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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Da Catreca questo terreno o pietra alluminosa si trasportava nel laboratorio della Pera, ed ivi purificatala materia, e compostone il minerale si trasportava alla marina di Casamicciola, per lo che prese ilnome di marina dell’allumiera, in seguito corrottone il nome, nella marina delle lumiere.Asportossi tal prodotto in lontani paesi, ed un fonte di commercio e di lavoro si aprì agli abitanti dell’isola.Nel 1585 tale speculazione si andava estinguendo, e pure allora se ne spedivano annualmente circa1500 cantaia di allume preparata (141).Fin dai primi anni del secolo XVIII si esaurì la parte alluminosa, in modo che oggi in pochissimaquantità se ne conserva in quei terreni, che frammisti al corpo morto degli antichi scavi chiamasi terrad’Ischia eccellente alla fabbrica, per la forte composizione del cemento.Se si estingueva la miniera alluminosa, altro terreno si scovriva di poi verso la Bastia a N. o sotto ilpicco dell’Epomeo, che venia giudicato eccellente alla fabbrica di stoviglie, ed altri oggetti di cretaglia.Questo terreno fu detto bianchetto - specie di argilla plastica di color bianco, molto pesante, che depuratonelle vasche, si facea indurire al sole in forma di palle.Ne fu, circa 12 anni dietro, accorsato lo smercio di tal bianchetto, e circa mille cantaia l’anno, ossia890 quintali se ne estraevano. Ma aperte altre più abbondanti miniere in Sicilia, rimase avvilito questogenere, e la fabbricazione della materia abbandonata.Una miniera di pietre molari conobbero gli antichi, sita nel casale o villa del Crovone, ove dicesi laMolara (142).Queste pietre basaltiche-vulcaniche sono indicate alla formazione delle ruote da macino, o da arrotino,e sono speciali in quel sito.Ai tempi del Jasolino verso il 1550 nella marina di Citara in Forio vi erano le saline che abbondavanodi ottimo sale. Il fisico Raniero Solenandro prima del sudetto autore, descrive la buona qualità di saleche si estraeva in tali saline (143).Fu progettato nel 1856 formar delle saline lunghesso la spiaggia de’ Maronti, ma il progetto rimaseprivo di esecuzione.Questi sono i più interessanti prodotti naturali di quest’isola; ma di questi prodotti, oggi ne son rimastele tracce accennate per appagare la curiosità dei posteri.(141) Jasolino De rim. nat. dell’Isola d’Ischia lib. 1, cap.3, Gio: Andrea d’Aloysio de rim. mineral. dell’Isolad’Ischia lib. 1, cap. 2 p. 22.(142) V’è (in Ischia) la miniera delle pietre molari, detta la Molara, al luogo detto li Crovoni (Jasolino).(143) Atque hic locus inter iungos undique purissimo sale afflorescit, qui cum superficie terrae abrasus etcoctione depuratus ibidem in usu est - Ran. Solenandro de caus. cal. font. med. lib. 4. cap. 6.72

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