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Il Corano e la Bibbia alla luce della storia e della scienza (Campbell)

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<strong>Il</strong> <strong>Corano</strong> e <strong>la</strong> <strong>Bibbia</strong><br />

tratta:<br />

La chiave del miracolo perpetuo compiuto da Maometto<br />

si trova nel primo versetto del <strong>Corano</strong>: In nome di Dio,<br />

il Compassionevole, il Misericordioso (BiSM ALLaH,<br />

‏.(بسم الله الرحمن الرحيم AL-RaHMaN, AL-RaHIM<br />

<strong>Il</strong> numero totale delle lettere (maiuscole) di questo primo<br />

versetto coranico è di 19. È una constatazione puramente<br />

materiale. E stato scoperto che ogni paro<strong>la</strong> di questo versetto<br />

viene menzionata nel <strong>Corano</strong> un numero di volte sempre<br />

corrispondente ad un multiplo di 19. Così <strong>la</strong> prima paro<strong>la</strong><br />

ISM ‏(اسم)‏ si trova menzionata 19 volte nel <strong>Corano</strong>; <strong>la</strong> seconda<br />

paro<strong>la</strong> ALLaH ‏(الله)‏ compare 2698 volte, cioè 142x19; <strong>la</strong> terza<br />

paro<strong>la</strong> AL-RaHMaN ‏(الرحمن)‏ appare 57 volte, cioè 3x19; e<br />

l’ultima paro<strong>la</strong> AL-RaHIM ‏(الرحيم)‏ 114 volte, cioè 6x19.<br />

<strong>Il</strong> dott. Khalifa afferma allora:<br />

Questa indagine affidata al computer, del messaggio finale<br />

di Dio, fa intervenire solo dei fatti strettamente materiali: né<br />

indovinelli, né interpretazione umana soggettiva, né ipotesi<br />

hanno il loro posto in questo approccio.<br />

Questo significa assenza di ogni presupposto di base. L’autore cita<br />

ancora molti altri esempi numerici rilevati nel <strong>Corano</strong>, ma noi ci<br />

interesseremo da vicino solo al primo esempio dato.<br />

Contrariamente a quanto afferma il dott. Khalifa che nessuna<br />

congettura umana sia presente, bisogna comunque riconoscere<br />

che <strong>la</strong> sua prima affermazione re<strong>la</strong>tiva alle 19 lettere del<strong>la</strong> prima<br />

Sura coranica è proprio un presupposto di base! Se trascriviamo<br />

in italiano questo versetto arabo, eliminando le vocali non scritte,<br />

anche se pronunciate, otteniamo: BSM ALLH ALRHMN ALRHIM.<br />

Ci sono effettivamente 19 lettere. Ma nel<strong>la</strong> grammatica araba esiste<br />

un piccolo segno grafico, il shadda che indica che <strong>la</strong> lettera posta<br />

sotto il segno deve essere duplicata. Ora ALLah o ALLH possiede<br />

un shadda sul<strong>la</strong> seconda L, <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> dovrebbe quindi essere scritta<br />

ALLLAH. Avremmo allora un totale di 20 lettere.<br />

Nel<strong>la</strong> sua argomentazione, il dott. Khalifa non ha spiegato perché<br />

abbia deciso di escludere il raddoppio del<strong>la</strong> seconda L né perché<br />

abbia scelto di non contare le vocali.<br />

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