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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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Il Gratarolo vanta i nostri vini «che di finezza non cedono a i<br />

Falerni, a i Settini, a quei di Monfliscone, a quei di Perugia, ne<br />

ancora a quei di Creta. E sono in generale detti vini Retici». Riferendosi<br />

poi all'uso che di questo vino pare abbia fatto il goto re<br />

Teodato facendoselo portare dalla Riviera fino a Roma per beverlo<br />

alla mensa, soggiunge, che per questo molti al tempo di<br />

quel re e assai dopo l'appellarono non come s'è detto vino Retico,<br />

ma vino Regale.<br />

*<br />

* *<br />

Le principali varietà di uva che presentemente si coltivano<br />

nella regione <strong>del</strong> <strong>Benaco</strong> sono il marzemino, il groppello, la corva,<br />

il trebbiano, l’albamatto o erbamatto, la negrera, la schiava,<br />

la boscarola, il moscatello, la rossero. Le più pregiate per qualità<br />

sono: il marzemino, il groppello, il trebbiano, l’albamatto e il<br />

moscatello; per il colore la corva; per l'abbondanza la boscarola,<br />

la schiava, e la negrera. A queste si aggiungano alcune qualità<br />

forestiere: il bordeaux, il pineau, la padovana, la barbera, la<br />

mantovana. Nelle ortaglie e nelle pergole, addossate alle case e<br />

lungo i porti si trovano la lugliatica, l’americana e altre uve da<br />

tavola; da qualche tempo s'è introdotta anche l’invernesca 1 . Da<br />

queste uve si spremono soavissimi vini: alcuni<br />

1 Il sig. Lodovico Glisenti in una sua Memoria per la buona coltivazione <strong>del</strong>le viti<br />

letta sullo scorcio <strong>del</strong> secolo passato in una pubblica adunanza <strong>del</strong>l''Accademia<br />

degli Unanimi in Salò, dice che in un terreno pingue conviene eleggere viti di<br />

legno magro e solido e di frutto consistente, come p. es. il marzemino, la vernaccia,<br />

la corva o il groppello grosso; per le terre leggere invece la trebbiana, la<br />

schiava e il groppello detto gentile, (Raccolta di Memorie <strong>del</strong>le pubbliche Accademie<br />

di agricoltura, arti e commercio <strong>del</strong>lo Stato Veneto. Tomo 3° Venezia<br />

1790).<br />

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