- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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nostro che nel fabbricato dell' ospitale avea stanza di continuo un maestro di scuola che insegna a' fanciulli dei poveri et è pagato dal pubblico. Scuole pubbliche manteneva in Salò a sue spese la. Compagnia della Carità laicale, e una scuola ivi fondava, con suo testamento 8 dicembre 1603, il conte Sebastiano Paride di Lodrone a beneficio prima di dodici, poi di sei giovani del contado di Lodrone da clericarsi 1 . Nel monastero di s. Francesco nell'isola Benaco, nei primi anni del secolo XVI°, tenne studio il celebre teologo p. Francesco Licheti da Brescia, alle lezioni del quale numerosa accorreva d'ogni parte della Riviera e di fuori la gioventù, inamorata della sua robusta eloquenza. Per contenere 1'ognor crescente uditorio, narra il Gratarolo che fu costrutto nell'isola apposito luogo a guisa di mezza luna, dove i frati e gli altri scolari disputavano, con una tribuna ad un capo, da cui egli leggeva, mentre gli altri intorno seduti ascoltavano. Nel vicino s. Felice di Scovolo, nell'anno 1501, sullo spianato davanti il castello, s'adunavano i membri della vicinia per elegger Giovanni dei Cacinelli maestro della scuola che già da tempo, scrive 1' Odorici, si teneva nelle case del Comune 2 . Scuole pubbliche sebbene meno fiorenti di quelle di 1 Arch. della Carità Laicale. - Col lascito del conte di Lodrone ebbe principio il Pio Istituto detto Lodroniano, amministrato da prima indipendentemente, in seguito dalla Carità Laicale. A beneficio di giovani distinti e bisognosi della Riviera di Salò da mantenersi alle pubbliche scuole fino a studi universitari compiuti, lasciava cospicue rendite, con suo testamento 1564, il dottor Gerolamo Fantoni salodiano, dando cosi origine alla Commissaria Fantoni ancor oggi fiorente. Un busto marmoreo su artistico piedestallo, inaugurato sull' alto dello scalone del palazzo Municipale di Salò il 7 aprile 1867, ricorda questo generoso benefattore della gioventù dell'antica Patria benacense. 2 «Memorie storiche del castello e della chiesa di S. Felice». Brescia. 1858. - Il Fossati per altro motivo ha occasione di ricordare un Marco Antonio del qm. Magnifico Bartolomeo dei Dugazzi professore di grammatica in S. Felice circa l'anno 1491. (Valle Tenense). 544
Salò, eranvi in tutti i principali comuni della regione fin dal secolo XV°; dove non erano le pubbliche, non mancavano le private, favorite anch'esse con privilegi ed esenzioni. Negli Statuti di Polpenazze del 1454, al cap. 142°, nel. mentre si stabilivano gli oneri dei forestieri che prendevano dimora nel Comune, se ne eccettuava gli scolari che vi andavano per frequentare le scuole e i maestri di esse: indizio certo che scuole già fin d'allora vi erano 1 . L'Università di Padova era frequentatissima dalla gioventù benacense, che per prontezza d'intelletto e attitudine agli studi si distingueva, come è dimostrato dall'insigne drappello di valorosi nostri che nelle lettere e nelle scienze in quei secoli fiorirono e onorarono colle opere la regione e la più larga patria l'Italia 2 . In Salò oravi onoratissimo Collegio di dottori (fondato il 21 aprile 1551), al quale nessuno era ammesso senza diligente e severo esame; e alle voìte è avvenuto - scrive il Gratarolo - che delli approvati et accettati dai Collegi di Padova et di Bologna et di Pavia sono stali rifiutati et riprovati da questo. Ivi pure nel 1546 (22 gennaio) s'istituiva eccellente Collegio di notai, del quale, come dell'altro, vanno quasi per tutto il mondo Giudici et Canceglieri ad esercitarsi con honore et con utile 3 . 1 Statutum spect. Comm. Polpenatiarum. (Arch. Com.) 2 Tra i promotori degli studi è giusto ricordare il dott. Bortolo Monselice che morendo nel 1618 lasciava un pio legato al Comune di Maderno per istruire nella grammatica dodici giovanotti poveri d'ingegno, e il gargnanese Moro Moretto che nel 1617 lasciava una discreta somma pel mantenimento di un maestro di grammatica nella sua patria. In tempi più vicini a noi il prete Cristoforo Benamati, con suo testamento 17 giugno 1799, disponeva della sua sostanza per l'istituzione in Maderno nella sua casa domenicale di una Scuola di pubblica educazione, che in omaggio al benefico donatore si chiamò — come ancor oggi si chiama — Istituto Scolastico Benamati. Nel 1851, con suo testamento 5 agosto, Andrea Bonetti di Toscolano lasciava la sua sostanza pel mantenimento di due scuole maschili e due femminili nelle frazioni di quel Comune, Cecina e Messaga, e di due giovani assolutamente poveri da laurearsi. 3 Lum. ad Revel. - GRATAROLO. Op. cit. 545
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Giuseppe Solitro BENACO NOTIZIE E A
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ALLA SANTA MEMORIA DI MIA MADRE CUI
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tornare di qualche utilità, ora ch
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Vegetazione sul lago - Agave americ
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sporto di navi a Torbole - Continua
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PARTE PRIMA Suso in Italia bella gi
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Il gruppo dell'Adamello, uno dei pi
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La fronte esterna della catena che
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Dopo il porto di Tremosine posto a
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anch'essi di massi erratici di mica
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coglievano lo scordio - scordium Li
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La sella di Nago e il pittoresco la
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ombre nuotanti nell'acqua presso la
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gliò a piramide, altri a scure gig
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Poche isole sono nel lago, e per gr
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capire durante quale invasione ciò
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irregolari dei monti spiccano chiar
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verso Peschiera è tutto ancora un
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da quanti scrissero e scrivono di l
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teschi di pietroni, e rottami giace
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per tanti secoli sfrenata e selvagg
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e il Rio, alla estremità opposta d
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temporanei o vicini, pure si resta
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nicazione del bacino coll’interno
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con nota in margine «aquae sulphur
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parte di valenti, chimici di Verona
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La strada più probabile da essa pe
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mandare: la sotterranea via di Sirm
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di sole, o di un placido tramonto,
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proverbio è riportato dal Gratarol
