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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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Collegi o corporazioni, come da lapidi è attestato. Nel vico di<br />

Arilica infatti, situato sull'ultimo lembo <strong>del</strong> lago dove il Mincio<br />

ha principio, nel luogo dove siede presentemente Peschiera, al<br />

tempo di Roma eravi Collegio di padroni di barca possessori di<br />

beni avuti da generose persone coll'obbligo di pie cerimonie<br />

annue in memoria e onore dei donatori. Il Maffei nella sua Verona<br />

illustrata riporta un marmo dissotterrato in Peschiera che<br />

uno di questi Collegi ricorda, e d'altri simili fa menzione ivi pure<br />

rinvenuti. Di queste corporazioni che aveano loro patroni e rettori<br />

e ministri e statuti ed emanavano anco decreti, ed erano<br />

per dirla col Maffei, quasi repubbliche, preludio lontano di quelle<br />

potenti e numerose che più tardi doveano fiorire in Italia, non<br />

è la sola questa di Arilica. Una lapide scoperta a Riva ci apprende<br />

che anche colà eravi Collegio di nocchieri, al quale pure da<br />

munificenti benefattori veniva lasciata cospicua somma di danaro,<br />

coll’obbligo di annuali spargimenti di rose e d'altre sacre<br />

cerimonie 1 .<br />

Un frammento di lapide - oggi presso la famiglia dei nob. Arrighi<br />

in Salò - trovata dietro il presbitero <strong>del</strong>la parocchia vicino<br />

all'antico porto <strong>del</strong>le Gazzere - è riferito dall'Odorici a un'associazione<br />

di Fabri tignuarii ovverosia legnajuoli ch'ivi avevano le<br />

loro officine. È possibile che que' legnajuoli fossero costruttori<br />

di barche e che la lapide ricordi un loro sodalizio come anche<br />

crede il Bettoni aderendo all'opinione <strong>del</strong> Butturini di Salò.<br />

E poiché siamo sulla via <strong>del</strong>le ipotesi, aggiungo che non è<br />

fuor <strong>del</strong> probabile che costruttori di navi e nocchieri formassero<br />

un sodalizio solo e che la lapide ricordi questi e quelli, tanto più<br />

che la felice postura di Salò doveva fin da antico tempo invitare<br />

i naviganti a sceglierla come stazione d'approdo e di fermata tra<br />

le migliori <strong>del</strong> lago 2 .<br />

1 Questa lapide, insieme ad altre rinvenute nell’eseguire certi lavori nella facciata<br />

<strong>del</strong>la Loggia Pretoria di quella nobilissima città, fu rimessa nello stesso luogo<br />

sul muro nuovamente riattato.<br />

2 Riporto il frammento e gli pongo accanto la reintegrazione <strong>del</strong>l'Odorici, che<br />

non mi contenta completamente nella seconda riga; infatti dove avanti a VDIO<br />

egli pose un A per poter leggere Claudio si vede chiaro sul labbro <strong>del</strong>la frattura<br />

un segno che per la forma potrebbe forse essere il resto di un T, ma non un A<br />

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