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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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cavalleresco sotto il quale si potevano agevolmente celare altri<br />

intendimenti. Venne Ottone nel 952, vide A<strong>del</strong>aide in Canossa,<br />

gli piacque e la fece sua sposa celebrando le nozze in Pavia.<br />

Berengario, vistosi abbandonato dai più, né parendogli preferibile<br />

la morte al commettere viltà, supplichevole chiese ad<br />

Ottone di conservar la corona d'Italia come feudo <strong>del</strong>la tedesca;<br />

Ottone il concesse, forse perché occupato in guerre in Germania<br />

trovò comoda in quel momento la proposta, o perché gli<br />

parve più gustoso il dominio d'Italia tenuto a quel modo. Ed ecco<br />

la patria nostra, per la viltà <strong>del</strong> suo principe, passare in soggezione<br />

a uno straniero senza neppure la prova di una battaglia,<br />

senza il battesimo d'una sconfitta, che pure qualche volta è titolo<br />

di gloria. Dal regno vassallo staccò Ottone la città di Verona<br />

col suo territorio, col titolo di Marca veronese, dandola a governare<br />

ad Enrico duca di Baviera suo fratello 1 .<br />

Di questo tempo (13 genn. 958) è un diploma di Berengario,<br />

che conferma al monastero di Leno le donazioni dei suoi antecessori.<br />

Tra i luoghi donati se ne trovano alcuni <strong>del</strong>la parte settentrionale<br />

<strong>del</strong> lago, pertinentia in Summo lacu, e sono: Vinioles<br />

- forse Tignale -, Campellione - Campione -, Sullo - Surro -, Materno<br />

- Maderno, - Pulliago - forse Bogliaco 2 .<br />

Berengario certo pentito ma tardi <strong>del</strong>la sua viltà, malvoluto<br />

dai grandi, sospettato e vigilato dai fautori <strong>del</strong>l'imperatore,<br />

spinto anche dalla perversa moglie Gisla o Villa, con prepotenze<br />

e sevizie nuove contro vescovi, conti e marchesi tentò sfogare<br />

l'ira accumulata e l'animo naturalmente triste, dando così occasione<br />

ad Ottone di ritornare in Italia. E Ottone tornò per val<br />

d'Adige (961); alla Chiusa<br />

1<br />

ODORICI. Op. cit. v. 3.° La stessa separazione fece Ottone colle Marche di Trento<br />

e di Aquileia.<br />

2<br />

ODORICI. Cod. dipl. v. 4°. – FR. BETTONI. Op. cit. v. 1°.<br />

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