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ticolarmente ruinò gran parte del
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morte di persone. Il Goiran dice ch
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gno abbastanza forte della durata d
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Io non so se le ragioni addotte dal
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tova, e poco dura - di solito più
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A Desenzano la temperatura media de
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torbidi, densi, che ogni tanto rist
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vitreo occhio il flagello dell'onda
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profonda è l’acqua, un pesce ass
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in Asia, e aggiunge che i marzoni s
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Palmam concedunt omnes, exquiritur
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Il conte F. Bettoni nella sua «Sto
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pesca di giorno, lunga, di maglia f
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il penetrare dell’amo nella gola
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La carne della trota è bianca, mor
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che allora l'imperatore d'Austria p
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è insidia, e che illuminerà tra p
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metà per parte; segue la terza pel
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è tutto intorno, rotti dai piccoli
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a sé un solco lucente; galleggiano
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nel lago; è avida d'insetti e li c
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Per prender la tinca si adopera anc
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iflessi metallici sul dorso, bianca
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Si unisce allora in densi stuoli co
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alla coda. Muta il color della pell
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e ispidi mustacchi, labbro inferior
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testa e nel taglio della bocca, ond
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Il nostro temolo è dal Pollini dis
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scomparso. Del resto la diminuzione
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sottile e friabile, di color bruno-
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La ghiottoneria dei Romani era arri
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qui causae nostrae coronae defenden
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fedelissime; e d'altra parte era pe
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tutti i giorni della quaresima stes
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È facile imaginare come oltre le c
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che vede scemare una delle fonti pr
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stabilita la lunghezza minima di ci
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mentre la direzione e sorveglianza
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A Garda pure, per iniziativa del Co
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vi si dedicano per una parte dell'a
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Le sponde del Benaco, là dove sono
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Oltre la rana comune, si trova qui
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s'accorgono della sua presenza nel
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vaporose e leggiadre, innocenti e v
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specie in primavera rosicchiando i
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del Benaco è saporitissima e assai
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propriamente cannuccie si chiamano
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Kerner di Marilann, più di ogni al
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di essa a microscopio presenta due
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non nel libro di un poeta si andrà
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presso i Romani, è pianticella gra
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Molte piante dal Baldo ebbero l’a
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Ne nomino alcune che ho ammirato in
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profumo; cresce ad altezza d'albero
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quasi sempre colla veste latina, ru
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dato lavoro e guadagno, e mentre tu
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sia di quest'albero dotto conoscito
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dice «fanno quelle buone Olive che
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nera all’estremità. La mosca del
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l'umore, finché trasformandosi un
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«bandivano dagli uliveti ogni semi
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sigliato anche da Columella - e fin
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colta è uno spettacolo piacevole e
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ifornire gli uliveti è quello per
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7 a giornata del citato suo libro e
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menti ammettere che quest'industria
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si introdurrà qualche migliorament
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Negli antichi Statuti della Riviera
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ogni anno o per difetto di coltivaz
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disegno esclusivamente applicata al
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la ricca fronda all'ingiro; ognuna
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Contro l'asserzione di Plinio che i
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La tradizione locale attribuisce la
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derosa di veder eseguiti gli ordini
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acidità dell’umore, che lo fa pr
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elli morbidi e sempre fecondi, ma p
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Vaporoso, odorifero recinto Vive e
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La terra che oggi si usa per la col
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Le principali varietà di limone co
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Ma la coscienza di una prossima rov
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invaso quasi tutti i giardini del B
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lenta a crescere e a diventar copio
