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Manuale di Semejotica delle malattie mentali. Vol. 2. Vallardi. Milano.

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'794<br />

SEMIOTICA ANALITICA DELLA PSICHE.<br />

tile, ecc. è in grado <strong>di</strong> denominarla e <strong>di</strong> definirla, sia con la<br />

parola, sia con lo scritto. Questoesame fu gia eseguito quando<br />

si investigô la funzione percettiva, perché le risposte del malato<br />

sono generalmente date in simboli verbali. Ad ogni modo,<br />

per meglio assicurarci che siano libere le vie associatrici interne<br />

fra i varî centri, noi !o inviteremo a nominare una persona<br />

o una cosa presenti, che gli vengano in<strong>di</strong>cate in silenzio<br />

(associazione tra le imagini ottiche e le verbo-motorie) a designare<br />

con la voce e con le scritto una persona e una cosa<br />

il cui nome sia pronunciato innanzi a lui (associazione tra le<br />

imagini acustiche e le verbo-motorie) o che gli venga fatto<br />

leggere (associazione tra la imagine grafica visiva e le altre<br />

verbali). Potremo fare poi indagini più minute per mezzo <strong>di</strong><br />

domande, che obblighino il soggetto a <strong>di</strong>mostrarci la sua ca-<br />

pacità <strong>di</strong> des~rivere con la parola le proprie impressioni.<br />

Mostratagli una cosa, gli chie<strong>di</strong>a-mo: che cosa à? com'è? quai<br />

colore ha? è grande o piccola? a che serve? dove si trova? ecc.<br />

Più complessi sono i due metodLseguenti. Si fa guardare<br />

all'alienato un oggetto, e lo si invita a scrivere le parole ed<br />

idee, che gli vengono in mente entro i primi 5-10-20 secon<strong>di</strong><br />

(esperimento <strong>di</strong> GALTON).Oppure, gli si mostrano cinque o<br />

più imagini e figure, poi cinque o più parole qualsiansi scritte<br />

verticalmente su <strong>di</strong> un pezzo <strong>di</strong> carta: in seguito gli si rimostra<br />

una <strong>delle</strong> imagini, e gli si chiede quale <strong>delle</strong> parole<br />

lette egli le associi (esperimento <strong>di</strong> ScRiPTURE).Questi proce<strong>di</strong>menti,<br />

che a prima vista sembrerebbero strani, conducono<br />

inveceascoprire moite particolarita in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> ideazione.<br />

<strong>2.</strong>° Associazioni fra gli stati rappresentativi<br />

(ce~~aH). Queste associazioni ci sono rivelate dalle risposte<br />

a domande più o meno semplici, ora particolari, ed ora<br />

generiche ed astratte, che noi rivolgiamo al malato, e con le<br />

quali lo obblighiamo ad un lavoro <strong>di</strong> intelligenza. Il processo<br />

che passa fra la percezione <strong>di</strong> una domanda, ~ia pur sempli<br />

cissima (p. es. quanto fanno 2 -+-2?), il suo apprezzamento, la<br />

formulazione interna della risposta e la sua estrinsecazione<br />

verbale, é assai complesso dovremo, dunque, salire sempre<br />

gradatamente nei nostri interrogatorî dalle combinazioni ele.<br />

mentari alle più <strong>di</strong>fficili, sebben qui ci debba servire <strong>di</strong> guida<br />

lo stato generale <strong>di</strong> coscienza del nostro ammalato.

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