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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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Piccinino troppo interessava di non lasciar per essa libero il passo<br />

al nemico così che potesse vettovagliare Brescia o efficacemente<br />

soccorrerla, tanto più che ben sapeva come il Barbaro<br />

vegliasse per aiutare l'impresa offerendosegliene il destro.<br />

A Maderno molti bresciani s'erano raunati per tentare qualche<br />

fatto glorioso a pro dei miseri concittadini, piuttosto che<br />

languire nella chiusa città a morirvi di peste. Il Barbaro ordinò a<br />

Pietro Avogadro che da Lodrone si portasse a Maderno con soldati<br />

a favorirne i progetti avvertendo in pari tempo <strong>del</strong> tentativo<br />

il Zeno, perché coll'armata che aveva sul lago lo spalleggiasse.<br />

I capitani <strong>del</strong> Visconte qua e colà sparsi nella Riviera, fatti<br />

accorti dei nemici ingrossati, arditamente si fecero ad incontrarli;<br />

tra i più audaci eravi il Forlano accorso da Salò con cavalli e<br />

buon numero di fanti; ma bersagliati dal lago dalle artiglierie <strong>del</strong><br />

Zeno, e oppressi per terra dai Bresciani e Madernesi, dovettero<br />

ritirarsi. Il Forlano che odiatissimo era dai Bresciani e Rivieraschi,<br />

riuscì a fuggire a Salò favorito dal-l'oscurità <strong>del</strong>la notte 1 .<br />

Ma il valore dei Rivieraschi, dei Bresciani e dei Veneti era<br />

senza frutto per l'infelice città, che tuttavia languiva, sempre<br />

più disertata dalla fame e dalla morìa, soltanto sostenuta dalla<br />

virtù e prudenza <strong>del</strong> Barbaro, e dalla costanza dei cittadini.<br />

Il Piccinino batteva intanto da presso Verona e già stava per<br />

averla, se non che sopraggiunto lo Sforza, fu costretto a ritirarsi<br />

non soltanto dall' assedio ma ancora un po' alla volta da tutto il<br />

Veronese. Il che ottenuto, si rivolse lo Sforza al lago di <strong>Garda</strong><br />

per tentare di nuovo la liberazione di Brescia; il primo impeto<br />

<strong>del</strong>le armi portò<br />

1 BROGNOLI. Op. cit. - Il fatto è un po' diversamente narrato dal Doglioni e da altri<br />

storici veneti. Dicono essi che Italiano colle milizie a' piedi e a cavallo fu primo a<br />

muoversi da Salò a Maderno per cacciarvi i Veneti che lo occupavano, ma che fu<br />

respinto da Pietro Avogadro, ch'era là vicino, appoggiato dal Zeno che colle artiglierie<br />

fulminava il nemico di fianco.<br />

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