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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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troppo chiare per permettere a chicchessia di cullarsi ancora<br />

nelle illusioni; era all'Italia che la Francia mirava, e numerosi satelliti<br />

già aveano preceduto gli eserciti a preparare il terreno,<br />

spargendovi le idee nuove coli'eloquenza e il lenocinio <strong>del</strong>la parola:<br />

continuare nella neutralità disarmata era un suicidio obbrobrioso.<br />

L'onesta e vivace parola di Francesco Pesaro, Procuratore,<br />

scosse le addormentate coscienze, e nell'aprile il Senato votò la<br />

neutralità armata. Di conseguenza fu <strong>del</strong>iberato di metter in<br />

piedi un esercito, di fornirlo d'artiglierie, di riattare le fortezze,<br />

di far leva di cernide 1 . Ed anche la Riviera ebbe allora ordine di<br />

armarsi, e di tenersi pronta, come quella che per la posizione<br />

sua poteva esser tra le prime a soffrire i danni di un'invasione.<br />

Ma per l'indecisione e l'inerzia <strong>del</strong>la maggioranza di quelli che<br />

avrebbero dovuto mandare ad effetto le <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong> Senato,<br />

assai poco si fece; di 40000 uomini che la Repubblica avrebbe<br />

potuto sulle prime approntare, a stento si riuscì a metterne<br />

insieme otto o dieci mila; le fortezze furono lasciate com'erano;<br />

non si pensò né alle armi né ai viveri, a nulla; la voce <strong>del</strong> Pesaro<br />

che supplicava e spronava non era più nemanco ascoltata 2 .<br />

Passarono così altri due anni quasi, e intanto la Repubblica<br />

giovane, ardente di entusiasmo, agguerriva sulle Alpi i suoi reggimenti<br />

di straccioni e s'avvicinava a dar lezione all'Europa, e a<br />

seppellire la Repubblica decrepita, piena di glorie passate e di<br />

miserie presenti.<br />

La Francia cominciava ad attaccare; sotto pre<strong>testo</strong> che il<br />

conte di Provenza, fratello <strong>del</strong>l'infelice Luigi XVI° - col nome di<br />

conte di Lilla rifugiatosi in Verona fino dal 1794 -, s'era fatto<br />

centro dei nemici <strong>del</strong> nome francese, ne chiedeva a Venezia l'allontanamento<br />

da suoi stati, e Venezia<br />

1 «Raccolta cronologico-ragionata di documenti inediti sulla caduta <strong>del</strong>la Repubblica<br />

di Venezia». Tomo 1°. - Firenze 1800.<br />

2 CARLO TIVARONI. «Storia critica <strong>del</strong> risorgimento italiano». V. 1° L’Italia durante<br />

il dominio francese)<br />

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