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Il Corano e la Bibbia alla luce della storia e della scienza (Campbell)

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Qualche presupposto in materia linguistica<br />

Egli riassume questi due passaggi in questo modo:<br />

a) Dio ha promesso di suscitare un altro profeta simile a<br />

Mosè.<br />

b) Ma il libro del Deuteronomio dichiara esso stesso che<br />

nessun profeta simile a Mosè è apparso in Israele.<br />

<strong>Il</strong> professore ne deduce questo: poiché “nessun profeta simile a<br />

Mosè è apparso in Israele”, le parole “loro fratelli” devono essere<br />

applicate ai discendenti di Ismaele, e non a quelli di Isacco; è<br />

quindi l’annuncio profetico di Maometto.<br />

Per poter apprezzare il valore di questa deduzione, dobbiamo,<br />

anzitutto, esaminare più in dettaglio quello che intende <strong>la</strong> Torà con<br />

“profeta” e con “i loro fratelli”. Allo stesso modo sarà utile sapere un<br />

po’ di più sul<strong>la</strong> persona e sul ruolo di Mosè. <strong>Il</strong> contesto immediato<br />

ci fornisce altre informazioni utili. Leggiamo il passaggio già citato,<br />

a partire dal versetto 15:<br />

Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te,<br />

fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!<br />

Avrai così quello che chiedesti al SIGNORE tuo Dio, in Oreb,<br />

il giorno dell’assemblea, quando dicesti: “Che io non oda<br />

più <strong>la</strong> voce del SIGNORE mio Dio, e non veda più questo<br />

gran fuoco, affinché io non muoia”. <strong>Il</strong> SIGNORE mi disse:<br />

“Quello che hanno detto sta bene; io farò sorgere per loro<br />

un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie<br />

parole nel<strong>la</strong> sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli<br />

comanderò”.<br />

Rispetto al passaggio biblico citato dal Professore Katkat, questi<br />

versetti precisano che Mosè si rivolgeva ai figli d’Israele che avevano<br />

sentito <strong>la</strong> voce di Dio sul Monte Sinai e che Dio aveva promesso<br />

di acconsentire al<strong>la</strong> domanda di questi Israeliti. Di conseguenza,<br />

le parole “i loro fratelli” non possono che indicare i fratelli degli<br />

Israeliti presenti. Se questo argomento non fosse abbastanza<br />

convincente, esamineremo come i versi 14 e 15 del capitolo 17 di<br />

Deuteronomio intendono l’espressione “in mezzo ai loro fratelli”:<br />

Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio,<br />

ti dà… forse dirai: “Voglio avere un re come tutte le nazioni<br />

che mi circondano”. Allora dovrai mettere su di te come re<br />

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