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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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Riviera occidentale fin su al confine austriaco, e il lago, diventarono<br />

le vie più battute. L'Austria impensierita <strong>del</strong>le proporzioni<br />

che l'emigrazione assumeva, con editto, pubblicato nel Veneto<br />

il 20 settembre 1860, e nel Trentino il 21 <strong>del</strong>lo stesso mese,<br />

provvedeva a una più rigorosa vigilanza verso il confine italiano,<br />

ordinando alle pattuglie e sentinelle che lo percorrevano di far<br />

uso più esteso <strong>del</strong>l' armi, in tutti quei casi in cui individui da esse<br />

richiamati tentassero fuggire. Di conseguenza fu raddoppiato il<br />

numero <strong>del</strong>le scolte ad ogni passo, a ogni gola. A Riva poi fu<br />

stabilito che tutte le barche dovessero esser legate nel porto<br />

con catena e lucchetto, la cui chiave doveva restar in deposito<br />

presso il commissariato di polizia, Ne avveniva che volendo i<br />

barcaiuoli adoperare la propria barca, erano costretti di chiederne<br />

la chiave volta per volta al commissario, che non la concedeva<br />

se non a chi dichiarava dove voleva andare, con chi, e<br />

per quanto tempo, e per quali affari 1 .<br />

Ma né lo zelo <strong>del</strong>le sentinelle e dei commissari, né le pene<br />

che s'infliggevano agl'inesperti che cadevano nelle unghie <strong>del</strong>la<br />

polizia, bastavano a frenare il desiderio di libertà, e gli emigranti<br />

crescevano, e le schiere garibaldine 2 e l'esercito regolare italiano<br />

nel 1860 e poi, s'ingrossavano ogni giorno più di Veneti e di<br />

Trentini, tra i più ardenti più colti e più prodi 3 .<br />

1 BAISINI. - Op. cit.<br />

2 Anche nella schiera dei Mille troviamo alcuni dei nostri: Rechiedei Enrico e<br />

Botticella Giovanni, salodiani, morti tutt'e due nella gloriosa spedizione, alle<br />

barricate di Palermo, (una lapide murata sotto il portico <strong>del</strong> Palazzo municipale,<br />

per sottoscrizione privata, ne ricorda i nomi); Achille Tonni Bazza di Preseglie,<br />

ferito a Calatafini, morto in patria l'8 agosto 1863; Armanni Antonio e Leonardi<br />

Giuseppe di Riva; Baratieri Oreste di Arco.<br />

3 Ne conseguiva che le leve militari erano seriamente compromesse: in parecchi<br />

Comuni <strong>del</strong> Trentino appena una quarta parte dei coscritti si presentava alla<br />

chiamata, in maggioranza gli inabili al servizio.Eguale resistenza opponevano i<br />

Trentini nelle elezioni alla Dieta: nel 1861 a Riva, due soli cittadini e sedici impiegati<br />

governativi, su 544 elettori, si presentavano alla votazione. Nobilissimo il<br />

proclama <strong>del</strong> Comitato nazionale di Trento e Roveredo,in data 14 marzo 1861,<br />

per promuovere l'astensione alle urne (si può leggere nella su citata opera <strong>del</strong><br />

Baisini). Nei comizi <strong>del</strong> 1862 si elessero invece deputati che si sapeva non sarebbero<br />

mai andati alla Dieta, e cosi negli anni seguenti fino al 1889, nel qual<br />

anno, entrata in molti la speranza che l'intervento potesse giovare più <strong>del</strong>l'a-<br />

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