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Manuale di Semejotica delle malattie mentali. Vol. 2. Vallardi. Milano.

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DISARTRIRORGANÏCHE. 345<br />

a)La.br&<strong>di</strong>a.rtria. consiste in una lenta sillabazione le<br />

parole sono coatituite normalmente, i suoni sempUci si connettono<br />

in sillabe esatte, ma esistono pause intersillabiche il malato<br />

parla come se compitasse (ar..ti..g!ie..vi..a, tre..mi.â<br />

tre..cen..to). Spesso ciascuna sillaba é strascicata (parola esi-<br />

tante), o vi è tendenza a porre sulle vocali un accento lungo<br />

(parola esplodente); certe volto 1' allungamento del suono è<br />

reso con un leg-gero tremito della voce (parola imbarazzata).<br />

b) Quando la sillabazione, oltre <strong>di</strong> essere tenta, é accompagnata<br />

da una leggera esplosione con tremito sul principio <strong>di</strong><br />

ciascunasillaba, si ha Io scan<strong>di</strong>mento délia parola, come se<br />

il malato misurasse dei versi secondo le norme délia proso<strong>di</strong>a<br />

(ar..t!gliè..n..a, trè..mi..tà..tré..cèn..to, ecc.). Questo<br />

<strong>di</strong>sturbo, apparendo <strong>di</strong> indole spasmo<strong>di</strong>ca, merita il nome<br />

<strong>di</strong> mogiartria, ô caratteristico della sclerosi multipla, m~<br />

lo si osserva anche nell'epilessia <strong>di</strong> vecchia data, nella com-.<br />

pressione cerebrale da tumore, ed in alcuni alienati paralitici.<br />

c) La p a r a r t r i a si presenta in piu mo<strong>di</strong>, ed e sempre<br />

importantissima per la <strong>di</strong>agnosi. Talora è uno spostamento<br />

semplice <strong>delle</strong> lettere che formano una sillaba, e si confonde<br />

facilmente con una parafasia (ra..ti..glie..ri..a); tal'altra è la<br />

sostituzione <strong>di</strong> suoni consimili (&rtag!ia!ia); spesso consiste<br />

in pleonasmi letterali, cioe nell' aggiunta inutile <strong>di</strong> lettere,<br />

massime vocali ~artrtg!ter!a, tetearo, trerecento), o anche iu<br />

pronunzie confuse <strong>di</strong> sillabe che hanno una certa consonanxa<br />

con quelle costituenti la parola (ratragllalia, rartreglia, ar-<br />

treraja, ecc.). Più significativa ancora è 1' elisione parziale<br />

o totale <strong>di</strong> sillabe (tremila trecento tre o tremilatrentatre<br />

per 3333); ma in allora sembra piuttosto dovuta ad una<br />

amnesia verbale, e dovrebbe descriversi fra le <strong>di</strong>sfasie.<br />

d) La impossibilità dclla, sillabazione, l'anartria, é<br />

1'ultima tappa nella <strong>di</strong>ssoluzione del linguaggio ar ticolato al<br />

<strong>di</strong> la non esiste più che la facolta <strong>di</strong> formare qualche suono<br />

confuse, gutturale, palatale o labbiale (barbugliamento, brontollo<br />

inintelligibile), e per ultima rimane la semplice funzione<br />

fonetica (gri<strong>di</strong> inarticolati, iDterjezioni puramente vocali senza<br />

consonanti).E lafase ragginnta negli stadîparalitictestremi,<br />

ed è per lo più associata con lesioni <strong>di</strong> nutrizione dei muscoli<br />

(atniotrone Hnguali, labbiali) e con degenerazione dei nervi pe-

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