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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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colla dolce favella e coi cori alto sonanti nella gran pace, e<br />

coll’incanto degli occhi allietaste questi lidi beati, voi, ninfe, sepolte<br />

nelle più oscure caverne <strong>del</strong> fondo cacciatevi a forza dalla<br />

ferula <strong>del</strong> pedagogo moderno, salite in alto, e sulla liquida superficie<br />

intrecciate le danze squassando le chiome e i veli azzurri<br />

svolazzanti, e al viaggiatore che vi comprende, date voi il ben<br />

venuto in questa terra benedetta di luce e d'amore.<br />

*<br />

* *<br />

Il <strong>Benaco</strong> è alimentato dal fiume Sarca e da altri fiumi minori,<br />

nonché da parecchi torrenti, la maggior parte dei quali, e i<br />

più grossi, entrano in esso dalla sponda occidentale.<br />

Il Sarca, ch'è il più importante e per lunghezza di corso e per<br />

volume di acqua, e perché è l'unico emissario <strong>del</strong> lago, è formato<br />

da due rami principali. Di questi, uno scaturisce dal lago Scuro<br />

sotto Monte Castelluccio nel plesso <strong>del</strong>l'Adamello a O. N. O.<br />

di Madonna di Campiglio, a circa 2500 m. di altezza sul livello<br />

<strong>del</strong> mare; l'altro dal Monte Pisgana detto anche Piscanno.<br />

Il più interessante dei due rami è senza dubbio quest’ultimo,<br />

che scorre a S. E. <strong>del</strong> monte da cui nasce, nella Val Genova, orridamente<br />

bella, incassata tra monti alti di puro granito, irti,<br />

imponenti, in mille guise e strane squarciati dalle passate convulsioni<br />

terrestri e dal lento e continuo lavorio <strong>del</strong>le acque e dei<br />

ghiacci. A destra e a sinistra massi enormi staccati dalle cime e<br />

dal dorso, <strong>del</strong> monte, gli uni sugli altri accatastati in spaventoso<br />

disordine a cento a cento fino a parer montagne essi stessi, o in<br />

minaccevoli posizioni di equilibrio puntellati o sorretti dai sottoposti,<br />

ingombrano la valle, e quasi contrastano all'alpinista<br />

l'erto e faticoso sentiero. Ad ogni passo nuove e più spaventose<br />

ruine, e precipizi nuovi, e tra gli scoscendimenti, nere voragini e<br />

cupe caverne, e cumuli gigan-<br />

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