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Il Corano e la Bibbia alla luce della storia e della scienza (Campbell)

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<strong>Il</strong> <strong>Corano</strong> e <strong>la</strong> <strong>Bibbia</strong><br />

mia liberazione e del<strong>la</strong> mia ricompensa: se è <strong>la</strong> felicità, sarà<br />

eterna, se è il tormento, non cesserà mai”.<br />

Avete notato le due paroline “se”? Non c’è niente nell’is<strong>la</strong>m che<br />

possa toglierle; nemmeno il fatto che Abu Bakr abbia ereditato<br />

il titolo di ‘Atiq (libero) grazie ad una paro<strong>la</strong> che Maometto gli<br />

avrebbe rivolto: Tu sei libero (risparmiato) dal fuoco.<br />

T.P. Hughes cita le parole di Omar: “Se non fossi stato un<br />

musulmano, <strong>la</strong> mia anima sarebbe stata giudicata severamente”.<br />

Christensen riporta che Omar, in punto di morte, avrebbe detto:<br />

…Non sono altro che un uomo che annega, che vede una<br />

possibilità di essere salvato dall’annegamento, che spera<br />

di afferrar<strong>la</strong>, e che teme di morire e di perdere <strong>la</strong> vita, e<br />

che si aggrappa con tutte le sue forze. Più disperato ancora<br />

dell’uomo che annega è colui che, al<strong>la</strong> vista del cielo e<br />

dell’inferno, al<strong>la</strong> visione del<strong>la</strong> propria morte… Se possedessi<br />

tutto l’Occidente e tutto l’Oriente, li donerei volentieri per<br />

essere liberato da questo spaventoso terrore che pesa su di<br />

me”. Infine, voltando il viso verso terra, gridò con una voce<br />

forte: “Ahimé per Omar, e ahimé per <strong>la</strong> madre di Omar! se<br />

non piacesse al Signore di perdonarmi”.<br />

Avete notato dove sta il problema di Omar? Nell’incertezza che<br />

<strong>la</strong> parolina “se” dell’ultima frase esprime ammirevolmente. Questo<br />

“se” non rive<strong>la</strong> un dubbio di Omar riguardo al<strong>la</strong> sua fede, o al<strong>la</strong><br />

sua credenza nel Dio unico, o al<strong>la</strong> fiducia posta nel Profeta, o al<strong>la</strong><br />

qualità del<strong>la</strong> sua vita morale. Tutte queste cose erano in rego<strong>la</strong>, per<br />

quanto possano esserlo nel<strong>la</strong> vita di un uomo.<br />

<strong>Il</strong> “se” si applica ad Al<strong>la</strong>h; “se” non piacesse al Signore di<br />

perdonarlo.<br />

NESSUNO PUÒ SAPERE<br />

Durante i funerali di suo padre Omar, Yazid avrebbe dichiarato:<br />

“Non farò l’elogio di mio padre davanti all’Onnipotente in presenza<br />

del quale è appena comparso. Se gli perdona, sarà in virtù del<strong>la</strong> sua<br />

grazia; se lo castiga, sarà a causa delle sue trasgressioni”.<br />

Ecco quindi di nuovo nel<strong>la</strong> bocca di un musulmano questi due<br />

piccoli “se”:<br />

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