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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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a costo di provocare i lagni <strong>del</strong> principi confinanti che si sentivano<br />

danneggiati da questa tolleranza 1 . Rileggendo le relazioni<br />

dei Capitani e Provveditori di Salò, occorre di veder frequentemente<br />

ricordato il mercato di <strong>De</strong>senzano o per metterne in rilievo<br />

l'eccezionale importanza o per proporre misure atte ad<br />

impedire il trasporto di biade negli stati limitrofi e nella Germania<br />

2 .<br />

Il timore dei Rivieraschi di restar privi di grani era. continuo,<br />

e dava origine da parte <strong>del</strong>la Comunità e <strong>del</strong>lo stesso Senato a<br />

provvedimenti e cautele infinite.<br />

Negli antichi Statuti criminali <strong>del</strong> 1385 si proibiva di condurre<br />

biade fuori <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong>la Riviera sotto pena. di perdere<br />

le barche o i buoi e carri che aveano servito al trasporto, oltre a<br />

multa in danaro. Più tardi si vietava a qualsiasi persona, o collegio,<br />

o università di qualunque grado e stato o condizione di imporre<br />

nella Comunità o in parte di essa dazio o pedaggio o altro<br />

gravame a chi conduceva biade nel territorio; come pure di acquistarne<br />

sui mercati di Salò e di <strong>De</strong>senzano in qualsiasi quantità<br />

per poi ivi stesso rivenderle 3 .<br />

Fino dal 1440 (con privilegio 19 dicembre), ad istanza degli<br />

abitanti, lo stesso Senato prescriveva che in nessun luogo <strong>del</strong>la<br />

Riviera si potesse da altra città o territorio <strong>del</strong>lo Stato porre dazio<br />

sui grani che venivan condotti a <strong>De</strong>senzano. E.poiché il Podestà<br />

di Verona aveva concesso agli appaltatori <strong>del</strong> dazio detto<br />

<strong>del</strong>la Sta<strong>del</strong>la di quella città<br />

1 Leonardo Valier nella già citata relazione accennando a questi contrabbandieri<br />

scriveva che devono essere accarezzati et ad essi concesso il libero transito per<br />

non deviarli che sarebbe un far morire de fame quei Popoli, et anco quelli <strong>del</strong>le<br />

terre <strong>del</strong> Bresciano et Veronesi ivi confinanti... etc.<br />

2 Bartolameo Morosini nella sua relazione <strong>del</strong> 24 novembre 1540, ad impedire<br />

che le biade fossero portate altrove con danno <strong>del</strong>la Riviera, proponeva che il<br />

lago fosse guardato da barche a Limone dove è più stretto, e per terra da cavallari<br />

pagati; suggeriva inoltre che si aumentasse if dazio di trasporto, e che infine<br />

si frenasse l'esportazione specie in Germania con restrizioni nel conceder bollette<br />

daziarie. (Arch. di St. di Venezia. Relaz. Provv. Busta 47).<br />

3 Statuto, Crim. - Cap. 180. 181.<br />

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