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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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Salò, eranvi in tutti i principali comuni <strong>del</strong>la regione fin dal secolo<br />

XV°; dove non erano le pubbliche, non mancavano le private,<br />

favorite anch'esse con privilegi ed esenzioni.<br />

Negli Statuti di Polpenazze <strong>del</strong> 1454, al cap. 142°, nel. mentre<br />

si stabilivano gli oneri dei forestieri che prendevano dimora<br />

nel Comune, se ne eccettuava gli scolari che vi andavano per<br />

frequentare le scuole e i maestri di esse: indizio certo che scuole<br />

già fin d'allora vi erano 1 .<br />

L'Università di Padova era frequentatissima dalla gioventù<br />

benacense, che per prontezza d'intelletto e attitudine agli studi<br />

si distingueva, come è dimostrato dall'insigne drappello di valorosi<br />

nostri che nelle lettere e nelle scienze in quei secoli fiorirono<br />

e onorarono colle opere la regione e la più larga patria l'Italia<br />

2 .<br />

In Salò oravi onoratissimo Collegio di dottori (fondato il 21<br />

aprile 1551), al quale nessuno era ammesso senza diligente e<br />

severo esame; e alle voìte è avvenuto - scrive il Gratarolo - che<br />

<strong>del</strong>li approvati et accettati dai Collegi di Padova et di Bologna et<br />

di Pavia sono stali rifiutati et riprovati da questo. Ivi pure nel<br />

1546 (22 gennaio) s'istituiva eccellente Collegio di notai, <strong>del</strong><br />

quale, come <strong>del</strong>l'altro, vanno quasi per tutto il mondo Giudici et<br />

Canceglieri ad esercitarsi con honore et con utile 3 .<br />

1 Statutum spect. Comm. Polpenatiarum. (Arch. Com.)<br />

2 Tra i promotori degli studi è giusto ricordare il dott. Bortolo Monselice che<br />

morendo nel 1618 lasciava un pio legato al Comune di Maderno per istruire<br />

nella grammatica dodici giovanotti poveri d'ingegno, e il gargnanese Moro Moretto<br />

che nel 1617 lasciava una discreta somma pel mantenimento di un maestro<br />

di grammatica nella sua patria.<br />

In tempi più vicini a noi il prete Cristoforo Benamati, con suo testamento 17<br />

giugno 1799, disponeva <strong>del</strong>la sua sostanza per l'istituzione in Maderno nella sua<br />

casa domenicale di una Scuola di pubblica educazione, che in omaggio al benefico<br />

donatore si chiamò — come ancor oggi si chiama — Istituto Scolastico Benamati.<br />

Nel 1851, con suo testamento 5 agosto, Andrea Bonetti di Toscolano lasciava la<br />

sua sostanza pel mantenimento di due scuole maschili e due femminili nelle<br />

frazioni di quel Comune, Cecina e Messaga, e di due giovani assolutamente poveri<br />

da laurearsi.<br />

3 Lum. ad Revel. - GRATAROLO. Op. cit.<br />

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