09.10.2014 Views

Il Corano e la Bibbia alla luce della storia e della scienza (Campbell)

Il Corano e la Bibbia alla luce della storia e della scienza (Campbell)

Il Corano e la Bibbia alla luce della storia e della scienza (Campbell)

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

397<br />

<strong>Il</strong> potere dell’intercessione<br />

Lo inghiottì un pesce, mentre si rammaricava (lett. era<br />

biasimevole, mulim ‏.(مـُلـِيمٌ‏ Se non fosse stato uno di coloro<br />

che glorificano Al<strong>la</strong>h, sarebbe rimasto nel suo ventre fino al<br />

Giorno del<strong>la</strong> Resurrezione.<br />

<strong>Il</strong> grido di pentimento di Giona nel ventre del pesce è riportato<br />

nel<strong>la</strong> Sura Al-‘Anbiyâ’ (I Profeti) 21:87, periodo meccano<br />

intermedio:<br />

Poi implorò così nelle tenebre: “Non c’è altro dio all’infuori<br />

di Te! Gloria a Te! Io sono stato un ingiusto (al zalimin<br />

‏”!(الظـَّالـِمـِين<br />

Così Giona riconosce che è stato un “ingiusto”: Dio stesso lo<br />

qualifica con “biasimevole”, paro<strong>la</strong> già usata dal <strong>Corano</strong> a proposito<br />

dell’atteggiamento del faraone che Dio precipitò nel mare (Sura<br />

51:40).<br />

Nei versetti citati, abbiamo quindi constatato che sette profeti,<br />

di cui due furono anche dei messaggeri, si definiscono peccatori,<br />

o sono qualificati come tali da Dio, e invitati a pentirsi.Anche se il<br />

peccato di Noè o di Salomone sembra “benigno” perché esprime una<br />

disposizione del cuore molto comune, insomma quasi “normale”,<br />

questi uomini sono comunque esortati a chiedere perdono. <strong>Il</strong> caso<br />

di Adamo e di Giona è più grave. Del primo il <strong>Corano</strong> afferma che<br />

si è “ribel<strong>la</strong>to” (‘asa) “attribuendo ad Al<strong>la</strong>h associati (shuraka’)”.<br />

Quanto al secondo, è giudicato “biasimevole” (mulim) per aver<br />

rifiutato di obbedire al comandamento di Dio.<br />

Abramo chiede specificatamente perdono per il “suo peccato<br />

(khati’a)”; quanto ai due messaggeri, Mosè e Davide, devono<br />

pentirsi uno di aver commesso un omicidio, l’altro di un adulterio<br />

seguito da un omicidio. Se possiamo considerare che il gesto<br />

omicida di Mosè sia stato accidentale e non premeditato, non è lo<br />

stesso per Davide che resta pienamente responsabile delle azioni<br />

riprovevoli commesse.<br />

Abbiamo dunque delle prove fornite dal <strong>Corano</strong> che,<br />

contrariamente alle affermazioni di alcuni musulmani, i profeti ed<br />

i messaggeri non sono stati preservati dai grandi peccati.<br />

Un giudice del<strong>la</strong> Corte d’Appello di Tangeri aveva un giorno<br />

affermato che le azioni considerate peccato per <strong>la</strong> gente ordinaria

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!