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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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Nel 1582 desiderando l'Accademia d'aver luogo proprio e<br />

decoroso per le sue adunanze, chiese ed ottenne dalla Comunità<br />

di poter erigere una casa in un fondo di pubblica ragione. La<br />

fabbrica già bene avviata fu poi interrotta pare per dissensioni<br />

avvenute tra i soci; il che dà a credere - come narra lo stesso<br />

Garuffl - il vedere nel 1597 una parte degli antichi accademici -<br />

con titolo di Ristoratori <strong>del</strong>l'Accademia - radunarsi in casa Roveglio<br />

procedendo a una prima riforma <strong>del</strong>l'antico statuto 1 .<br />

L'Accademia salodiana considerata nei suoi effetti fu certamente<br />

nel suo principio di qualche utilità alle lettere, nè priva di<br />

influenza civile ed educativa. I difetti che la guastarono, le esagerazioni<br />

in cui cadde - non maggiori <strong>del</strong> resto di quelle di tutte<br />

le Accademie d'Italia - non le tolgono il merito d'aver tenuto vivo<br />

in qualche modo nell'animo di queste popolazioni l'amore<br />

allo studio <strong>del</strong>le lettere e d'aver cooperato ad accrescer lustro<br />

alla regione 2 .<br />

funzione gli accademici vestiti di nero e col mantello a scorruccio si portavano<br />

alla casa <strong>del</strong> Principe per scortarlo alla chiesa.<br />

1 GARUFFI. «Accademia di Salò» 1688. - Nel 1670, essendo Provveditore Antonio<br />

Zane, le adunanze si tenevano nel palazzo <strong>del</strong> Provveditore stesso; più tardi, per<br />

concessione <strong>del</strong> Comune, nella maggior sala <strong>del</strong> Consiglio nel Palazzo Comunale<br />

di Salò.<br />

2 L'Accademia vive tutt'ora col titolo di Unanime Agraria; più comunemente<br />

però detta Ateneo di Salò: possiede una bella casa, un modesto patrimonio, i cui<br />

redditi impiega a beneficio <strong>del</strong>la coltura cittadina. I membri di essa - non più<br />

accademici, ma semplicemente soci - non leggono più l'Etica di Aristotile, nè<br />

discutono di filosofia o matematica, ma s'accontentano di radunarsi qualche<br />

rara volta a udir le letture tutte moderne e pratiche di qualche volonteroso. Il<br />

Principe si chiama semplicemente Presidente; i Conservatori, Consiglieri; il Tesoriere,<br />

Cassiere-Esattore; il Cancelliere, Segretario; non più Ambasciatori, nè imprese,<br />

nè pompa di ricevimenti; non più Censori per l'esame dei componimenti,<br />

non più il ducato annuo e la multa; sic trausit gloria Academiarum. L'Ateneo ha<br />

una discreta biblioteca che va ogni anno arricchendosi con donazioni ed acquisti;<br />

biblioteca che dal 1891 è resa pubblica ed è tenuta con ogni cura da una<br />

gentile bibliotecaria, aiutata da un diligente vice bibliotecario, tutt'e due gratuiti.<br />

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