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succo, resistenza assai più lunga
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salutare per Italia e per Germania
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cui pensoso s'affaccia un bianco vi
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Parini nel rosseggiante bicchiere d
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notizie, asserisce che Catone nel s
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Non si percuote ingiuriosamente con
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pronti amabili, salati, dolci, picc
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dai Romani e che per ciò si debba
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cime e la zappatura frequente, e si
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in epoche diverse, secondo la quali
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un metro circa e profonda cinquanta
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mano ampi pergolati e sole, in buon
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modo ha influenza diretta e non pic
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insieme il mosto colle buccie e coi
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una piccola città dell'Ungheria or
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tanto poco hanno da invidiare al Bo
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destano l'eco notturna nelle silenz
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contadini, che la considerano come
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erano ripiantati a vigneto, con una
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le rape di Tremosine sono bensì so
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zioni; quelle del contadino che lav
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ai poeti e agli artisti, vincitori
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fa qualche quantità di seta, dice
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zioni colà; sull'opposta riva punt
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streghe e demoni sott'esso danzanti
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Prati e pascoli non difettano nella
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Là presso vi erano gli orti della
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Non è molto infatti che quella str
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Tutti gli alberi han suoni, tutti q
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e gru e cicogne e usignuoli, ornaro
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da disperato, vuol vender cara la v
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qualche delicato boccone. E chi sa
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tempo si pigliavano aquile, come an
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annoiarsi a quei lunghi racconti o
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Aggiungansi a questi, altri inganni
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gliati nelle reti. Sparvieri assai
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nei nostri paesi sono tenute prigio
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nelle uccellaie alla larga, nella V
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stornelli, in stormi di mille perfi
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292
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294
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terribili che nel giro dei secoli t
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Oltre le armi e gli strumenti di pi
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sua scoperta presentò l'illustre g
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preistorici - se ne trovarono qui,
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I primitivi abitatori, designati co
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Etruschi furono i popoli primi nell
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Il Tiboni dopo aver discorso della
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che a chi ha bona vista, quando il
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d'Olimpia così che Eschilo li desi
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omano, e la prima volta regnante Do
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d'un territorio già scarso e per s
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nale dirò più innanzi. Per spiega
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Dunque le alture che formano il fia
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clusione certa. I vocaboli sbreg pe
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Si è sempre fin -qui parlato delle
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iano occupata mai la lunga costiera
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nura, perché potessero considerars
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Alpi per invadere l'Italia: Cimbri
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costanti e porta a spiegar ciò le
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Principalissima cura dei Romani in
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Collegi o corporazioni, come da lap
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L'Orti Manara che con amore e dottr
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* * * A Manerba - sulla riva occide
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Salò deve esser stata per certo an
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forse fu colà un tempietto ad Apol
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un tempio a Nettuno parla Silvan Ca
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di Ledro, come insegna al passeggie
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Brescia, la cui giurisdizione egli
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In mancanza di prove restano quindi
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templi e monumenti - che si edifica
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eleggevano Aulo Vitellio. Costui si
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completamente e profondamente così
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vescovo di Verona attribuisce il Be
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di Saturno montò sul vuoto piedest
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servito al gentilesimo, abbattuti s
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Assai prima che Romolo Augustolo, u
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un raggio dell'antico splendore le
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entrò in Roma, che così vide, dic
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agioni ammettono che veramente s. E
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come Iodoco, Silvan Cattaneo, il Vo
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isparmiato dai barbari che li aveva
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In questo tempo pieno di superstizi
