong>Corano</strong>? Nel<strong>la</strong> Sura Al-‘An’âm (<strong>Il</strong> Bestiame) 6:79, del periodo<br />

meccano tardivo, Abramo dichiara:<br />

In tutta sincerità rivolgo il mio volto verso Colui che ha creato<br />

i cieli e <strong>la</strong> terra: e non sono tra coloro che associano.<br />

La teoria critica pretende che Abramo non ha potuto pronunciare<br />

queste parole con il pretesto che egli era ancora allo stadio di<br />

adorazione degli spiriti nascosti negli alberi o nelle pietre. Se quindi<br />

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