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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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con nota in margine «aquae sulphurei odoris, iuxta Syrmionem<br />

in <strong>Benaco</strong> ebulliunt» 1 .<br />

Che al tempo <strong>del</strong> Jodoco fossero conosciute le virtù medicinali<br />

di questa fonte, non metterei in dubbio, da poi che veggo<br />

ch’egli, dopo aver enumerate acque fin da antichi tempi famose<br />

per bagni, come quelle di Caristia nell’Eubea, di Caldiero presso<br />

Verona, di Abano presso Padova, di Salmace in Caria, di Baia in<br />

Campania, finisce col dire che nessuna è migliore di quella di<br />

Sirmione, che, lontana dal lido, e impedita dal flutto di avvicinarglisi,<br />

..... fervescit adhuc, servatque me<strong>del</strong>ae Vires (1).<br />

Un altro poeta latino, Tomaso Becelli, veronese, parla <strong>del</strong>la<br />

sorgente di Sirmione, e ci assicura che al suo tempo era usata<br />

per bagno medicale per gli ammalati:<br />

Quae medica hic aegris praestabat balnea, quondam<br />

Dum membra affecti corporis abluerent 2 .<br />

Il nostro Gratarolo nella sua Historia scrive «che poco lungi<br />

in questa penisola (Sirmione) di sopra da esse grotte bollono<br />

ancora l'acque in un luogo fin al sommo con odor di solfo. Di<br />

queste acque tolgono e adoprano i Medici con felice successo a<br />

molte infirmitate».<br />

Scipione Maffei scrive che le fonti sono due; una la già nominata<br />

presso Sirmione, l'altra «un miglio più oltra, dove se incontra<br />

che reti si stendano, marciscono in breve tempo» 3 . Di<br />

questa seconda, fonte non v’è al presente traccia nel lago, né<br />

indicazione precisa in altri scrittori.<br />

In un Saggio di storia naturale bresciana pubblicato in Brescia<br />

nel 1769 dal prete Cristoforo Pilati da Gaino, è ricordata la<br />

fonte di Sirmione «fonte torbida e puzzolente, calda in guisa<br />

che degli animali le carni consumano<br />

1 Op. cit. Lib. 5°.<br />

2 <strong>De</strong> laudibus Castri Romani et Benaci. Verona. 1579.<br />

3 Verona illustrata, v. 3° Ediz. 1731-32.<br />

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