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dei duchi, già venduti a Carlo per
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della caccia tanto generale tra i B
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cantano, fanno di lui tali lodi ver
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Dell’epoca dei Carolingi sono due
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selvaggio della conquista nulla ris
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La rocca - di cui tra poco scompari
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tra gli alberi e le canne rimasero
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di val Lagarina 1 incontrò Adalber
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per natura e per educazione insoffe
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perne di Arrigo e de' suoi tedeschi
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Intorno alle chiese, centri democra
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vedeva in esso un pericolo alle pro
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tarvi la sua gente; indi si avanzò
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documenti in cui questa sostituzion
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formare anch'esse una lega, a ciò
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mala morte 1 . Giudice della contes
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La contea di Garda ceduta - come s
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A resistere alle pretese imperiali
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molti speravano grandezza e vantagg
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i compagni loro, fu pubblicato un c
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quest'ultimo detto poi Can Grande,
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In questo tempo Can Grande agognand
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quanto al re Giovanni, dice il Balb
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Nella guerra che ne seguì, premend
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sé il diritto di scelta del Podest
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Quali le ragioni di questa ritirata
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essa, dopo vani sforzi per espugnar
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gno ai mediatori della pace, ch’e
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tello fin dal 1381 con orribile del
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In questi Statuti vediamo che il Po
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fu corsa e con grande strage di cit
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soprannomato il Gran Contestabile,
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come Capitano Pietro Rimondo e Pode
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armi nel 1420. Era suo capitano il
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parte guelfa avversi al Visconti, s
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e gli fu riconosciuto il diritto di
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Ad Aggiungere a noi motivo di piet
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Gattamelata all'uscita della valle.
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(1439). Capitano dell'armata fu nom
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verso il castello di Bardolino; ma
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Intanto una battaglia navale avea l
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* * * Premiò Venezia il valore di
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* * * Le ultime vittorie dei Venezi
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* * * Alle guerre esterne s'aggiung
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territorio nostro: Gavardo e Salò
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ispettati i privilegi, e che adunat
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il corso della Seriola a proprio va
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lica avea cominciato ad aver possed
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dai popoli, non senza fiera resiste
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La fusione dei prodotti della forza
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Fucine di ferro, oltre che in Campi
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di credere che già qui esistessero
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Tre specie di pannilani - secondo i
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Una parte della popolazione attende
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dici del monte, e fu nel 1478, tred
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circa. Uscirono dai loro torchi par
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nome, ora, soltanto Antonio da Port
Page 508 and 509: Come nella Valtenese e nel Lonatese
Page 510 and 511: a costo di provocare i lagni del pr
Page 512 and 513: posti a Desenzano, del sigillo e de
Page 514 and 515: era invano, perché contro ogni dec
Page 516 and 517: piuta per quel che riguarda dipinti
Page 518 and 519: possiamo aggiungere noi, meschina i
Page 520 and 521: di essa stipendiava eccellenti maes
Page 522 and 523: Nel 1571 (20 maggio), in pieno Cous
Page 524 and 525: abbigliamenti che s'usano nè Grott
Page 526 and 527: vano la terra verso tramontana, un
Page 528 and 529: vescovo di Feltre, ricordata da una
Page 530 and 531: più tardi posto un campanone di br
Page 532 and 533: pale e più comoda via dei commerci
Page 534 and 535: Nella via bassa, quasi a metà, s'a
Page 536 and 537: cipiar batalgia, nel 1483 contava,
Page 538 and 539: insieme a Portese dall'antico Scovo
Page 540 and 541: e sparisce qualche striscia di azzu
Page 542 and 543: Nella cella che si vuole sia stata
Page 544 and 545: firmato Falchettum (altro dei pseud
Page 546 and 547: mi pare - sarebbe questo il più an
Page 548 and 549: torno e mettevano in grave pericolo
Page 550 and 551: Altro asilo di carità, du non conf
Page 552 and 553: Nel 1595, il conte .Sebastiano Pari
Page 554 and 555: inoltre anche colà a spese del Com
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Page 564 and 565: Per terminare quest' argomento dir
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Page 584 and 585: definita dal giudice competente (ca
Page 586 and 587: Visconti, il dominio di Bergamo e d
Page 588 and 589: Stupisce il vedere come alla prima
Page 590 and 591: Mentre le milizie di Francia s'acca
Page 592 and 593: aza cento et similmente li ponti le
Page 594 and 595: Parma, già consci di ciò che dove
Page 596 and 597: alle terre della Gardesana. Nelle q
Page 598 and 599: lusinghe e promesse tentavano di di
Page 600 and 601: stesso le rocche d'Anfo e di Sabbio
Page 602 and 603: gare e ritirarsi in Riviera, dolent
Page 604 and 605: apidamente mosse ad occupar Bergamo
Page 606 and 607: la restituzione della città di Riv
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Fin dal principio gli eserciti di C
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e all'insistente appello dei Salodi
