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Manuale di Semejotica delle malattie mentali. Vol. 2. Vallardi. Milano.

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810<br />

ESAMEPStCOLOGICO.<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>delle</strong> maoi, ecc.), ci servirà non solo a sco-<br />

prire i <strong>di</strong>sturbi moton più grossolani, ma anche a determinare<br />

lo stato della volontà. Se~uiremo, innne, con<br />

grande attenzione i movimenti speciali dello scrivere.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o clinico dell'azione complessa dello scrivere, stante<br />

gli intimi e <strong>di</strong>retti rapporti <strong>di</strong> questa forma <strong>di</strong> espressione<br />

col pensiero, puô servire <strong>di</strong> modulo ad ogni altro stu<strong>di</strong>o consimile<br />

sugli atti e quin<strong>di</strong> sulla condotta dell'alienato. Ë perô<br />

io mi 'vi <strong>di</strong>Rbaderô alquanto per <strong>di</strong>mostra.re ag!i esor<strong>di</strong>enii<br />

ed ai pratici quale dovrebbe essere l'analisi psicopatologica<br />

<strong>di</strong> ciascun fatto psichico o <strong>di</strong> coscienza.<br />

a) Per bene apprezzare i fenomeni <strong>di</strong>scinesiograiici, licor<strong>di</strong>amo<br />

le con<strong>di</strong>zioni materiali fisiologiche e psicologiche,<br />

che ci occorrono per iscrivere o che valgono a<br />

mo<strong>di</strong>~icare la esteriorità dello scritto (cfr. EnLENMEYER,Dt'e<br />

tS'c/u~, Stuttgart, 1879, VoGT,in Rev. scient. » t. XXV;<br />

JAVAL,ivi, t. XXVII; BLCCOLA, Riv. Fil. scient. t. II).<br />

1. Le con<strong>di</strong>zioni materiali s~&<strong>di</strong> due sorta, fisiche e<br />

calligrafiche. -Sono fisiche x. il rischiaramento: se la luce da<br />

sinistra o da destra, se intensa o debole; ~3. la posizione del<br />

foglio o della superficie su cui il malato scrive: se <strong>di</strong>rittao<br />

inclinata, se onzzontale o -verticale; la qualità délia &uperncie<br />

se levigata o granulosa, bianca o nera, con o senza<br />

righe che possano guidar l'occhio nella <strong>di</strong>rezione <strong>delle</strong> linee;<br />

la larghezza della superficie medesima, la quale influisce<br />

sulla libertà dei movimenti grafici del malato, e perô sulla<br />

lunghezza e <strong>di</strong>sposizione <strong>delle</strong> linee; s. la specie <strong>di</strong> utensile:<br />

se lapis o penna, a punta elastica o dura, nna o larga, ecc.<br />

(invero i caratteri alfab~tM manoscritti si trasformarono in<br />

relazione alla qualità. <strong>delle</strong> penne, massime nel passaggio dal<br />

gotico me<strong>di</strong>evale all'inglese moderno). Sono poi con<strong>di</strong>zioni<br />

materiali ca~~ra'/tcAe.' il genere <strong>di</strong> carattere appreso dal<br />

malato nella ~nciullezza e <strong>di</strong>venutogli personale; la rapi<strong>di</strong>tà<br />

dello scrivere, dovuta per Io più a circostanze del momento<br />

0. la nécessita <strong>di</strong> sollevare e no la penna conforme alle<br />

soluzioni <strong>di</strong> continuità occorrenti nella calligrafia comune (p.<br />

es. prima della lettera c, dopo le d o s v, in mezzo<br />

all'a e q, pel taglio della t, pel punto sull'i, per la pun-<br />

teggiatura, per gli spazï fra le parole, ecc.).

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