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Manuale di Semejotica delle malattie mentali. Vol. 2. Vallardi. Milano.

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363<br />

ESAMEPSICOLOaiCO.<br />

che lo collegano al centro motorio d'articolazione, laddovH<br />

resta intégra la funzionalità del centro visivo e <strong>delle</strong> sue vie<br />

d'associazione col motorio. Nel maggior numero <strong>di</strong> questi casi<br />

occorre, perô, ricordare che la melancolia, lo stupore e le<br />

altre psicopatie dépressive con aumento dell'inibizione intracentrale,<br />

provocano un anievolimento del potere ideativo, cioô<br />

della facoltà <strong>di</strong> sintetizzare le percezioni attuali e le loro rappresentazioni<br />

mnemoniche: puôdarsi, dunque, che le parole<br />

veng'ano percepite e comprese esattamente nella loro forma<br />

verbale, ma che il malato sia incapace poi <strong>di</strong> vedere quei<br />

legami associativi dei loro significati singoli, da cui risultano<br />

le idee composte, cioô i concetti.<br />

b) Una sindrome molto affinealla sor<strong>di</strong>tà (e cecità) verbale,<br />

è prodotta dalla <strong>di</strong>minuita durata dell'impressione<br />

sensoriale. Moiti pazzi non percepiscono nettamente i fonami<br />

articolati (e le parole seritte), perché la loro coscienza<br />

é <strong>di</strong>stratta tosto da altri fenomeni percettivi o rappresentativi,<br />

da sensazioni organiche, da allucinazioni, da idee coartanti,<br />

da concetti deliranti, che si portano con violenza nel<br />

punto <strong>di</strong> mira della coscienza e vi <strong>di</strong>sturbano la attenzione.<br />

Questi malati non hanno dunque il tempo, né <strong>di</strong> percepire<br />

i suoni (e le forme visive), né <strong>di</strong> esprimersi in relazione con<br />

essi, e quin<strong>di</strong> non parla no perché la formazione interna dei<br />

fonemiarticolati e la loro associazione non giungono a completarsi<br />

nel campo attivo della coscienza. Ê un <strong>di</strong>sturbo che ha<br />

molta amnita. colla cosi detta ~/?ï~ del GRASHEY(~ Archiv<br />

f. Psych. u. Nervenkr. x',XVI, 1885), e che si osservanella<br />

mania e in certi melancolici agitati, nella frenosi sensoria,<br />

nella pazzia catatonica.<br />

c) In altri alienati abbiamo una sindrome funzionale che<br />

mérita il nome <strong>di</strong> a f a s i a mot r i c e. Infatti essi hanno perduta<br />

o offuscata la memoria dell'articolazione <strong>delle</strong> parole, e<br />

pur intendendo le <strong>di</strong>mande, conservando cioé le immagini acustiche,<br />

non sono in grado <strong>di</strong> rispondere né <strong>di</strong> <strong>di</strong>scorrere spontanea.mente.<br />

A seconda dei casi questa amuesia verbo-motoria<br />

è completa o parziale, permanente o transi toria.<br />

a. Quando è completa e permanente, si ha una forma<br />

speciale <strong>di</strong> mutismo (m. spurio, ~MM

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