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chi della sorveglianza che il capol
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donare la città che avea scelta a
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di un secolo padroni di Costantinop
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Insieme ad essi salpava per l'Orien
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sua e pel mercato che vi conduceva
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L'anno 1580 è memorabile per la vi
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Gare meschine, di cui pur troppo no
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gura è homai comune a tutta la Lom
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Dell'audace bandito Zuane Zanon che
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quali un sonetto del Gratarolo stes
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zecchini, e lire 103 mille in circa
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entrando anche nel territorio bresc
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vizio incontro alcuno che potesse p
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stende tra Polpenazze e Bedizzole 1
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ubate le provviste, nulla fu rispet
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anche nell'atteggiamento passivo ch
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intrinsecamente buone, e gli sforzi
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Dai ricchi, dai nobili era disceso
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vergini inamorate, era ricetto inve
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imostranze; inesorabili erano le ve
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Con tali esempi il popolo si corrom
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* * * Tra i nobili e i doviziosi da
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disce poi in scatole e mazzi nelle
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troppo chiare per permettere a chic
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Gli Austriaci entrativi la fortific
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tradimento, cominciò ad accusarla
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però riusciva a varcare il Mincio,
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come si disse. Nello stesso tempo G
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Chiusa; Laudon e Davidovich minacci
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micamente soffriva disagio gravissi
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press' a poco erano le condizioni d
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* * * La mattina del 25 marzo, circ
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In Palazzo si adunava la municipali
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La lettera del Provveditore straord
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Qui intanto, avuto sentore dei prep
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In quella notte terribile arrivaron
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sicurava il Doge che nessuna ingere
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Il bombardamento durò circa un'ora
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Madri Salesiane, forse perché la m
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Polotti e dal Turini, non furono ac
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voleva egli il sangue dei capi dell
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le condanne che pendevano sul loro
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L'aggregazione alla Cisalpina apriv
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L'Austria intanto si preparava alla
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chiati; onde riuscì a far desidera
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Né le cose mutarono per la regione
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mento all'altro. Infatti il giorno
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* * * Il Congresso di Vienna ricono
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generosa utopia dei migliori divent
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in armi. Il dott. Carlo Filippini e
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da altra agli ordini dell'Allemandi
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Custoza, fatale alla stella d'Itali
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il 3 febbraio; ma v'era chi vegliav
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indi a Desenzano e a Brescia; da pe
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Il 29 aprile incominciarono le osti
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Riviera occidentale fin su al confi
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poi a Monte Suello per esaminare le
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giore, insisteva presso il generale
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La Società degli Alpinisti Trident
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mento a Dante Alighieri, quella la
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Ma è nell'avversa fortuna appunto
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A Riva altra cartiera della ditta I
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ciò ad esser conosciuta e apprezza
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scintille roventi che volteggiano e
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* * * Poco oltre Villanuova verso T
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nuovissimi sistemi, può dirsi l'ul
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Gli è vero che le volontà più fe
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* * * Ad agevolare lo scambio delle
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speranza che poi si pensasse effica
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è la Rezzato- Vobarno- Valsabbia,
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done, corse fortuna sulle azzurre o
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Angelo Emo e Lazzaro Mocenigo; como
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singole energie - qua e là vivacis
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terminato. Di ciò è prova la nomi
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in tutto il lago è pari per vastit
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agrari a Salò e a Bardolino, e Sta
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tieri. Nel settembre dello stesso a
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Da Riva a Torbole è breve e piacev
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done, e avervi eseguito numerose os
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poi a piccoli gruppi, finalmente in
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più belli 1 ; tutti hanno il loro
show all

- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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