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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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La contea di <strong>Garda</strong> ceduta - come sì è detto - dal vescovo di<br />

Trento ai Carlessari di Verona, nel 1179 passava di nuovo nelle<br />

mani di un Turisendo (<strong>del</strong>la famiglia stessa •<strong>del</strong> già ricordato<br />

nipote <strong>del</strong> vescovo veronese Tebaldo) che la reggeva con dipendenza<br />

dal Comune di Verona, dipendenza provata dal fatto<br />

che avendo egli certa questione colla Comunità di Lazise, erano<br />

stati chiamati a definirla, il podestà Ubertino Dalle Carceri e cittadini<br />

veronesi, poco diversamente da ciò ch'era avvenuto sulla<br />

sponda bresciana nella lite tra gli Ugoni e il Monte Cucco. Nel<br />

1186 <strong>Garda</strong>» ritornava sotto il dominio diretto <strong>del</strong>l'imperatore,<br />

che la reggeva a mezzo di un suo giudice, certo Radegerio, judex<br />

pro Domino Federico Imperatore in Comitato <strong>Garda</strong>e. Nel 1193<br />

Arrigo VI° vendeva <strong>Garda</strong> con tutte le pertinenze alla Repubblica<br />

veronese, che la teneva fino al 1209 1 , nel qual anno il nuovo<br />

imperatore Ottone IV° la rioccupava temporaneamente con suo<br />

presidio, finché, cessata la necessità che lo aveva indotto a ciò,<br />

tornava essa liberamente a Verona 2 .<br />

Alle lotte esterne s'aggiungevano le discordie cittadine, che,<br />

covate a lungo negli animi, scoppiarono poi in guerra aperta tra<br />

Bonifazio conte di Verona figlio di Sauro di San Bonifazio e i<br />

Montecchi o Monticoli, di potente famiglia anch’essi e di partito<br />

contrario, essendo guelfi i primi, ghibellini i secondi. Venuti alle<br />

mani nel maggio <strong>del</strong> 1206, ebbero quest'ultimi la peggio e abbandonarono<br />

la città, portando sul territorio veronese le loro<br />

vendette. Col prevalere di questa o di quella parte, si vede <strong>Garda</strong><br />

e le altre terre <strong>del</strong>la Riviera orientale, compresa Peschiera,<br />

ora agli uni ora agli altri. E a <strong>Garda</strong> nel 1207, come a luogo<br />

1 Erano pertinenze <strong>del</strong> Comitato di <strong>Garda</strong> le terre di Bardolino, Torri, Montagnana,<br />

Caprino, Rivoli, Albizzano, Lazise, Cisano ed altre, che insieme formavano<br />

la così detta Gardesana; la quale, secondo il Saraina, comprendeva tutto il territorio<br />

tra il lago e l'Adige, con una lunghezza di miglia 30 e più di 12 di larghezza.<br />

{<strong>De</strong> origini et amplitudine civitatis Veronae). Verona. 1540.<br />

2 BALLERINI. Op. cit.<br />

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