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Manuale di Semejotica delle malattie mentali. Vol. 2. Vallardi. Milano.

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ÏNCOERCIBILITA DEGU ÏMPULSI. 64Ï<br />

« période delirante dell'&ttacco e per le più la liprodoxione<br />

fh fatti reali délia vita antecedente o <strong>di</strong> scène cui già essa as-<br />

sistette il suo delirio è allucinatorio e ci spiega perché riappnjono<br />

ad ogni attacco i ~medesimi atti e le medesime im-<br />

p~!sioM.<br />

lu terzo luogo, corne tipica causa morbosa <strong>di</strong> azioni im-<br />

ou!sh'e, stanno le idee fisse coar~M~ od ossessioni (cfr. <strong>Vol</strong>. 11,<br />

pag. 436). Perché si possa <strong>di</strong>re che un'impulsione è ossessiva<br />

nel sigmficatu précise che la psicopatologia oggi assegna a<br />

questo termine, bisogna che il malato abbia consapevolezza<br />

della morbosità del fenomeno, e che questo sia scevro da ogni<br />

rapporto con un delirio o un' idea delirante quaJtsiasi (veg'-<br />

uu'idea de.<br />

ga.si più innaQxi). Si ritenga pcrô che quanto più<br />

lirante o fissa è latente e <strong>di</strong>sshnulata, tanto più improvvise<br />

e ~ra~i sono le scariche impulsive che le si connettono.<br />

b) La f~orza e la incoercibilita délie impulsioni <strong>di</strong>pendono,<br />

in prima, dalla loro autonomia nella vita mentale<br />

deU'in<strong>di</strong>viduo; in seconde luogo, dalla mancanza od ineflicacia<br />

<strong>delle</strong> tendenze antagonistiche; in terzo, dalla loro reiterazione;<br />

i~ quarto, dal loro intense colorito emotivo e particolarmente<br />

dal senso <strong>di</strong> sollievo che induce la sod<strong>di</strong>sfazione della tendenza<br />

impulsiva; in ultimo, dal loro stesso contenuto, cioè dalla natura<br />

del movimento od atto che è rappresentato alla mente.<br />

Una impulsione è sostanzialmente identica ad un'idea fissa<br />

(cfr. <strong>Vol</strong>. II, pag. 441): ne ha la persistenza, la stabilità, la<br />

uniformità, l'in<strong>di</strong>pendenza, in molti casi l'indole ossessiva.<br />

Nella mente <strong>di</strong>sequilibrata dell' anomale o in quella perturbata<br />

del pazzo ogni tendenza, che insorga per i motivi endo-<br />

geni testé in<strong>di</strong>cati, puô svilupparsi in modo esagerato e giungere<br />

a vivere isolata in forma quasi affatto in<strong>di</strong>pendente, stante<br />

la debolezza o la rilassatezza dei legami associativi fra gli<br />

stati psichici. Sia che la personalità non si sistemi in unità<br />

solida e coerente, sia che essa perda, anche solo in parte,<br />

l'unità sistematica già raggiunta, il risultato più importante<br />

è la esagerazione dell'attivit~ puramente reflessa e dell'auto-<br />

matismo nei centri, con la insufficienza, la <strong>di</strong>minuzione e persino<br />

la per<strong>di</strong>ta del potere inibitorio.<br />

La forza della tendenza impulsiva è tale che essa. nel mag*<br />

MORSELLI. <strong>Vol</strong>. II. 41

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