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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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lusinghe e promesse tentavano di distaccarglielo. Così passò<br />

l'anno 1510.<br />

Il 1511 non più lietamente s'aprì; essendo fallito un tentativo<br />

di pace promosso da Massimiliano stesso e malamente accolto<br />

dal re francese, la guerra continuò con varie vicende e<br />

grave malcontento <strong>del</strong>le popolazioni, che vedevano le loro terre,<br />

corse, taglieggiate, manomesse dalle masnade dei barbari<br />

che infestavano Italia. Brescia diede il segnale <strong>del</strong>la rivolta, non<br />

sola, ma col consenso e la cooperazione <strong>del</strong>le Valli Sabbia e<br />

Trompia e fors'anco <strong>del</strong>la Riviera, insofferenti ormai <strong>del</strong> giogo e<br />

<strong>del</strong>iberate a toglierselo da dosso ad ogni costo. Fin dal principio<br />

<strong>del</strong>l'anno (1511) nove gentiluomini bresciani, raccoltisi - scrive<br />

l'Odorici - intorno ad un altare di s. Domenico giuravano sulla<br />

pietra santa, fratellanza strettissima e perpetua per liberare la<br />

patria che si trovava in disperazione e cattività 1 . Anima <strong>del</strong>la<br />

congiura erano Valerio Paitone, Luigi Avogadro e Gian Giacomo<br />

Martinengo. Aperte segrete relazioni col campo veneziano, stabilivano,<br />

d'accordo col veneto Provveditore Gritti, d'introdurre<br />

in città le milizie <strong>del</strong>la Repubblica nella notte <strong>del</strong> 18 gennaio<br />

1512. Le genti <strong>del</strong>la val Sabbia e val Trompia già intese dovevano<br />

assecondare il moto e far strage di quanti Francesi capitassero<br />

lor sottomano.<br />

Ma mentre ogni cosa era in pronto, e già il Gritti si avvicinava<br />

alle mura, un Longhena Giorgio, vistolo, lo precedette a cavallo<br />

precipitosamente e ne recò l'annunzio al governatore e al<br />

podestà di Brescia, che tosto, messo in armi il presidio, soffocarono<br />

il tentativo.<br />

Non dicono lo Spini - continuatore <strong>del</strong>le Historie bresciane<br />

<strong>del</strong> Cavriolo - nè l'Odorici se ebbe parte la Riviera in questa congiura,<br />

ma è probabile che l'avesse, se non altro indiretta, preparandosi<br />

cioè colla rivolta ad aiutare il movimento dei Bresciani e<br />

ponendo così in maggior imba-<br />

1 Op. cit. v. 9°. - Le parole in corsivo sono le stesse riferite da un congiurato che<br />

narrò poi l'impresa.<br />

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