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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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<strong>La</strong> cappella in fondo è dedicata a S. Francesco d’Assisi; la cui statua in legno di buona scultura èchiusa in apposita nicchia sull’altare – Un cancello di ferro chiude il vano della cappella.Il gran quadro esistente alla terza cappella del Crocefisso fu dipinto nel 1777 da Evangelista Schiano.All’altro lato della chiesa vi è un altro altare di marmo colorato, in piccola volta a stucchi.Dietro l’altare maggiore vi sono altri quadri in tela, di poco pregio, con sedili di noce.<strong>La</strong> volta della chiesa si divide in doppio ordine – Conico fino all’arco sopra alla balaustrata. Ovaledall’arco al muro di prospetto, ove pende un gran quadro di tela.Nella sacrestia posta dietro il coro, si veggono altri quadri, fra i quali merita speciale attenzione quellosulla porta d’entrata, rappresentante Gesù che si toglie dalla Croce.Il pavimento di questa chiesa fu piazzato nel 1767.CONGREGA DI VISITAPOVERIAccosto alla chiesa di S. Francesco, dalla parte settentrionale, si osserva altra chiesa preceduta da unatrio chiuso, è la Congrega di S. Maria Visita Poveri.Piccola è la chiesa, bassa di volta, con cupola proporzionata, coverta da bianchi stucchi e da quadri intela, dipinti dall’antico pittore Foriano Alfonso di Spigna.Ma quello a fianco della maggiore, dalla parte del convento, rappresentante il Salvatore e S. Giovanninel Deserto, e di altro pennello, ed è il miglior quadro.Tale chiesa, moltissimi anni dietro, s’incendiò – Quindi fu rifatta di stucchi, altare di marmo, quadri earredi.Il quadro all’altare maggiore cogli altri quadri dello Spirito furono dipinti nel 1769.Questo oratorio è antichissimo. Nel 1647 già esisteva, perché cedeva parte del suo locale per l’ingrandimentodell’attigua chiesa di S. Francesco.Addì 30 settembre 1764 le regole di detta Congrega furono munite del Regio Assenso – Tali regolesono sviluppate in 8 capitoli.Con Real Decreto del 2 agosto 1829 fu inalzata ad Arciconfraternita.Questa Arciconfraternita tiene altra cappella mortuaria al Cimitero di Forio, per l’interro de’ cadaveride’ fratelli e sorelle del Sodalizio, quale cappella mortuaria, si va completando nei suoi lavori interni edesterni per renderla atta all’uso destinato.Architetto direttore di questo edifizio si fu il signor Giovanni de Luca di Forio, ed eretta con suo disegno.35

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