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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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lenta a crescere e a diventar copiosamente produttiva; ma un<br />

rimedio era finalmente trovato. Ben tosto i proprietari di giardini<br />

seguirono l'esempio <strong>del</strong> signor Elena e cominciarono a formar<br />

vivai di aranci amari e ad innestarvi limoni; ed ora questa<br />

pratica è assai diffusa e dovunque dà buonissimi risultati; onde<br />

è lecito sperare che in un periodo d'anni non troppo lungo possa<br />

l'industria degli agrumi riprendere tra noi quel posto che le<br />

spetta e rifarsi <strong>del</strong> danno tanto a lungo patito.<br />

Da notizie desunte dai bollettini ufficiali e da informazioni<br />

avute da privati, calcolo che la produzione media approssimativa<br />

avutasi nell’intera regione nell'ultimo quinquennio 1890-95,<br />

sia stata di 4.476.890 limoni all'anno (senza tener conto degli<br />

scarti), dei quali meno di un milione spettano alla riva orientale,<br />

il resto all’occidentale. Aggiungo - e questo solo per la Riviera<br />

d'occidente - una media annuale approssimativa nel quinquennio<br />

ultimo di 35.355 aranci, e 68.413 tra cedri, mandarini, bergamotti<br />

etc. Oltre la malattia <strong>del</strong>la gomma i limoni vanno soggetti<br />

ad altri malanni causati da insetti succhiatori, che però un<br />

attento e pratico coltivatore può togliere facilmente. Tra gli insetti<br />

dannosi agli agrumi sono principali il Kermes e la Dordesia:<br />

il primo intacca la foglia, la succhia accanitamente e non la lascia<br />

fino a che non l'abbia ingiallita, accartocciata e stremata <strong>del</strong><br />

tutto: n'è conseguenza la caduta dei fiori e dei frutti; il secondo<br />

invade le foglie, i frutti e non rade volte anche i teneri ramoscelli,<br />

di cui succhia avidamente l'umore. Per distruggere questo<br />

insetto si sono tentate frizioni con acqua di calce e con aceto, e<br />

fumigazioni di zolfo e tabacco, senza però ottenere proficui risultati:<br />

onde è a consigliarsi piuttosto, come mezzo radicale, il<br />

taglio <strong>del</strong>le parti infette. Il Bettoni, nell’opera sua citata, accenna<br />

ad un'altra malattia che attacca i limoni <strong>del</strong>la nostra regione;<br />

il così detto rasarolo, ch’è una resina che trasuda in questa o<br />

quella parte <strong>del</strong> tronco ed anche dei rami e li secca repentinamente.<br />

Contro questa malattia, che però non è molto frequente,<br />

non si conosce ancora<br />

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