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Manuale di Semejotica delle malattie mentali. Vol. 2. Vallardi. Milano.

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APPRMZAMENTOCLMiCO DEGLI SCRYTTY. 537<br />

t'alienato non ci <strong>di</strong>svelasempre alterazioni délia, stessa intensité<br />

e natura. Certe varieta <strong>di</strong> incoerenza sono più evidenti<br />

nei <strong>di</strong>scorsi che non negli scritti; altre volte invece il <strong>di</strong>sordme<br />

<strong>di</strong> associazione, massime negli stati iniziali e parziali<br />

(il dcmenza, si esplica solo nello scrivere (MARGE).Quest'u~<br />

timo fatto puô <strong>di</strong>pendere dal modo tenuto dall'alienista nelt'e~aminare<br />

la parola a.rdcola.ta. e la scritta: quando gli si<br />

psn'!a,, il pazzo è guidato nel rispondere dalle nostre domande,<br />

mentre quando scrive è lasciato al lavoro spontaneo della<br />

su~ ideazione. la ogni. modo, è la capacita <strong>di</strong> attenzione che<br />

c;'ea i maggiori. <strong>di</strong>rarî fra l' alienato che <strong>di</strong>scorre e quelle<br />

che scrive, perchè geuera.lmente le idée si svolgono con maggiore<br />

lentezza durante la scrittura, e la mente, che le vede<br />

cspresse davanti a se in traccia stabile, puô meglio an'errarne<br />

i legami e regolarne la successione. Cosï da in<strong>di</strong>vidui notonamente<br />

pazzi, o esaltati o depressi o in preda. al piu<br />

profondodelirio si possono ottenere sci itti assennatissimi<br />

senxa alcuna esterionta od espressione morbosa. Altre volte<br />

it <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne mentale, che ci era accortamente <strong>di</strong>ssimulato, si<br />

n\ela invece ad un tratto in qualche espressione particolare<br />

iritercalata nella scnttura, in qualche minuxia <strong>di</strong> compilazione,<br />

in un tenuissimo segno, ad es. nella sola nrma <strong>di</strong> una<br />

lettera (EsQC!ROL e LEGRA~DUL'SAt'i.LE ne riferiscono casi<br />

tipici). Not~.amo, per ultimo, la <strong>di</strong>versità che gli scritti dei<br />

pazzi possono presentarci nel tempo, ora alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong><br />

pjche ore, ora alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> qualche setiimana e mese<br />

(forme remittenti, perio<strong>di</strong>che e cicliche, psicosi isteriche ed<br />

epilettiche, stati <strong>di</strong> torpore mentale consecntivi ad episodt<br />

maniaci, ad accessi congestixî, ecc.).<br />

RifAcciamocl alla série <strong>di</strong> osservazioni, che già <strong>di</strong>-<br />

cemmo n~cessane per completare i'csame obbiettivo<br />

degli scritti <strong>di</strong> un pazzo (v.p.51C-?),edavremo<br />

campo <strong>di</strong> desumerne una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> fatti morbosi.<br />

L~ Il numero e la lunghezzadegU scritti sono<br />

generalmente in rapporte al!â maggiore o minore sovrabbondanza<br />

<strong>delle</strong> idee, alla più o meno facile i ievc-<br />

cazione <strong>delle</strong> imagini, allo stato <strong>di</strong> euforia <strong>di</strong> pessimi-

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