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- 2 Benaco completo De Rossi testo - Archivi del Garda

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tutto si pensi alle terribili procelle che infuriano nel <strong>Benaco</strong> e ne<br />

sconvolgono le acque e in qualche luogo anche il fondo; procelle<br />

che presumibilmente hanno sepolto e disseminato qua e là in<br />

massima parte i tesori archeolitici lasciati dalle antiche generazioni.<br />

Le abitazioni lacustri proprie <strong>del</strong> <strong>Benaco</strong> e quelle <strong>del</strong>le torbiere<br />

circostanti risalgono, come fu detto, all’epoca neolitica; è<br />

da credere però che siano state abitate anche nell’età successiva<br />

detta <strong>del</strong> bronzo. Ciò si desume dal fatto che in esse, mescolati<br />

agli strumenti di selce, si trovarono anche utensili di bronzo.<br />

Infatti nella stazione lacustre di Peschiera, alla profondità di sette<br />

od otto metri, si scavarono vari oggetti di bronzo: pugnali,<br />

punte di lancia, accette, coltelli, agili crinali, arponi, fibule, e fusaiole<br />

1 ; e nella torbiera Polada accette e bottoncini di bronzo e<br />

una lama di pugnale di rame fermata alla base mediante cinque<br />

chiodi pure di rame ribaditi 2 , e presso Rivoltella una fibula di<br />

bronzo ed altri oggetti d'ornamento.<br />

Interessantissime sono le fibule o spille o aghi da veste ritrovate<br />

sul nostro lago: esse sono veramente tra i più curiosi oggetti<br />

d'ornamento usati dall’uomo nei tempi preistorici. Somiglianti<br />

a quelle che oggi usano le nostre signore - sebbene variamente<br />

modificate secondo i tempi e i luoghi, così da poter<br />

con esse, dopo le indagini degli archeologi, fissar quasi una cronologia<br />

speciale dei tempi<br />

1 Di questi oggetti possiede bellissimi esemplari - insieme ad altri d'osso e di<br />

corno e terre cotte - il signor Angelo Danieli di Peschiera, pescati - con opportuni<br />

scandagli fatti da lui eseguire sotto la sua sorveglianza - nei primi canali <strong>del</strong><br />

Mincio, dove indubbiamente furono stazioni preistoriche. In una recente mia<br />

gita a Peschiera, gentilmente favorito dal signor Danieli stesso, ho potuto assistere<br />

ad alcuni di questi scandagli nel Mincio in località note, e ho visto estrarre,<br />

mischiati a quantità considerevole di ossi interi e ben conservati di oliva - di cui<br />

sarebbe interessante ricercare il come siano pervenuti in quel luogo, in cui certo<br />

stanno da secoli sepolti sotto il materiale ed il fango che l'acqua ha condotto -<br />

corni di cervo e denti di cinghiale e selci e frammenti di terre cotte ed altri oggetti<br />

appartenenti all'età preistorica.<br />

2 Museo Rambotti a <strong>De</strong>senzano.<br />

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