20.05.2013 Views

- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Brescia stremata dalla, fame, desolata dalla pestilenza, battuta<br />

da ogni parte dal nemico, non accennava a cedere e aspettava<br />

fiduciosa. L'unica via da cui potesse sperar vettovaglie era<br />

il lago; ma Venezia non aveva flotta, mentre ne aveva il nemico<br />

che attentamente sorvegliava ogni passo. Mandarne pel Pò e<br />

pel Mìncio era impossibile perché i posti erano occupati dal<br />

marchese di Mantova.<br />

Certo Sorbolo Candiotto, dopo ch’ebbe ben ceduto e ben<br />

considerato il paese, scrive il Doglioni, fece intendere che sarebbe<br />

a lui bastato l’animo di condur un’armata fino nel lago, qual<br />

volta se gli apprestasse tutto quello che facesse bisogno per<br />

compier tutta l’opera.. Beffata da prima, venne in definitiva accettata<br />

l'ardita proposta e affidata al Sorbolo un'armatetta di<br />

sei galere e venticinque barche 1 .<br />

Furono queste fatte risalire per l'Adige fino presso al villaggio<br />

di S. Marco 2 , e di quivi per terra trascinate con buoi fino a<br />

Mori, poi pel laglietto di Loppio (detto anche di S. Andrea), indi<br />

per terra ancora fino a Nago di fianco a Torbole ma dall'altra<br />

parte <strong>del</strong> Baldo. Bisognava superare il monte, e si superò, con<br />

pertinacia e sforzo di uomini di bestie e di danaro 3 . Dalla cima<br />

<strong>del</strong> Baldo le navi sostenute con funi e strette da argani potenti<br />

furono lentamente fatte scivolare fino a Torbole, e di quivi nel<br />

lago: impresa questa che se non fosse unanimemente attestata<br />

dagli storici contemporanei più gravi, parebbe una fiaba 4<br />

1 ROMANIN. St. documentata di Venezia, v. 4°. - Il Doglioni dice invece che l'armata<br />

era composta di due galee grandi, tre minori e 25 copani (piccola barca veneziana<br />

somigliante al canotto); il Brognoli dice ch'era formata di due galere grosse,<br />

3 minori e 35 piccoli bastimenti. - Il Romanin scrive esser stati due gli ideatori<br />

<strong>del</strong> temerario disegno e cioè Nicolò Sorbolo e un Blasio de Arboribus da altri<br />

detto Nicolò Carcavilla o Caravilla. (Op. cit. v. 4°).<br />

2 Vicino al famoso Slavino.<br />

3 Scrive il Sanuto che si adoperarono per cadauna galera 120 paia di buoi, con<br />

assaissimi guastatori, marinai e ingegneri. (<strong>De</strong> or. urb. Ven.)<br />

4 L'impresa costò alla Repubblica più di quindicimila ducati. Marin Sannto<br />

nell’Itinerario al capitolo Arco descrivendo il laghetto di S. Andrea scrive: «In<br />

questo fu conzade le galie, quasi miracollo a creder e disfate e su cari fabricate,<br />

fata la via mia 4 per monti crudissimi; di l'Adexe in questa acqua fu portade et<br />

riconzade e nel lago fu butade. Il Doglioni scrive che a mandarla a compimento<br />

455

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!