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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Fu Cesare Sterlich vittima della gioia, la quale ha più efficacia del duolo a togliere la vita; perché ilduolo è la bevanda ordinaria dell’uomo, la gioia gli è estranea e non sempre si assapora, anzi mai, e seavviene si tramuta in assenzio, e ti uccide (116).Morto lo Sterlich, l’isola d’Ischia, si vuole da alcuni cronisti, che fusse passata sotto Giovanni Caracciolo-Rossi,il quale fu ritenuto per soldato troppo attaccato a Roberto, che viveva angustiato perle persecuzioni di Errico VII imperatore della Germania, il quale si era collegato con Federico Re diSicilia verso il 1313.I Siciliani sostenevano Federico, e venivano a tormentare colle loro galee le spiagge partenopee, e leterre che stavano sparpagliate pei paraggi de’ tre golfi di Napoli, di Pozzuoli, e di Gaeta; al contrariola flotta Napoletana andava a rendere il controcambio sulle spiagge di Trinagria: non pertanto Robertovenia con più imponente oste a volgersi contro Ludovico di Baviera, ma la fortuna non lo secondava.Ciò avveniva nel 1328.In questo stesso anno, rapporta il Capaccio, che il Castellano Giovanni Caracciolo ( 117) fu assalito daforte mano di nemici; per quanto gli fu possibile oppose agli assedianti energica resistenza; ma vedendoche era vana ogni disperata bravura, in faccia ad un nemico di numero quattro volte maggiore, chelo avea stretto da ogni parte, volle, anziché cader prigioniero, ed aprire il castello ai nemici, rimanerlibero e vincitore egli de’ suoi creduti vincitori, quindi dato fuoco di sua mano alla riserba di polveremorì libero, sotto i rottami della torre, ove l’espulsione avvenne, ed i nemici, dopo tante patite perdite,e vagheggiate speranze, non raccolsero che un mucchio di macerie, dalle quali si allontanarono conorrore e maraviglia.Questo eroico avvenimento da altri cronisti (118) fu determinato un secolo avanti, cioè quando laguerra fervea fra Federico I e l’imperatore Ottone IV, perché l’Ammirato (119) lo riferiva nel 1228.Ma tanto questi, quanto i cronisti di quest’isola caddero in un anacronismo, ed in errorre troppo palpabile;mentre nel 1228 in Europa non era stata ancora scoverta è inventata la polvere da sparo. <strong>La</strong> primapolvere, cui si fè uso pei cannoni, venne scoverta da Bertoldo Schwartz - detto altrimenti, CostantinoAngliksen francescano, originario di Friburgo in Alemagna, nel 1320. Si cominciò nel 1328 soltanto afar uso della polvere da sparo, per attaccare i castelli e non gli uomini (120).Or se Caracciolo-Rossi diè fuoco alla polveriera per non cader prigioniero, e non far occupare il116) Gaudino Stor. delle famig. Napol. Cap. XXXII – Della famig. nob. degli Sterlich, Napoli 1448 M.S.C. chesi trova nella bibliot. del duca delle Grottelle.117) Capacc. Hist. neapol.118) De Rivaz. IV ediz. pag. 25-6 ediz. pag. 33.119) Vedi nota 105.120) Braddok Mémoire sur la fabbrication de la poudre à canon.41

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