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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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e il Rio, alla estremità opposta di Salò stessa, e il Briezzo, all'entrata<br />

<strong>del</strong> paesetto di Caccavero.<br />

Nella Valtenese abbondano fiumicelli, la maggior parte di<br />

scolo, tranquilli per lo più e senza boria operosi: il rio Davigo<br />

che sbocca alla punta <strong>del</strong> Rio nell’ampio golfo di San Felice; il rio<br />

dei Fossati, il rio <strong>del</strong>l'Aula, il Remore in territorio di Manerba, il<br />

Rino che scarica il laghetto di Padenghe; nella regione Lugana il<br />

Rivetto, il Pedone e pochi altri di minor importanza.<br />

Dalla sponda d'oriente poche acque riceve il <strong>Benaco</strong>; la catena<br />

<strong>del</strong> Baldo superba si drizza per lungo tratto quasi imminente<br />

alla riva, e le poche sue valli che s'aprono verso il lago, sono<br />

brevi, dirupate, asciutte, più veramente spaccature e burroni<br />

che valli.<br />

Da esse, quando piove a dirotto, scendono impetuosi e torbidi<br />

torrentacci che ripetono il nome <strong>del</strong>la stretta che li rigurgita;<br />

hanno violento e ruinoso corso, ma breve e non perenne.<br />

Contandoli dal largo di Peschiera e su risalendo verso Torbole<br />

sono: il rio Dugale, che con mille avvolgimenti e parecchie ramificazioni<br />

e aggiunta d'altri nomi per specificarlo, entra nel lago<br />

tra Peschiera e Pacengo; il torrente Valtesina sopra <strong>Garda</strong>, il rio<br />

Peagne tra <strong>Garda</strong> e S. Viglilo; il rio Colonga che spumoso e impacciato<br />

tra i sassi che seco trascina, finisce a Torri <strong>del</strong> <strong>Benaco</strong>;<br />

il rio Castel Ronco, ch’esce chiassando a Punta Pontirolo; il rio<br />

Spighetta, il Sandalino, il Senaga, il Cassone, il rio dei Molini, la<br />

valle <strong>del</strong>l'Acqua che cola da Bocca di Navene e divide il Baldo<br />

Veronese dal Trentino, il rio Bove che sbocca a Casello, il rio<br />

Marza, che segna per un tratto il confine tra lo stato italiano e<br />

l'austriaco, ed altri non pochi, noti ai montanari <strong>del</strong> Baldo per la<br />

ruina che menano quando sono gonfi ed irati.<br />

Ma non da questi fiumi e torrenti soltanto riceve il suo alimento<br />

quotidiano il <strong>Benaco</strong>, ma altresì da sorgenti subacquee,<br />

che largo e perenne tributo gli recano. Uno studio diligente che<br />

si potesse fare di queste sorgenti, gioverebbe alla spiegazione di<br />

alcuni dei fenomeni <strong>del</strong> lago,<br />

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