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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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nel restante piano di Brescia, soldatesche alemanne. Le quali<br />

colte così all’improvviso, poca resistenza opposero e fuggirono<br />

fino a Gavardo. Qui tentarono la rivincita, ma sgominate da capo,<br />

si gettarono in Riviera per appoggiarsi ai compagni che ivi<br />

erano. Il 23 aprile, giorno di s. Giorgio, presso la Rocchetta di<br />

Bornico (poco sopra Fasano tra Gardone R. e Maderno) vi fu<br />

battaglia. I Tedeschi erano scaglionati sopra la Fucina e arrivavano<br />

fin su a Monte Maderno; i Gallo-Ispani più verso Fasano,<br />

distesi dal lago fino a Bezuglio. Quattro ore durò la mischia:<br />

vennero i Gallo-Ispani respinti e ricacciati oltre Salò, molti annegarono.<br />

Fasano e Gardone furono saccheggiati dai vincitori 1 .<br />

L'anno dopo (13 maggio 1707) tra Gallo-Ispani e Tedeschi fu<br />

segnata una prima pace che sgombrò di eserciti le nostre terre,<br />

e diventò poi definitiva coi trattati di Utrecht e di Rastadt (1713-<br />

1714) 2 .<br />

*<br />

* *<br />

Le guerre che seguirono per la successione di Polonia (1733-<br />

1735) e per la successione d'Austria (1741-1748), durante le<br />

quali Venezia stette neutrale, interessano mediocremente la<br />

nostra regione. Non va taciuto però che anche in questi nuovi<br />

rivolgimenti, soffrì essa non poco, e pel passaggio degli eserciti<br />

belligeranti, e per le gravezze straordinarie impostele dalla dominante,<br />

costretta questa,<br />

1 Nell'Arch. com. di Maderno esiste particolareggiata descrizione di questa battaglia<br />

scritta di mano <strong>del</strong> notaio di quel Comune; il cui Consiglio <strong>del</strong>iberava di<br />

celebrarne ogni anno l'anniversario; il che fece fino quasi alla fine <strong>del</strong> secolo.<br />

2 Utili alla Repubblica nelle peripezie di questa campagna come fornitori e<br />

commissari, furono le famiglie rivierasche dei nob. Bettoni, dei Fioravanti, dei<br />

<strong>De</strong>laj, più tardi dei Tracagni. In ricompensa, con ducale 12 aprile 1740 (doge<br />

Luigi Pisani) a Giacomo Tracagni e fratelli e discendenti maschi veniva concesso<br />

il titolo comitale, come pure a Gio-Batta Fioravanti-Zuanelli con ducale 21 aprile<br />

anno stesso. (<strong>Archivi</strong>o di Salò. Reg. Ducali v. 3°. 1694-1753).<br />

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