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Il Corano e la Bibbia alla luce della storia e della scienza (Campbell)

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<strong>Il</strong> <strong>Corano</strong> e <strong>la</strong> <strong>Bibbia</strong><br />

non lo sono per i profeti. Allora lo sfidai a dirmi quale sarebbe<br />

punito più severamente nel suo tribunale: colui che conosce <strong>la</strong><br />

legge e <strong>la</strong> trasgredisce, o colui che <strong>la</strong> trasgredisce senza conoscer<strong>la</strong>?<br />

Mi rispose subito che <strong>la</strong> persona che trasgredisce <strong>la</strong> legge in piena<br />

conoscenza di causa, merita <strong>la</strong> sanzione più severa. La lezione è<br />

quindi chiara: <strong>la</strong> responsabilità di un profeta o di un messaggero<br />

che pecca è aggravata, e non attenuata.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Corano</strong> sottoscrive pienamente questa affermazione. Nel<strong>la</strong><br />

Sura Al-‘Ahzâb (I Coalizzati) 33:7-8, anno 5-6 dell’Egira, è detto che<br />

Dio ha concluso “un’alleanza solenne” con dei profeti e con degli<br />

apostoli, un’alleanza che non ha preteso da parte di altre persone.<br />

Ed è in funzione di questa alleanza che Dio giudicherà <strong>la</strong> loro<br />

fedeltà:<br />

Quando accettammo il patto dei profeti: il tuo, quello di Noè,<br />

di Abramo, di Mosè e di Gesù, figlio di Maria; concludemmo<br />

con loro un patto solenne, affinché Al<strong>la</strong>h chieda conto ai<br />

sinceri del<strong>la</strong> loro sincerità.<br />

Riassumendo, possiamo affermare, semplicemente ma con forza,<br />

che secondo il <strong>Corano</strong>, anche i profeti e gli apostoli peccano.<br />

8. Arriviamo così ad affrontare un soggetto delicato – e che rischia<br />

di causare difficoltà al lettore - ma, nel<strong>la</strong> nostra ricerca del<strong>la</strong> verità,<br />

non possiamo eludere <strong>la</strong> domanda.<br />

Cosa dice il <strong>Corano</strong> di Maometto riguardo al peccato? Ne è<br />

preservato? Passiamo in rivista i versetti che ne par<strong>la</strong>no, rispettando<br />

l’ordine cronologico del<strong>la</strong> loro rive<strong>la</strong>zione. Cominciamo con <strong>la</strong> Sura<br />

Al-Muddaththir (L’Avvolto nel Mantello) 74:1-5, periodo meccano<br />

molto antico:<br />

O tu che sei avvolto nel mantello, alzati e ammonisci, e il<br />

tuo Signore magnifica, e le tue vesti purifica, allontanati<br />

dall’abiezione.<br />

L’ultimo versetto è tradotto da Hamidul<strong>la</strong>h così:<br />

...e ciò che irrita Dio, evita.<br />

Sura Ad-Duhâ (<strong>Il</strong> Mattino) 93:6-7, periodo meccano antico:<br />

Non ti ha trovato orfano e ti ha dato rifugio? Non ti ha trovato<br />

smarrito (dal<strong>la</strong>n ‏(ضـَا ّلا ً e ti ha dato <strong>la</strong> guida?<br />

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