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Manuale di Semejotica delle malattie mentali. Vol. 2. Vallardi. Milano.

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1 NEOLOGISMI DEGLI ALIENATI. 465<br />

superstizioni, che possiamo considerare corne il più im-<br />

portante fenomeno involutivo ed atavistico del1a mente<br />

umana, e che costituisce, se non il fondamento, certo il<br />

carattere più signiûcativo delta paranoïa. Il pazzo neo-<br />

logista ha infatti la tendenza ad esagerare il valore<br />

formale <strong>delle</strong> parole e dei numeri (verbalismo), crede nella<br />

loro azione magica (logolatria), e finisce col farne il<br />

pernio della sua ideazione e la regola della sua condotta<br />

(simboliemo concettuale e pratico).<br />

Lo stu<strong>di</strong>o più profonde e originale sui neologismi i d e<br />

gli alienati in rapporto col delirio cronico fu<br />

fatto dal Prof. E. TANXinella mia Ciiaica <strong>di</strong> Torino (« Riv.<br />

sper. <strong>di</strong> Fren. XV, 1889). Spetta a lui il vanto <strong>di</strong> avere<br />

<strong>di</strong>mostrata la somma importanza semejotica del neologismo,<br />

che gli autori precedenti avevano appena intuita (DAMEROW,<br />

BROStUS, SNELL, ScHLAGER, MARTIN!, ÂLVISI.), e che<br />

oggi è da tutti riconosciuta (MAGNAT, SÉGLAS, LEFÈVRE,<br />

MARIE.). Qui basterà riassumere le nozioni più generali<br />

intorno a questa strana alterazione del linguaggio.<br />

1.° L'esistenza del neologismo non é, per se stessa,<br />

in<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> pazzia. Neologizzano, invero, anche gli uomini nor-<br />

mali, sia per esprimere affetti vivaci (ne sono esempio i soprannomi<br />

degli innamorati fra loro, i vezzeggiativi della madré<br />

al bambino), sia per denominare le persone superiori, le<br />

qualità nsiche degli oggetti notevoli (i personaggi storici, le<br />

armi e i cavalli degli eroi), sia per designare esseri umani<br />

o soprannaturali paventati o temuti (le streghe, i maghi, i<br />

<strong>di</strong>avoli). sia per <strong>di</strong>stinguere sè stessi dalla comune dei mortali<br />

(autodenominazioni degli ambixiosi), sia per dare più efficacia<br />

ai loro <strong>di</strong>scorsi (intercalari, scuola letteraria dei « decadenti »<br />

e « simbolisti »), sia itiûne per crearsi un mezzo <strong>di</strong> comunicazione<br />

con in<strong>di</strong>vidui cointeressati (néologie coUetdve o cou-<br />

Yettxionali, « gerghi. dei delinquenti, ci.frarî <strong>di</strong>plomatici ed<br />

erotici, frasari professiouali). Og'm giorno ciascun i<strong>di</strong>oma si<br />

accresce <strong>di</strong> parole nuove che corrispondono a bisogni e concetti<br />

nuovi politici o sociali (es. 'At~o, Où~?~o~~mc'.<br />

~~dï'M~'), o a scoperte sciuntinche, industriali e commercial!<br />

Mo&SELL!. Vu!. H. 30

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