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Manuale di Semejotica delle malattie mentali. Vol. 2. Vallardi. Milano.

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IPERFAMKGENERAM E ARZIALI. 369<br />

a. La <strong>di</strong>sattenzione dei pazzi, con la quale tanto speaso<br />

lottiamo per entrare in relazione verbale con essi, o per man-<br />

tenerla, una volta incominciata, durante tutto l'interrogatorio,<br />

6 eifetto délia concentrazione del loro pensiero sui fenomeni<br />

morbosi <strong>di</strong> coscienza. Fra questi émerge, fin dai primordt<br />

della malattia, l'esagerazione della parola interna: i pazzi son<br />

costretti a intensamente « parlare entro se in causa del continuo<br />

risveglio <strong>di</strong> imagini verbali molti se le sentono risuonare<br />

interiormente, e la loro attenzione non si rivolge più ai<br />

fatti percettivi esterni.<br />

1 wotto~h-i, che anche secondo l'opinione volgare<br />

caratterizzano l'alienato <strong>di</strong> mente, sono sernpre la estrinsecazione<br />

<strong>di</strong> una esagerata parola interna: questa, da inu<strong>di</strong>bile<br />

perchè articolata solo in rappresentazione mentale, o tutto al<br />

più trasforMat~ in sensaxione <strong>di</strong> sforzo muscolare afono negli<br />

organi della loquela, <strong>di</strong>venta ?(d~ perchô intensificata e<br />

trasformata in reale pronunzia. Nel monologo pazzesco puô<br />

esservi solo la emissione ricorrente <strong>di</strong> qualche parola o frase<br />

tronca, ma in générale vi é continuita del <strong>di</strong>scorso, talune<br />

volte anzi <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>alogato a due o p~M voci aventi altezza,<br />

tonalità ed inflessione <strong>di</strong>verse. 1 paranoici, i dementi, i melancolici<br />

in sistemazione delirante sono i gran<strong>di</strong> parlatori solitarî<br />

dei Manicontî: nella loro camera, durante l'isolamento<br />

o nel silenzio delta notte, <strong>di</strong> giorno in mezzo ai rumori <strong>delle</strong><br />

sale, e in qualunque angolo si trovino, e a qualunque faccenda<br />

accu<strong>di</strong>scano, essi esprimono incessantemente a voce alta le<br />

loro riflessioni, i loro pensieri. O'or<strong>di</strong>nario il soliloquio è in-<br />

coerente, cioè <strong>di</strong>sfrasico e <strong>di</strong>slogico, e tra<strong>di</strong>sce allora o una<br />

lesione profonda dell'ideazione, o l'esistenza <strong>di</strong> altri <strong>di</strong>sturbi<br />

iperfasici, cioè <strong>delle</strong> allucinazioni e impulsioni verbali.<br />

B) Quando il processo irritativo incoglie <strong>di</strong> preferenza<br />

un dato centro mnemonico verbale, si ha la so-<br />

vraeccitazione patologica <strong>delle</strong> corrispondenti imagini<br />

acustiche, visive e cinestetiche del linguaggio interno.<br />

Se l'eccitazione riguarda l'elemento puro sensoriale<br />

<strong>delle</strong> imagini, si avrà il fenomeno morboso designato<br />

col nome <strong>di</strong> illusione interna o allucinazione<br />

MORSRLL!. Yo!. U. ~t

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